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Le tasse da pagare e adempimenti fiscali obbligatori da Settembre a Dicembre fino alla fine dell'anno

di Marianna Quatraro pubblicato il
tasse pagare Settembre Dicembre

Quali tasse e quando si devono pagare nei mesi da settembre a dicembre 2025: il calendario e le scadenze

L’ultimo quadrimestre dell’anno prevede una serie di adempimenti tributari che interessano cittadini, professionisti e imprese. Da settembre a dicembre 2025, sono in programma diversi appuntamenti obbligatori, tra dichiarazioni da presentare e imposte da liquidare, che richiedono attenzione per evitare sanzioni e ritardi nei pagamenti. 

Il calendario fiscale: le principali scadenze 

Dall’inizio di settembre a fine dicembre il fisco italiano ha in calendario molte scadenze che tutti i contribuenti, da professionisti, a imprese, lavoratori autonomi e società devono rispettare. Le scadenza riguardano sia i versamenti di imposte dirette e indirette sia la presentazione di diverse dichiarazioni obbligatorie.

A Settembre scade innanzitutto il termine per la trasmissione telematica del modello 730 precompilato e per i versamenti residui relativi alle imposte sui redditi e ai contributi previdenziali risultanti dalle dichiarazioni. Sempre nel terzo trimestre, sono in scadenza alcune comunicazioni obbligatorie come l’esterometro e le comunicazioni relative alle spese sanitarie, oltre agli adempimenti per soggetti IVA e imprenditori individuali.

  • 16 settembre: saldo e acconti IRPEF, IRES e IRAP, rateizzazione delle imposte e degli acconti IMU.
  • 25 settembre: presentazione elenchi Intrastat e dichiarazioni sulle operazioni intracomunitarie.
  • 30 settembre: termine per l’invio dei modelli dichiarativi per forfettari e contribuenti ordinari.
A Ottobre e novembre sono fissate le scadenze periodiche dei versamenti IVA, contributi INPS per artigiani, commercianti e Gestione Separata. E' previsto anche il pagamento delle rate di acconto delle imposte sui redditi in caso di rateizzazione.

A Dicembre l'appuntamento è con scadenze riguardanti la seconda rata IMU e le ultime rate dei tributi soggetti a frazionamento, oltre ad adempimenti specifici come la trasmissione dei dati per la Tobin Tax e il versamento dell’acconto IVA.

Dichiarazione dei Redditi 2025: termini e modalità di presentazione

Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2025 fissato al 30 settembre interessa sia persone fisiche che operatori economici, ognuno con obblighi e scadenze differenziate.:

  • Modello 730 precompilato disponibile online nella primavera 2025, con termine di invio fissato entro il 30 settembre per i soggetti che rientrano nei requisiti.
  • Modello Redditi (ex Unico) Persone Fisiche obbligatorio per chi percepisce redditi da lavoro autonomo o d’impresa, con trasmissione telematica entro il 31 ottobre 2025.
  • Per società di capitali, enti commerciali ed enti non commerciali, l’invio va completato entro l’undicesimo mese dalla chiusura dell’anno d’imposta.
Per chi presenta i modelli Redditi, sono previste, inoltre, regole differenziate per i forfettari e i soggetti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), tra cui la possibilità di fruire della proroga al 21 luglio senza maggiorazioni, oppure fino al 20 agosto con la maggiorazione prevista dalla normativa vigente.

La presentazione delle dichiarazioni obbliga a un’attenta verifica dei redditi, spese detraibili e deducibili, nonché al corretto utilizzo dei codici tributo nel modello di pagamento F24. Per l’invio telematico, occorre utilizzare sistemi di autenticazione previsti dall’Agenzia delle Entrate, come SPID, CIE o CNS.

Per quanto riguarda le sanzioni, eventuali omissioni o errori nella trasmissione comportano il rischio di sanzioni amministrative e possibili rettifiche da parte dell’Amministrazione finanziaria, con l’opzione di ricorrere al ravvedimento operoso per la regolarizzazione tardiva nei termini previsti dalla legge.

Pagamenti delle imposte: saldo, acconti e rateizzazione da settembre a dicembre

Da settembre a dicembre, si devono rispettare anche una serie versamenti obbligatori e possibili opzioni di rateizzazione. Il saldo delle imposte relative all’anno precedente, insieme agli acconti per l’anno corrente, rappresenta il cuore degli adempimenti fiscali di fine anno. Secondo il calendario stabilito:

  • I contribuenti possono estinguere i debiti fiscali in un’unica soluzione e suddividerli in rate mensili, entro il 16 di ciascun mese, con termine ultimo al 16 dicembre.
  • È prevista la corresponsione di interessi fissi sulle rate successive alla prima (0,33% mensile), nonché la maggiorazione dello 0,40% qualora si posticipi il primo pagamento oltre i termini ordinari.
  • I titolari di partita IVA sono obbligati al versamento telematico tramite il modello F24; per i non titolari, è disponibile anche la modalità cartacea, se consentito dalla normativa.
La rateizzazione varia per i contribuenti forfettari, ordinari e per i soggetti che applicano ISA. Le rate degli acconti IRPEF, IRES, IRAP e imposta sostitutiva seguono lo stesso calendario, ma occorre distinguere la tipologia di tributo per le specifiche modalità applicative. In particolare, il secondo acconto (normalmente in scadenza il 1° dicembre) non rientra nelle possibili proroghe per l’anno d’imposta 2025 e dev’essere versato in un’unica soluzione.

Nella ripartizione delle somme, ogni rata deve riportare un importo pari o superiore a 1,03 euro per ciascun codice tributo indicato sul modello F24. Per i versamenti inferiori ai limiti di legge, non è obbligatorio procedere con il pagamento.

Rata Data scadenza
Prima 16 settembre
Seconda 16 ottobre
Terza 17 novembre
Quarta 16 dicembre

Tasse e imposte in scadenza: quali sono i tributi da versare nell’ultimo quadrimestre dell’anno

Tra settembre e dicembre sono fissati anche i pagamenti di:

  • IRPEF, IRES, IRAP: acconti e saldi risultanti dalle dichiarazioni devono essere oggetto di versamento secondo il calendario rateale o in soluzione unica, sia per i regimi ordinari sia per i forfettari.
  • Addizionali regionali e comunali: gli importi dovuti devono essere riversati seguendo la scadenza prevista per il tributo principale.
  • IMU: secondo acconto o saldo, generalmente dovuto entro il 16 dicembre, spettante ai possessori di immobili imponibili secondo le disposizioni comunali vigenti.
  • Contributi previdenziali INPS: obbligo di versamento degli acconti per le posizioni artigiani, commercianti, gestione separata e casse professionali.
  • Imposta sostitutiva: applicata ai contribuenti in regime forfettario e agli aderenti ad alcune opzioni fiscali, da versare secondo gli stessi criteri dell’IRPEF.
  • IVA: liquidazioni mensili e trimestrali da effettuarsi nei termini stabiliti dalla normativa settoriale.
  • Tobin Tax, accise e tributi minori: comprendono imposte su transazioni finanziarie, consumi energetici o altri adempimenti periodici.

Versamenti IVA mensile e trimestrale: obblighi, tempistiche e modalità applicate a fine anno

Le scadenze relative ai versamenti IVA nel periodo autunnale sono scandite da appuntamenti mensili e trimestrali che presuppongono massima attenzione sia nella liquidazione che nell’invio telematico dei modelli. I soggetti con liquidazione mensile devono rispettare la scadenza del giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento; ciò vale per settembre, ottobre, novembre e per il versamento dell’IVA relativa al mese di dicembre. Inoltre:
  • Per chi adotta la periodicità mensile, le scadenze principali ricadono generalmente il 16 di ogni mese: ad esempio il 16 settembre, il 16 ottobre, il 16 novembre e il 16 dicembre.
  • I soggetti trimestrali, invece, sono tenuti a rispettare la scadenza fissata al 16 novembre per il terzo trimestre, mentre l’acconto IVA di fine anno (dovuto da entrambi i regimi) va versato obbligatoriamente entro il 27 dicembre.
  • La modalità di pagamento obbligatoria è quella telematica attraverso il modello F24, inserendo i corretti codici tributo e avvalendosi dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate o degli istituti di credito convenzionati.
  • Per importi dovuti inferiori a 100 euro, il versamento può essere spostato al mese successivo e obbligatoriamente cumulato con l’importo di competenza del nuovo periodo.

Gestione delle ritenute d’acconto e acconti IMU nelle ultime scadenze dell’anno

Nelle ultime settimane dell’anno l'appuntamento è, infine, con le ritenute d’acconto e gli obblighi in tema di IMU:
  • Entro il 16 dicembre occorre provvedere agli ultimi versamenti per le ritenute operate nel mese di novembre e, nel caso di ritenute su provvigioni o su contratti di appalto da parte dei condomini, agli adempimenti previsti per il 4% a titolo di acconto.
  • Nei rapporti di lavoro autonomo e collaborazione, la tempistica segue analogamente il criterio mensile, con riferimento ai compensi erogati nel mese precedente.
  • I condomini devono effettuare entro il 16 dicembre il pagamento della ritenuta sulle somme corrisposte ai fornitori per prestazioni di servizi.
  • I cittadini proprietari di immobili entro il 16 dicembre devono versare anche il saldo Imu 2025.

 

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