Il dipendente ha il diritto di esprimere formalmente le proprie perplessità o lamentele per eccessivo carico di lavoro.
Se un datore di lavoro assegna ai suoi dipendenti un volume di compiti tale da superare la capacità lavorativa di un singolo dipendente, potrebbe configurarsi una violazione delle normative sul lavoro. Questa pratica, oltre a compromettere il benessere fisico e psicologico del lavoratore, può infrangere le regole relative agli orari di lavoro, specialmente se l'impiegato si trova costretto a proseguire le attività al di fuori del contesto lavorativo ufficiale. Una quantità eccessiva di compiti può anche influire sulla corretta remunerazione del lavoratore, che ha il diritto di ricevere un compenso proporzionale alle sue effettive prestazioni lavorative in termini di quantità e qualità.
Di fronte a tali situazioni, il dipendente ha il diritto di esprimere formalmente le proprie perplessità o lamentele. Redigere una lettera di reclamo per il sovraccarico di lavoro rappresenta un'azione legittima, attraverso la quale il lavoratore può comunicare la propria situazione, richiedendo un intervento per la risoluzione del problema. In questa comunicazione bisogna descrivere dettagliatamente le circostanze, evidenziando come l'eccessivo carico di lavoro impatti sul proprio stato di salute e sulle condizioni lavorative, richiedendo una ridistribuzione equa dei compiti o un adeguamento della remunerazione in linea con il lavoro effettivamente svolto.
È consigliabile tentare una risoluzione preliminare discutendo direttamente con il responsabile o i superiori gerarchici. Nel caso queste conversazioni non portino a una risoluzione, l'impiegato può procedere con la redazione di una lettera formale. In questa lettera bisogna includere:
Nel caso in cui le comunicazioni inoltrate al datore di lavoro per contestare un eccessivo carico di lavoro non ricevano risposta o adeguato riscontro, è possibile intraprendere un'azione legale tramite l'Ispettorato del Lavoro. La procedura prevede la presentazione di una denuncia formale che deve includere:
In circostanze estreme, dove il carico di lavoro imposto possa rientrare nei parametri di sfruttamento lavorativo, è ammessa la presentazione di una denuncia penale direttamente alla Procura della Repubblica del tribunale competente o presso i corpi di Polizia di Stato o dei Carabinieri. In questo caso, la denuncia dovrà essere supportata da prove concrete che attestino la gravità della situazione, al fine di avviare un'indagine penale sulla condotta del datore di lavoro.