Dazn ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile nel processo penale avviato dalla Procura di Catania.
La lotta contro la pirateria si intensifica e Dazn si pone in prima linea per contrastare il fenomeno che mina l'industria dello streaming e dei contenuti sportivi. Con un'operazione coordinata su scala europea, denominata Taken Down, le autorità hanno smantellato una rete di IPTV pirata che consentiva a milioni di utenti di accedere illegalmente ai contenuti di piattaforme come Dazn, Sky, Netflix, Disney+ e altre. L'operazione, condotta dalla Procura di Catania, ha evidenziato l'entità del danno: oltre 10 miliardi di euro di perdite per le aziende coinvolte e circa 22 milioni di utenti in Europa collegati a questi sistemi illegali. Vogliamo adesso approfondire:
Secondo gli analisti, la pirateria si alimenta di due fattori: il costo percepito come troppo elevato dei servizi legali e la mancanza di consapevolezza sulle conseguenze legali dell'uso di sistemi pirata. Con le nuove offerte e la campagna legale contro gli utenti illegali, Dazn spera di affrontare entrambi questi aspetti, educando il pubblico sui vantaggi di un accesso legale ai contenuti e sulle conseguenze di sostenere reti pirata.
Questa iniziativa è un passo anche per l'industria dello streaming in generale. La protezione della proprietà intellettuale garantisce la qualità dei contenuti e per sostenere i costi di produzione, trasmissione e innovazione tecnologica. Per gli utenti, scegliere servizi legali significa rispettare la legge e contribuire a un sistema equo e sostenibile che supporta l'industria e gli eventi sportivi di alto livello.
La mossa di Dazn si inserisce in una strategia per rendere meno attraente la pirateria con alternative legali più accessibili. Tra le nuove proposte, Dazn ha lanciato una serie di offerte promozionali per il pubblico italiano. Ad esempio, il piano Dazn Standard, normalmente disponibile a 44,99 euro al mese, è ora proposto a 19,90 euro per i primi tre mesi. L'opzione annuale con pagamento dilazionato prevede un costo iniziale di 14,90 euro al mese per tre mesi, seguito da 34,99 euro per i restanti nove mesi. Queste tariffe scontate mirano a intercettare una fascia di pubblico più ampia, offrendo un'alternativa conveniente e legale alla pirateria.
La strategia di Dazn è di disincentivare l'uso di sistemi illegali e rafforzare la fiducia degli utenti nei confronti dei servizi ufficiali. Il problema della pirateria non riguarda solo le piattaforme di streaming, ma tutto l'ecosistema di contenuti digitali. La disponibilità di IPTV illegali, spesso vendute come abbonamenti economici, richiede una collaborazione di contrasto su più livelli tra aziende, governi e fornitori di tecnologia.
Il caso Taken Down e la risposta di Dazn segnano un nuovo capitolo nella lotta contro la pirateria digitale. Offrendo tariffe competitive e adottando un approccio più incisivo verso i trasgressori, Dazn spera di ridurre il fenomeno e di consolidare la propria posizione nel settore dello streaming sportivo. La vera questione sarà mantenere l'equilibrio tra azioni legali e l'attrattività del servizio e assicurare agli utenti un'esperienza di qualità a un costo accessibile.