In Umbria la manifattura ad alta tecnologia e il settore alimentare sono i pilastri dell'occupazione e dello sviluppo economico.
L'Umbria è una regione caratterizzata da imprese spesso di piccole dimensioni, ma non mancano realtà forti che assicurano occupazione stabile e retribuzioni competitive pur operando in contesti non metropolitani. Anche se oltre il 95 % delle aziende umbre non supera i dieci dipendenti, alcune eccellenze come UmbraGroup si distinguono come leader riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. Ingaggiata nell'aerospazio e nella meccanica di precisione, questa multinazionale con sede a Foligno è stata certificata come Top Employer Italia 2025, un riconoscimento che sancisce elevati standard nella gestione delle risorse umane, nei benefit, nella formazione e nel welfare aziendale.
Accanto a UmbraGroup opera OMA - Officine Meccaniche Aeronautiche, anch'essa a Foligno, che si occupa di progettazione e produzione di aerostrutture, attuatori e sistemi idraulici destinati a partner globali come Airbus, Boeing e Lockheed Martin. Il suo posizionamento nel comparto aeronautico garantisce percorsi tecnici articolati e solidità occupazionale in ambienti industriali ad alto contenuto tecnologico.
In Umbria la manifattura ad alta tecnologia e il settore alimentare sono i pilastri dell'occupazione e dello sviluppo economico. Le aziende meccaniche e metalmeccaniche attive nelle aree di Foligno e Città di Castello mostrano dinamiche di crescita nei segmenti ad alto valore aggiunto, sebbene gli investimenti restino inferiori rispetto ad altre regioni limitrofe. Nel comparto agroalimentare operano circa 1.200 imprese, tra cui la storica Perugina-Nestlé, accanto ad aziende del settore oleario, vinicolo, caseario e delle acque minerali, che offrono ruoli operativi e logistici con contratti collettivi nazionali e una relativa stabilità salariale.
Le analisi mostrano che tra marzo e maggio le imprese umbre prevedevano oltre 16.000 nuove assunzioni, ma molte posizioni sono risultate scoperte per mancanza di candidati qualificati. I giovani under 35 in Umbria rappresentano circa il 30 % dei lavoratori dipendenti privati e guadagnano in media 15.071 euro lordi l'anno, una cifra che resta inferiore di circa il 7,8 % rispetto alla media nazionale e di quasi il 18 % rispetto al Nord Italia. Chi invece riesce a lavorare full-time e a tempo indeterminato può arrivare a una retribuzione media annua di 24.933 euro, comunque sotto il livello del Nord Italia.
Una valutazione più articolata deve considerare che le aziende di dimensioni medie e grandi – come UmbraGroup e OMA – offrono possibilità di contratti stabili, formazione professionale continua e ambienti di lavoro strutturati, in netto contrasto con il lavoro fragile e temporaneo che domina il panorama regionale.
Se si guarda al panorama produttivo come aspirante lavoratore, è evidente che le aree di Foligno e Città di Castello offrono le migliori opportunità sotto il profilo dell'innovazione tecnica, della solidità occupazionale e delle relazioni internazionali. Per chi cerca ruoli nel settore alimentare o agricolo, territori come il Trasimeno, lo spoletino e Bastia Umbra propongono aziende strutturate con un orientamento all'export.
Ma le piccole realtà artigiane operanti nei comparti della ceramica, del tessile o del mobili d'autore possono offrire ambienti dinamici ma meno sicuri dal punto di vista retributivo e dei benefit. Invece chi ambisce a ruoli tecnici STEM, progettuali o logistici in imprese con presenza internazionale, trova in OMA e UmbraGroup ambienti competitivi, contratti a tempo indeterminato e possibilità di crescita professionale misurata.