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E' realmente necessario far timbrare cartellino ad una badante dopo sentenza Ue? Facciamo chiarezza

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Cosa cambia per i rapporti di lavoro domestico dopo la recente sentenza della Corte di Giustizia Ue: i chiarimenti e cosa deve fare l’Italia

E’ obbligatorio far timbrare il cartellino ad una badante? Cambiano alcune regole di lavoro per le badanti: secondo una recente sentenza della Corte di Giustizia UE, i datori di lavoro domestico devono far timbrare il cartellino alle lavoratrici. Si tratta di una novità destinata a cambiare i contratti di lavoro domestico anche in Italia. 

  • La sentenza Ue sulle timbrature obbligatorie per le badanti
  • E cosa succede in Italia dopo la sentenza Ue

La sentenza Ue sulle timbrature obbligatorie per le badanti

Secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, le badanti, così come la generalità dei lavoratori domestici, avranno l’obbligo di timbrare il cartellino a inizio della prestazione lavorativa.

Questo sistema permetterà di registrare la presenza e la durata effettiva dell'orario di lavoro giornaliero. 

Dal canto suo, il datore di lavoro dovrà dotarsi di un sistema ad hoc per permettere alle lavoratrici la timbratura. 
 

E cosa succede in Italia dopo la sentenza Ue

La sentenza Ue stabilisce l’obbligatorietà di timbratura del cartellino da parte delle badanti ma perché diventi ufficiale in Italia è necessario definire un’apposita legge.

In caso contrario, potrebbe essere a rischio procedura di infrazione e, nei casi di diatribe su orari o giorni lavoratori, le badanti potrebbero ricorrere alla sentenza perchè non essendo in vigore la timbratura nel nostro Paese, tutto potrebbe essere contestabile. 

In base alla normativa europea, anche i datori di lavoro domestico in Italia dovranno dunque adeguarsi alle regole comunitarie.

Se, infatti, le leggi nazionali, compresa quella italiana, non impongono la registrazione delle ore di lavoro effettivamente svolte, di fatto violano la direttiva Ue non permettendo ai lavoratori domestici di determinare, in modo obiettivo e affidabile, il numero di ore di lavoro effettuate nel tempo. 

Questo potrebbe influire negativamente sulle richieste delle badanti, come il versamento di mensilità arretrate di stipendio. 

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