La digitalizzazione dell’identità e dei servizi pubblici rappresenta uno dei pilastri della trasformazione tecnologica europea e italiana. L’Unione Europea ha avviato un percorso innovativo con la creazione dell’European Digital Identity Wallet (EUDI Wallet), al fine di semplificare e rendere più sicura la gestione delle identità digitali dei cittadini e delle imprese. Sul territorio nazionale, lo sviluppo dell’IT Wallet procede parallelamente, integrandosi con le principali forme di identità digitale oggi in uso, come SPID e Carta d’Identità Elettronica (CIE), in vista della convergenza con il quadro normativo europeo.
EUDI Wallet: cos’è e quali sono i suoi obiettivi europei
L’EUDI Wallet identifica il nuovo portafoglio digitale europeo destinato a raccogliere e certificare, in modo sicuro e interoperabile, documenti e attributi di identità dei cittadini dell’Unione. L’iniziativa si colloca nell’ambito del regolamento eIDAS 2.0, il quale punta ad affermare un ecosistema di identità digitale affidabile a livello continentale. Il wallet consentirà alle persone fisiche e giuridiche di accedere a servizi pubblici e privati in tutti i Paesi UE, abbattendo le barriere tra i sistemi nazionali grazie a standard condivisi.
- Accesso transfrontaliero ai servizi: il portafoglio digitale europeo garantirà il riconoscimento e l’utilizzo dei documenti digitali nei diversi Stati membri, facilitando viaggi, iscrizioni, transazioni e partecipazione alla vita pubblica e privata in tutta l’UE.
- Gestione centralizzata e sicura delle informazioni: gli utenti potranno conservare in modo crittografato, sul proprio dispositivo, dati identificativi, attestati qualificati, titoli di studio, certificati e altri attributi digitali, determinando in autonomia quali informazioni condividere e con chi.
- Standard elevati di privacy e protezione: il sistema europeo prevede meccanismi avanzati di minimizzazione dei dati, emissione di attestati elettronici qualificati ((Q)EAA) e verifiche puntuali sull’affidabilità delle informazioni trasmesse. Ogni wallet deve essere conforme a requisiti tecnici e di sicurezza definiti a livello UE.
L’obiettivo è una piena operatività a partire dal 2026, con l’Italia impegnata per garantire la piena compatibilità dei sistemi locali. L’EUDI Wallet, tramite l’interazione con i fornitori nazionali e lo sviluppo di API standard, mira a favorire una gestione “senza soluzione di continuità” tra nazionale ed europeo, ponendo le basi per servizi più agevoli e sicuri in ambito pubblico e privato.
IT Wallet: come funziona il portafoglio digitale italiano
L’IT Wallet è la soluzione italiana nata per digitalizzare e concentrare la gestione dei principali documenti personali in un’unica applicazione, disponibile, inizialmente, nell’App IO. Accessibile tramite SPID o CIE, permette l’aggiunta e la visualizzazione di diversi documenti con valore legale:
- Patente di guida, Tessera Sanitaria e Carta Europea della Disabilità
- Titolo di studio, ISEE, certificati di residenza e iscrizione alle liste elettorali
- In futuro, anche tessera elettorale, attestazioni per bandi pubblici, abbonamenti a servizi, titoli di viaggio, biglietti elettronici
L’utente, dopo aver effettuato l’accesso con la modalità preferita, può caricare i propri documenti, verificarne la validità e condividerli in situazioni autorizzate. I documenti digitali rispondono agli standard richiesti dalla normativa italiana e rappresentano l’esatto equivalente dei corrispettivi fisici. L’IT Wallet consente anche di ricevere notifiche sulla scadenza dei documenti, garantendo aggiornamenti automatici sulla versione digitale e la possibilità di rinnovare documenti direttamente dal wallet.
Tra le principali caratteristiche si evidenziano:
- Sicurezza nell’accesso: protezione tramite PIN, impronta digitale o altri fattori di autenticazione forte; in caso di furto dello smartphone, i dati restano inaccessibili senza le credenziali
- Vantaggi pratici: semplificazione nella gestione dei documenti, riduzione di rischi di smarrimento, praticità nel mostrare e condividere documenti per accedere a servizi pubblici e privati
- Conformità normativa: il sistema si adegua sia alla legge nazionale (Decreto PNRR Quater, art. 64-bis CAD) sia alle linee guida AgID e sarà progressivamente armonizzato con le regole tecniche europee
Il percorso di rilascio prevede progressive estensioni: dalla fase sperimentale del 2024 si è passati alla disponibilità su larga scala, con milioni di documenti già digitalizzati. Nel medio periodo, l’integrazione con il portafoglio europeo permetterà a chiunque di utilizzare i propri documenti digitali anche per servizi transfrontalieri.
SPID e CIE: il ruolo delle identità digitali nell’integrazione dei wallet
SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica) rappresentano i due strumenti principali per l’autenticazione e l’accesso sicuro ai servizi digitali in Italia, ora parte integrante anche dell’esperienza dei wallet digitali.
- Lo SPID è utilizzato per confermare l’identità personale online presso la pubblica amministrazione e operatori privati aderenti. Dal 2025 alcuni provider richiedono un canone annuale, mentre altri, come Poste Italiane, continuano a offrirlo senza costi per l’utente.
- La CIE è una tessera elettronica dotata di microchip e funzioni avanzate di sicurezza. Permette sia l’identificazione fisica che l’accesso ai servizi digitali senza costi aggiuntivi, con autenticazione tramite PIN e uso di smartphone NFC o lettori dedicati.
Nel percorso di integrazione, sia SPID che CIE funzionano da “chiavi” di autenticazione per entrare nell’IT Wallet, permettendo così all’utente di accedere, gestire e condividere i documenti digitali. Le federazioni di identità basate su standard come OpenID Connect, già operative per la CIE, sono componenti strategiche per consentire l’interoperabilità e la sicurezza tra i diversi sistemi (nazionali ed europei). L’uso combinato di questi strumenti aumenta l’affidabilità dell’ecosistema e garantisce la conformità a requisiti normativi sempre più stringenti.
Sicurezza, privacy e vantaggi dell’integrazione tra EUDI Wallet, IT Wallet, SPID e CIE
L’integrazione tra i sistemi digitali italiani ed europei pone la sicurezza dell’identità al centro delle preoccupazioni normative e tecniche. I wallet sfruttano autenticazione forte (PIN, biometria, fattori multipli), cifrature avanzate e la possibilità di firmare digitalmente documenti con pieno valore legale.
- Protezione dei dati e minimizzazione delle informazioni: il wallet consente all’utente di selezionare quali dati condividere con terzi, tutelando la privacy e rispettando i principi GDPR. I documenti digitali, seppur replicabili per facilità di utilizzo, sono dotati di meccanismi di verifica dell’autenticità come QR Code e certificati elettronici temporanei.
- Sicurezza nell’accesso e nell’utilizzo: l’accesso ai wallet digitali avviene solo tramite SPID o CIE, garantendo che, anche in caso di smarrimento dello smartphone, nessuno possa consultare o utilizzare i documenti senza le credenziali necessarie. Inoltre, la gestione dei documenti nell’App IO è reversibile, dando all’utente il pieno controllo.
- Vantaggi pratici e operativi:
- Eliminazione della necessità di supporti cartacei
- Tempestività negli aggiornamenti e rinnovi dei documenti
- Riduzione dei rischi di smarrimento o furto fisico
- Maggiore tutela in ogni fase della digitalizzazione, operando secondo le linee guida AgID, CAD e regolamenti UE
Le aziende e le pubbliche amministrazioni possono inoltre semplificare i processi di onboarding, certificazione e verifica dati. Rimangono però importanti le buone pratiche nell’uso dei wallet, per evitare la diffusione incontrollata di documenti e il “furto di identità digitale” via ingegneria sociale: l’alfabetizzazione digitale riveste un ruolo decisivo per garantire la sicurezza complessiva dell’ecosistema.
Funzionalità attuali e future dei wallet digitali: documenti, autenticazione e interoperabilità
I portafogli digitali continuano a evolversi per rispondere alle richieste di cittadini, imprese e amministrazioni. Oggi il sistema italiano permette la digitalizzazione di numerosi documenti che, una volta caricati sull’App IO tramite IT Wallet, possono essere utilizzati al pari della versione cartacea in un’ampia gamma di contesti:
- Presentazione della patente digitale alle autorità
- Uso della tessera sanitaria digitale in farmacia
- Esibizione della carta europea della disabilità per richiedere agevolazioni
- Accesso digitale a titoli di studio, ISEE, certificati di residenza, iscrizione alle liste elettorali
L’espansione delle funzionalità vede tra gli obiettivi:
- L’introduzione della patente con valore di documento di riconoscimento ufficiale
- L’implementazione di sistemi di autenticazione come “Entra con wallet” per accedere ai servizi PA
- L’interoperabilità con il wallet europeo, che dal 2026 consentirà la validità transfrontaliera dei documenti digitali
- La firma elettronica avanzata per sottoscrivere documenti e contratti digitali con pieno valore legale
- L’integrazione di abbonamenti, biglietti e attestati rilasciati da privati abilitati
Prospetti futuri includono
riconoscimento automatico e istantaneo degli attributi digitali (dai titoli accademici ai certificati per concorsi internazionali), strumenti per garantire una forte identificazione anche nei rapporti privati e funzionalità sempre più user-friendly, senza sacrificare sicurezza e privacy. La roadmap normativa prevede allineamento progressivo agli standard eIDAS 2.0 e l’adozione di linee guida tecniche comuni.