Revolut è una storia di ambizione e innovazione. Dai fondatori Nik Storonsky e Vlad Yatsenko alla crescita europea, tra sfide, tecnologia e un futuro che promette di trasformare la banca digitale.
La narrazione pubblica racconta di una rapida ascesa nel mondo delle tecnofinanze, ma sotto la superficie si celano vicende poco note sui suoi ideatori e sulla genesi stessa della società. Revolut nasce dall'incontro di esperienze, culture e visioni provenienti dall'Europa orientale, ponendosi come risposta alle esigenze dei cittadini europei del nuovo millennio.
Il contesto di Londra ha rappresentato il terreno ideale per sperimentare un nuovo modello di banca digitale: snella, sicura e versatile, con la promessa di abbattere barriere e costi dei servizi finanziari transfrontalieri. Le caratteristiche che oggi contraddistinguono l'azienda - inclusività, rapidità e innovazione tecnologica costante - sono frutto della resilienza dei suoi fondatori. Questa narrazione si propone di far luce sulla vera storia dietro il successo di un player che va ben oltre la semplice gestione di conti digitali, esplorando la loro esperienza diretta nell'ambito finanziario e la visione che ha guidato la trasformazione di un'idea in una delle realtà digitali più influenti d'Europa.
Dietro l'esplosione di Revolut si celano le figure di Nik Storonsky e Vlad Yatsenko, la cui traiettoria professionale ha preso forma tra i colossi della finanza internazionale. Entrambi originari dell'Europa orientale, hanno riscosso successo lavorando presso istituzioni come Credit Suisse, Lehman Brothers, UBS e Deutsche Bank. Questa esperienza nei circuiti tradizionali delle grandi banche ha fornito una base tecnica robusta e una profonda comprensione delle criticità sottese all'operatività bancaria classica.
I due fondatori hanno messo in discussione i paradigmi consolidati del settore, sfruttando il fermento della City londinese come laboratorio creativo. Mentre la maggior parte delle banche tradizionali faticava ad adattarsi alle richieste di un'utenza globalizzata e digitalizzata, loro individuavano nei ritardi tecnologici e nei costi di servizio non giustificati le aree di maggiore frizione. L'esperienza diretta di inefficienze nei circuiti di pagamenti transfrontalieri e una crescente domanda di strumenti flessibili e intuitivi ha portato alla decisione di fondare un istituto “by design” fin dalla radice digitale:
Sin dalla sua fondazione, Revolut si è distinta per uno stile aggressivo e pragmatico nel conquistare quote di mercato. All'inizio, il target era rappresentato da giovani professionisti e viaggiatori, attratti dalla semplicità d'uso e dai bassi costi di gestione, con funzionalità come la detenzione e trasferimento di denaro in più valute senza commissioni nascoste. In pochi anni, l'applicazione ha visto lievitare la base utenti fino a superare i quattro milioni, segnando tappe significative come il raggiungimento delle prime posizioni nel mercato italiano e la dichiarata ambizione di scalare la classifica delle maggiori banche d'Europa per numero di clienti.
L'espansione si è articolata lungo diverse direttrici:
Il tratto distintivo di Revolut risiede nella scelta di mettere l'innovazione costante al centro della propria identità. La società si è distinta per aver integrato al suo interno funzionalità che un tempo erano prerogativa di operatori specializzati, unendo tecnologia bancaria avanzata e una piattaforma all-in-one orientata all'utente.
La gamma di servizi include:
Anche la gestione della conformità normativa rappresenta una best practice nel settore: la società applica rigorose misure di gestione del rischio, archiviazione sicura degli asset e separazione delle risorse dei clienti rispetto a quelle aziendali, in linea con le direttive europee più attuali
Nonostante i risultati raggiunti, la crescita della società è accompagnata da sfide strutturali e regolamentari. Nel processo di consolidamento come banca paneuropea, emergono questioni legate a:
Le prospettive future vedono la compagnia impegnata nel raggiungimento di nuovi mercati, a partire dai baluardi europei fino a paesi extra-UE, con l'obiettivo di ridefinire sempre più il concetto stesso di banca, in sinergia con i trend globali di digitalizzazione e inclusività finanziaria.
L'arrivo di Revolut ha segnato un punto di svolta nel settore delle banche digitali. La capacità di offrire servizi avanzati, dall'home banking ai pagamenti crypto-friendly e alle soluzioni multi-valuta, ha costretto molte istituzioni radicate a rinnovare la propria offerta per intercettare le mutate aspettative del pubblico.
Le piattaforme digitali che hanno adottato un modello ispirato a quello della società britannica hanno trasformato radicalmente il mercato europeo: