Cosa prevede il recente parere dell’Aran sulle ferie non godute dei dipendenti pubblici: i chiarimenti e le spiegazioni
Cosa prevede il recente parere espresso dall’Aran sulle ferie non godute dei dipendenti pubblici? Secondo quanto sancito dall’art.36 della Costituzione, il diritto alle ferie è irrinunciabile e serve per garantire il recupero delle energie psicofisiche del lavoratore.
L’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, si è recentemente espressa sulle ferie non godute dei dipendenti pubblici. Vediamo cosa prevede il nuovo pronunciamento.
Ciò significa che se un lavoratore statale non fruisce delle ferie maturate entro il termine stabilito dalla normativa contrattuale, il diritto al loro godimento non è considerato decaduto, ribadendo così l'irrinunciabilità delle ferie per legge.
Secondo quanto espresso dall’Aran, le finalità delle ferie per i lavoratori rappresentano una vera e propria obbligazione per il datore di lavoro, a salvaguardia della tutela e della sicurezza del dipendente, a cui non può sottrarsi.
Per concludere, dunque, l’Aran ha chiaramente stabilito che le ferie non godute dai dipendenti pubblici non possono essere azzerate se non vengono fruite entro i termini stabiliti di ciascun anno solare.
La stessa Aran stabilisce le modalità per la fruizione delle ferie non godute, spiegando che spetta all’amministrazione adoperarsi per assicurare che il lavoratore abbia la possibilità di esercitare il proprio diritto.
Richiamando, poi, la sentenza della Corte di giustizia dell'unione europea 2018, l’Aran ha anche spiegato che il datore di lavoro, prima di azzerare le ferie maturate e non godute, deve dimostrare di aver fatto di tutto perché il lavoratore fosse messo nella condizione di fruire delle ferie annuali retribuite alle quali aveva diritto.
Dunque, il datore di lavoro deve assicurarsi che il lavoratore fruisca delle ferie annuali retribuite e, se ciò non accade, deve invitare a farlo per un periodo di riposo necessario.
Dal canto suo, l’amministrazione deve pianificare le ferie dei lavoratori pubblici con un determinato preavviso, controllando le ferie residue di ogni dipendente e agevolandolo così nell'esercizio del proprio diritto.