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Ferie non godute si devono sempre pagare. Lo ribadisce una seconda sentenza della Giustizia Ue sulle leggi italiane

di Marianna Quatraro pubblicato il
ferie non godute

Quali sono i casi in cui le ferie non godute devono sempre essere pagata: cosa prevede la sentenza della Corte Ue

Le ferie non godute quando si devono pagare? La normativa vigente sulla monetizzazione delle ferie è piuttosto chiara e non prevede il loro pagamento in ogni caso, sempre e per tutti. Una nuova sentenza della Corte di Giustizia Ue è intervenuta per cambiare le cose. Vediamo cosa prevede nel dettaglio.

  • Le ferie non godute si devono sempre pagare, la nuova sentenza
  • Quando si devono pagare le ferie e quali sono i casi in cui non si pagano secondo la normativa vigente

Le ferie non godute si devono sempre pagare, la nuova sentenza 

Le ferie non godute devono essere sempre pagate: a stabilirlo è stata la sentenza 18.1.2024 n. 218/2022 della Corte di Giustizia UE. 

Secondo i giudici, il lavoratore che non ha potuto usufruire di tutti i giorni di ferie annuali retribuite prima di dare le dimissioni ha diritto a ricevere i dovuti pagamenti e gli Stati membri non possono non pagare motivando tale decisione per la necessità di contenimento della spesa pubblica.

I giudici hanno chiaramente esposto che le ferie sul lavoro, i riposi e i permessi spettanti ai dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, devono essere obbligatoriamente fruiti secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti e non prevedono mai la corresponsione di trattamenti economici sostitutivi.

La Corte Ue ha, inoltre, precisato che il lavoratore perde la possibilità di farsi retribuire le ferie solo nel caso in cui abbia rifiutato di utilizzarle, pur dietro richiesta con insistenza del datore di lavoro.

Se il datore di lavoro dimostra, infatti, di essere stato diligente e aver insistito a più riprese con il lavoratore perché fruisse delle ferie annuali retribuite, allora non è obbligato a corrispondere un’indennità per le ferie non godute. 

Quando si devono pagare le ferie e quali sono i casi in cui non si pagano secondo la normativa vigente

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, le ferie non possono essere mai monetizzate se non al termine del rapporto di lavoro, per qualsiasi motivo avvenga la cessazione. 

L’indennità può essere pagata anche quando il Ccnl di assunzione prevede un numero maggiore di ferie rispetto alle solite 4 settimane fissate dalla legge. In quest’ultimo caso, però, l’indennità può coprire solo i periodi eccedenti alle 4 settimane. 

In tutti gli altri casi, le ferie devono essere fruite e non si possono pagare.

Per riassumere, i datori di lavoro devono pagare le ferie residue ai lavoratori in caso di:
scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato;

  • pensionamento del dipendente;
  • risoluzione consensuale del contratto di lavoro;
  • dimissioni del dipendente;
  • licenziamento da parte dell’azienda.