Quali sono i bonus per le badanti disponibili nel 2025 come sostegno alle famiglie per l'assunzione di lavoratrici domestiche. I requisiti per averli
I Bonus Badanti rappresentano un'importante agevolazione economica destinata ad alleggerire i costi derivanti dall'assunzione di collaboratori e assistenti familiari.I sostegni offerti non solo promuovono il lavoro regolare, ma garantiscono anche una maggiore stabilità economica per i datori di lavoro, incentivando la tutela e i diritti dei lavoratori domestici. Vediamo nel dettaglio quali sono e cosa prevedono quest'anno.
Per accedere al contributo, è necessario soddisfare precisi requisiti, tra cui l'aver versato almeno un anno di contributi a CassaColf, con importi minimi stabiliti a livello trimestrale. Inoltre, il richiedente deve essere iscritto alla Cassa prima di aver compiuto 60 anni e deve trovarsi in una condizione di non autosufficienza riconosciuta da un'apposita commissione medica e permanente.
Per avere il bonus, bisogna presentare apposita domanda, compilando il modulo dedicato e allegando la seguente documentazione:
Oltre al bonus per non autosufficienti, è disponibile anche un incentivo di 300 euro una tantum per coloro che necessitano di sostituire una badante in maternità. Questo contributo copre le spese di assunzione di un collaboratore sostituto, supportando i datori di lavoro durante il periodo di assenza della lavoratrice.
Per accedere al bonus maternità una tantum per chi assume il sostituto di una badante in maternità è necessario avere almeno 12 mesi di contributi regolarmente versati alla CassaColf e presentare la certificazione che conferma l'assunzione di un collaboratore a titolo sostitutivo.
Nel 2025 si può richiedere anche il bonus colf e badanti previsto dallo Stato, che consente di detrarre il 19% delle spese sostenute per i contributi di colf e badanti, fino a un limite massimo di 2.100 euro annui.
Questa agevolazione è cumulabile con il bonus offerto da CassaColf, in quanto si tratta di misure separate e indipendenti.