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I diritti e agevolazioni di chi malato di fibromialgia. Ora una malattia invalidante ufficialmente

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Fibromalgia riconosciuta malattia invali

La fibromialgia, conosciuta anche come sindrome fibromialgica, caratterizzata da dolori diffusi nei muscoli e nelle strutture fibrose.

L'approvazione all'unanimità di sei mozioni è un importante risultato nel campo della sanità, specialmente per i pazienti affetti da sindrome fibromialgica. Il governo ha riconosciuto ufficialmente questa condizione come cronica e invalidante, includendo la fibromialgia nei livelli essenziali di assistenza. In pratica i pazienti affetti da questa patologia saranno esentati dal costo delle prestazioni sanitarie. Vediamo quindi:

  • Fibromalgia, diritti e agevolazioni
  • Fibromalgia riconosciuta malattia invalidante

Fibromalgia, diritti e agevolazioni

La fibromialgia, conosciuta anche come sindrome fibromialgica, è caratterizzata da dolori diffusi nei muscoli e nelle strutture fibrose, senza correlazione con processi infiammatori. Questa patologia reumatica cronica si manifesta con sintomi quali difficoltà di concentrazione, deficit di memoria, disturbi del sonno, affaticamento, rigidità muscolare e ipersensibilità al tatto. Nonostante non esista una cura definitiva o una causa precisa, il trattamento si basa principalmente sull'uso di analgesici, miorilassanti e antidepressivi.

Le cause della fibromialgia sono complesse e coinvolgono fattori genetici, ambientali e una presunta compromissione del sistema nervoso centrale. Si ritiene che il cervello abbia difficoltà nel processare gli stimoli dolorosi, il che spiegherebbe il dolore diffuso e cronico percepito dai pazienti affetti da questa sindrome.

La fibromialgia è riconosciuta quale malattia invalidante ed è inserita tra le patologie che danno diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa per le correlate prestazioni sanitarie. La nuova legge prevede una serie di disposizioni, tra cui il riconoscimento ufficiale della malattia, l'esenzione dalle spese sanitarie, l'individuazione di strutture specializzate per la cura e la riabilitazione, la formazione del personale medico e paramedico, la promozione di studi e ricerche, l'inserimento nel mondo del lavoro attraverso modalità di lavoro flessibili e campagne informative sulla malattia.

Fibromalgia riconosciuta malattia invalidante

Uno dei meccanismi sottostanti alla fibromialgia, una patologia caratterizzata da dolore cronico diffuso e debilitante che colpisce il 2-4% della popolazione, potrebbe essere correlato al disfunzionamento di specifiche cellule del sistema immunitario che attaccano il sistema nervoso periferico. Uno studio condotto presso la Queen Mary University of London e pubblicato sulla rivista Pnas dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti ha evidenziato questo legame, aprendo prospettive per terapie mirate.

La fibromialgia, a lungo considerata una malattia fantasma a causa della mancanza di segni organici evidenti, ha recentemente attratto l'attenzione della ricerca sul rapporto tra sistema nervoso e immunitario. Esaminando questa interazione, i ricercatori hanno individuato un possibile meccanismo alla base dei sintomi della fibromialgia.

Dai test è emerso che una specifica categoria di globuli bianchi chiamati neutrofili, prelevati da individui affetti da fibromialgia o da topi con una patologia simile, tende a invadere i gangli sensitivi del sistema nervoso periferico. Questo fenomeno causa ipersensibilità agli stimoli meccanici e il dolore caratteristico della fibromialgia. L'intervento mirato sui neutrofili è risultato efficace nel ridurre i sintomi della malattia.

Questi risultati dimostrano l'importanza dei neutrofili nello sviluppo del dolore cronico diffuso attraverso la loro infiltrazione nei gangli sensitivi periferici. I neutrofili potrebbero rappresentare un bersaglio terapeutico promettente per il controllo del dolore nella fibromialgia.



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