Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

I documenti e i costi per fare passaporto alle Poste. E quali uffici sono predisposti. E online su Internet?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Passaporto Poste italiane

Gli uffici postali, equipaggiati con avanzate piattaforme tecnologiche, permettono agli operatori di raccogliere i dati biometrici, quali impronte digitali e foto.

La possibilità di richiedere o rinnovare il passaporto negli uffici postali è una svolta per i residenti dei Comuni italiani con meno di 15.000 abitanti. Ma quali documenti servono e quali sono i costi? E come procedere online? Questo nuovo servizio è parte del progetto Polis di Poste italiane, inaugurato a gennaio 2023, che mira a trasformare gli uffici postali in veri e propri centri digitali per l'accesso ai servizi pubblici, specialmente in aree meno popolate.

Nonostante l'iniziativa non copra ancora l'intero territorio nazionale, offre già un sollievo, in particolare per coloro che, in passato, potevano trovarsi ad attendere fino a sei mesi per un appuntamento di rinnovo o emissione del passaporto. L'attuale progetto, che beneficia di un finanziamento di 800 milioni di euro derivanti da fondi complementari al Pnrr e di ulteriori 400 milioni di euro a carico di Poste Italiane, si inserisce in un più ampio sforzo di digitalizzazione dei servizi pubblici.

L'estensione progressiva di questa opzione a tutto il territorio nazionale mira a digitalizzare i servizi della pubblica amministrazione e a ridurre i tempi d'attesa per l'ottenimento di questo cruciale documento di identità e viaggio internazionale. Approfondiamo allora:

  • Passaporto alle Poste, quali documenti servono e i costi
  • Quali uffici postali sono predisposti per il passaporto

Passaporto alle Poste, quali documenti servono e i costi

Una nuova collaborazione tra Poste italiane, il Ministero dell'Interno e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta rivoluzionando il modo in cui i cittadini di piccoli comuni italiani gestiscono la burocrazia legata ai passaporti. Grazie alla Convenzione tripartita, i residenti nei comuni coinvolti nel progetto Polis ora possono avviare le procedure di richiesta o rinnovo del passaporto direttamente presso gli uffici postali locali, evitando la necessità di recarsi in Questura.

La fase sperimentale di questa innovazione ha preso il via in provincia di Bologna, precisamente a San Pietro in Casale e nella frazione di Toscanella di Dozza, con prospettive di estendere il servizio su scala nazionale.

Per inoltrare la richiesta, i cittadini devono presentare allo sportello un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie recenti, versare 42,50 euro per il bollettino del passaporto e un’ulteriore marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo, è richiesto anche il vecchio passaporto o una copia della denuncia di smarrimento o furto.

Gli uffici postali permettono agli operatori di raccogliere i dati biometrici, quali impronte digitali e foto, e di inviarli all'ufficio di Polizia competente. Una volta completato il processo, il nuovo passaporto viene consegnato al domicilio del richiedente da Poste Italiane.

Oltre ai servizi di passaporto, il progetto Polis ha già abilitato la distribuzione digitale di certificati anagrafici, di stato civile e previdenziali, nonché documenti relativi a pratiche di volontaria giurisdizione, con oltre 5.000 documenti già emessi. Questo ampliamento dei servizi digitali rappresenta un passo significativo verso la semplificazione dell'accesso ai servizi pubblici per gli abitanti di migliaia di comuni italiani.

Quali uffici postali sono predisposti per il passaporto

Il progetto di rilascio e rinnovo del passaporto presso gli uffici postali di Poste italiane ha preso il via nel Bolognese, segnando un'importante svolta per i residenti dei piccoli comuni, quelli con meno di 15.000 abitanti. La fase pilota di questo innovativo servizio è stata inaugurata a San Pietro in Casale e a Toscanella, frazione di Dozza, come annunciato in una recente nota stampa del Ministero delle imprese e del made in Italy.

Non si tratta di un caso isolato: numerose altre località stanno aderendo a questa iniziativa. Nella provincia di Brescia, ad esempio, si prevede l'attivazione progressiva del servizio in 15 uffici postali, tra cui Agnosine, Bagnolo Mella e Rezzato, estendendo così la copertura di questo servizio.

Questo approccio facilitato alla burocrazia consente ai cittadini dei comuni coinvolti nel progetto Polis di inoltrare le richieste di passaporto attraverso gli sportelli postali, eliminando la necessità di visite alla Questura e offrendo la comodità della consegna del documento a casa.

Il piano è destinato a espandersi su tutto il territorio nazionale, promettendo un accesso più diretto e meno oneroso ai documenti di viaggio.

Leggi anche