La scelta del repellente giusto e il suo corretto utilizzo sono fondamentali per proteggersi dalle punture di zanzara.
La zanzara ha bisogno delle proteine del nostro sangue per deporre le uova. Le zanzare sono dotate di potenti recettori olfattivi che permettono loro di distinguere centinaia di molecole. Sono attratte dal sudore umano, grazie all’acido lattico e all’ammoniaca, nonché dall'anidride carbonica emessa durante la respirazione. Chi suda e respira di più è quindi più predisposto a essere punto. Anche il microbiota cutaneo, ossia i batteri che vivono sulla nostra pelle e producono specifici odori, può rendere alcune persone più appetibili per le zanzare.
Per evitare le punture di zanzara bisogna adottare misure preventive. Installare zanzariere alle finestre e controllare l'acqua stagnante in sottovasi e fontanelle sono azioni fondamentali. È anche consigliabile indossare abiti di colori chiari e utilizzare repellenti efficaci sulla pelle.
Altroconsumo, associazione italiana di consumatori, ha condotto diversi test sui prodotti repellenti per zanzare e offre consigli utili per proteggersi. Secondo Altroconsumo, i repellenti più efficaci contengono principi attivi come DEET, icaridina o citrodiol. Utilizzare prodotti testati e certificati può fare una grande differenza nella prevenzione delle punture. Ecco i dettagli:
Zanzariere a parte, i dispositivi a ultrasuoni, inclusi braccialetti, orologi e app per smartphone, si sono dimostrati inefficaci contro le zanzare, in quanto questi insetti non possono percepire i suoni. Non solo, ma le app antizanzara possono risultare fastidiose per gli umani e gli animali domestici. Gli spray e i diffusori a base di oli essenziali come geranio, eucalipto, timo e citronella hanno mostrato una durata limitata, con un'efficacia massima di circa 30 minuti. Questi prodotti possono anche irritare la pelle sensibile.
Il Ledum palustre, un rimedio omeopatico da assumere fin dalla primavera, non offre una protezione sicura e completa contro le punture di zanzara. Le bat box, casette per pipistrelli, potrebbero funzionare in teoria, poiché questi mammiferi si nutrono di insetti, comprese le zanzare. Ma non c'è alcuna garanzia che i pipistrelli colonizzino queste casette.
Le lampade che friggono gli insetti eliminano anche gli impollinatori benefici e poche zanzare finiscono effettivamente intrappolate in questi dispositivi, rendendoli meno efficaci di quanto si possa sperare.
I repellenti per zanzare sono strumenti per proteggersi durante la stagione estiva e in viaggio. Tra i più efficaci si trovano quelli con le diciture "Presidio Medico Chirurgico" (PMC) o "prodotto biocida", seguiti dal nome del principio attivo. Ecco una panoramica sui vari prodotti disponibili e le loro caratteristiche.
Gli spray sono i più efficaci e ideali per coprire ampie superfici del corpo. Gli stick e roll on sono perfetti per piccole aree, facilitano un'applicazione precisa. Salviettine, latti e gel sono meno efficaci degli spray, sono però più adatti ai bambini per evitare rischi di inalazione o contatto con gli occhi. L'efficacia dei repellenti dipende dalla concentrazione del principio attivo. Ecco una guida per scegliere la giusta concentrazione:
L'icaridina protegge fino a 5 ore già a una concentrazione del 10%. Non aumenta l'efficacia a concentrazioni maggiori. Considerata a basso rischio, può irritare gli occhi. Sicura per bambini sopra i 2 anni a basse concentrazioni. Citrodiol e Citrepel offrono protezione per poche ore a partire dal 10%. Non migliorano a concentrazioni superiori al 20%. Adatti ai bambini dai 2 anni in su. L'IR3535 è poco diffuso e inefficace sotto il 10%. A concentrazioni maggiori offre una protezione media. Sicuro per bambini sopra i 2 anni.