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I migliori istituti tecnici che permettono di trovare lavoro subito e più facilmente in base rapporto Eduscopia 2025

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rapporto Eduscopia 2025

Il rapporto Eduscopio 2025 analizza i migliori istituti tecnici italiani per facilità di inserimento lavorativo, illustrando criteri di valutazione, classifiche regionali, eccellenze e le prospettive.

La nuova edizione del rapporto della Fondazione Agnelli rinnova l'attenzione verso il mondo della formazione tecnica italiana. Attraverso un'analisi dettagliata dei diplomati e degli sbocchi lavorativi, il portale Eduscopio si conferma uno strumento indispensabile per famiglie e studenti alle prese con la scelta del migliore percorso post-medie. Decidere dove proseguire gli studi significa oggi considerare non solo la qualità dell'offerta formativa, ma anche le concrete possibilità di inserimento nel mercato del lavoro.

Eduscopio 2025 propone dati aggiornati e trasparenti sugli istituti tecnici, così come sui licei scientifici, utili per confrontare le opportunità offerte territorio per territorio, indirizzo per indirizzo. L'obiettivo è facilitare una decisione consapevole, orientando lo sguardo su quegli istituti che risultano esser più efficaci nel trasformare la formazione in occupazione.

Cos'è Eduscopio e come viene creata la classifica degli istituti tecnici

Il progetto Eduscopio nasce nel 2014 su iniziativa della Fondazione Agnelli come risorsa online per valutare l'efficacia delle scuole secondarie di II grado in Italia. Grazie ad una mole di dati senza precedenti il portale permette di confrontare le prestazioni scolastiche e lavorative di migliaia di istituti. La piattaforma fornisce una classifica delle scuole sulla base di due assi principali: preparazione universitaria e rapidità e qualità dell'ingresso nel mondo del lavoro.

Per ogni indirizzo e area geografica, Eduscopio sintetizza le informazioni raccolte sia dalle Anagrafi del Ministero dell'Istruzione sia dai dati del Ministero del Lavoro, offrendo ai visitatori una consultazione semplice e immediata. Gli studenti possono selezionare indirizzo, città e disponibilità agli spostamenti per confrontare rapidamente esiti occupazionali e coerenza tra studio e lavoro. Il gruppo di lavoro della Fondazione, coordinato da esperti come Martino Bernardi, garantisce la trasparenza metodologica e l'aggiornamento costante delle procedure di valutazione, fra cui l'introduzione di nuove metriche e focus, come nel caso dei percorsi quadriennali sperimentali valutati per la prima volta nel 2025.

Uno degli elementi distintivi di Eduscopio risiede nell'adozione dell'indice FGA, che misura in modo oggettivo la capacità dei singoli istituti tecnici di preparare i diplomati per il mondo del lavoro e, se interessa, anche per un futuro accademico. L'indice FGA rappresenta una sintesi tra qualità degli apprendimenti e tempi di conseguimento dei titoli, attribuendo pari peso sia alla media dei voti registrata nei successivi percorsi universitari sia alla percentuale dei crediti accumulati.

Nel caso dell'analisi sugli istituti tecnici, la valutazione si estende principalmente su due indicatori:

  • la percentuale dei diplomati che hanno lavorato per almeno sei mesi entro due anni dal diploma (occupazione diretta)
  • la coerenza fra il percorso formativo svolto e il tipo di impiego trovato
Vengono inoltre considerati il tasso di ragazzi in regola al termine del ciclo e la solidità statistica dei numeri (sono incluse solo le scuole con un numero minimo di diplomati per rendere confrontabili i dati).

La metodologia applicata - affinata nel tempo - consente di avere una fotografia autentica delle realtà scolastiche, annullando le distorsioni tipiche dei singoli contesti territoriali e sociali. Vengono così messi a confronto istituti con caratteristiche diverse, offrendo agli utenti uno strumento reale di scelta, nel rispetto della massima trasparenza e affidabilità.

I migliori istituti tecnici d'Italia per inserimento lavorativo secondo Eduscopio 2025

Secondo le ultime analisi effettuate da Eduscopio, gli istituti tecnici si consolidano come tra le migliori opzioni per chi desidera accedere a posizioni lavorative qualificate subito dopo il diploma. La ricerca mette in risalto quelle realtà scolastiche che vantano i più elevati tassi di occupazione diretta fra i propri diplomati, con particolare attenzione sia al settore economico che a quello tecnologico:

Regione

Istituto

Tipo

% Occupazione

Lombardia

Perlasca di Idro

Economico

90%

Lombardia

Turoldo di Bergamo

Economico

80%

Lombardia

Rubini di Bergamo

Tecnologico

80%

Emilia-Romagna

Leonardo Da Vinci di Parma

Tecnologico

N/D

Veneto

Ferrari di Este

Tecnologico

N/D

Nonostante le differenze regionali, le realtà del Nord Italia tendono a riportare risultati mediamente più elevati, ma non mancano casi virtuosi in altre aree della penisola. L'analisi della coerenza tra studi svolti e professione intrapresa indica che i diplomati tecnici trovano impiego più spesso nei settori attinenti alla loro specializzazione, evidenziando un legame saldo tra formazione e fabbisogni del tessuto produttivo.

I dati suggeriscono un'elevata capacità adattiva da parte degli istituti tecnici, confermata anche dalla presenza di stage, laboratori e collaborazioni con enti locali. Le esperienze formative pratiche rappresentano fattori distintivi per garantire agli studenti un inserimento rapido e consapevole nel mercato del lavoro.

Le eccellenze territoriali: Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e le regioni in crescita

Le analisi territoriali di Eduscopio evidenziano come alcune regioni, in particolare Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, continuino ad affermarsi come aree di eccellenza nella formazione tecnica. In Lombardia, il Perlasca di Idro (indirizzo economico) e i tecnici Turoldo e Rubini a Bergamo emergono per percentuali di occupazione che raggiungono o superano l'80-90%. Parma e provincia, grazie agli istituti Leonardo Da Vinci e Galileo Galilei, confermano il primato dell'Emilia-Romagna.

Il Veneto propone istituti tecnici innovativi, come il Ferrari di Este, che spiccano per la ricchezza dell'offerta e per i rapporti con il mondo produttivo locale. Ma il panorama inizia a cambiare anche in altri territori, con province di Ferrara, Bari e aree del Sud che mostrano segnali di crescita negli indici di occupabilità, grazie a una maggior cura per stage, laboratori e coinvolgimento delle imprese.

Il successo di queste regioni si fonda sulla sinergia tra scuola e tessuto industriale, oltre alla disponibilità di risorse per aggiornare l'offerta didattica e rafforzare l'esperienza pratica. Le migliori performance si riscontrano laddove la formazione tecnica viene valorizzata come volano per la crescita locale, favorendo rapide transizioni scuola-lavoro e competenze richieste dal mercato.

Percorsi quadriennali: punti di forza e criticità nell'accesso al mercato del lavoro

Tra le novità del 2025, l'analisi Eduscopio si concentra sui percorsi quadriennali sperimentali attivati da alcune scuole superiori in Italia. Il campione analizzato evidenzia che gli studenti di questi percorsi terminano un anno prima il proprio percorso, mostrando risultati spesso positivi già dalla scuola media. Tuttavia, una volta affrontato il primo anno di università, emergono alcune criticità:

  • I diplomati quadriennali ottengono, a parità di condizioni, voti leggermente inferiori rispetto ai coetanei quinquennali.
  • La percentuale di crediti universitari raggiunti è minore, seppur questa differenza non sempre sia statisticamente significativa.
Dal punto di vista dell'inserimento lavorativo immediato, i dati sono ancora in fase di raccolta. Diversi esperti sottolineano come il percorso accelerato rappresenti un'opportunità per studenti motivati e ben orientati, ma sia necessario affiancare la sperimentazione a un ripensamento metodologico e organizzativo, evitando generalizzazioni eccessive. L'esperienza quadriennale può offrire tuttavia un vantaggio nell'entrare prima nel mercato, ma richiede un monitoraggio costante della qualità degli apprendimenti.

Come usare Eduscopio per scegliere l'istituto tecnico giusto (guida pratica)

L'orientamento consapevole passa dall'uso mirato della piattaforma Eduscopio per trovare la scuola più adatta alle proprie esigenze. Dopo aver definito le proprie inclinazioni e gli obiettivi post-diploma (lavoro o proseguimento universitario), lo studente può utilizzare il portale per:

  • Selezionare il tipo di indirizzo tecnico di interesse (economico o tecnologico)
  • Indicare il comune o la zona di residenza e la disponibilità a spostarsi
  • Confrontare i risultati occupazionali e la coerenza formazione-lavoro degli istituti della propria provincia
  • Raccogliere informazioni su stage, attività laboratoriali, esperienze professionali e progetti internazionali offerti
  • Valutare la presenza di percorsi quadriennali o altre innovazioni didattiche
La consultazione dei dati Eduscopio deve essere integrata da visite agli open day, dialogo con docenti e studenti già iscritti e un'attenta analisi delle esigenze logistiche dei singoli. L'indice FGA e la percentuale di occupati rappresentano punti di partenza, ma ogni percorso scolastico va sempre personalizzato sulla base delle aspirazioni personali e del contesto territoriale.