Il livello qualitativo complessivo della produzione vinicola italiana è in costante crescita in tutte le regioni. Ecco i premi Gambero Rosso 2024.
È stata pubblicata la Guida dei Vini d’Italia 2024 da parte del Gambero Rosso, giunta alla sua 37esima edizione e a cui seguiranno certamente altri aggiornamenti nel corsi dei prossimi 12 mesi. In seguito al processo di degustazione di oltre 50.000 etichette, tra quelle prodotte in territorio italiano, nel Canton Ticino e nella Brda slovena, sono state selezionate 2.300 etichette. Di queste, 498 hanno ricevuto il riconoscimento dei Tre Bicchieri. La guida include anche 12 Premi Speciali. Il livello qualitativo complessivo della produzione vinicola italiana è in costante crescita in tutte le regioni.
Più di 1.800 vini si sono posizionati molto vicini ai premiati, dimostrando la qualità enologica del panorama vinicolo italiano. Nel caso di numerose cantine, è stato insignito del riconoscimento un unico vino, che si posiziona sul medesimo livello di eccellenza dei premiati sul podio. Ecco poi i Tre Bicchieri Verdi, assegnati a vini provenienti da aziende certificate biologiche o biodinamiche. In questa edizione, i riconoscimenti hanno interessato 174 vini, rappresentando il 35% del totale dei premiati, un risultato che riflette la crescita del settore dell'agricoltura biologica e biodinamica negli ultimi anni. Vediamo quindi:
Il nebbiolo del Piemonte, in passato diffuso anche nelle zone del Torinese e del Monferrato, sta guadagnando maggiore rilevanza oggi grazie all'istituzione di nuove denominazioni o alla modifica di quelle esistenti. Nel Monferrato, che comprende in gran parte le province di Asti e Alessandria, molti viticoltori hanno piantato vigneti di nebbiolo e producono vini di crescente interesse, con alcune eccellenti espressioni.
Il Chianti Classico della Toscana è una delle denominazioni più famose in Italia e nel mondo. In quest'annata, emerge la crescente autorevolezza della categoria Gran Selezione, spesso derivante da singoli vigneti, che produce vini con notevole potenziale di invecchiamento. Anche i vini Chianti Classico annata ottengono un riconoscimento particolare. La tipologia Riserva si conferma di qualità, mentre alcune presenze di Supertuscan senza personalità e carattere sono state eliminate.
Nelle Marche, Fattoria Le Terrazze si distingue per aver ricevuto il massimo premio nella zona del Conero, fornendo una chiara interpretazione del terroir con un approccio moderno.
In Emilia, il Lambrusco, noto come un grande vino popolare, dimostra la sua capacità di confrontarsi con i grandi vini italiani. Il Lambrusco di Sorbara è particolarmente notevole, ma anche il Reggiano mantiene un alto livello di qualità. Una sorpresa di quest'anno è la promozione del Grasparossa di Castelvetro e del Salamino di Santa Croce al massimo riconoscimento. Questa selezione rappresenta il vero Lambrusco, caratterizzato da varietà specifiche e origine territoriale, distinguendosi dall'ambiguo Igt Emilia Lambrusco, che spesso offre una qualità inferiore e può confondere i consumatori.
In Umbria, il Sagrantino dimostra anno dopo anno il suo valore. La via intrapresa sembra essere quella giusta, e questo grande vino rosso, caratterizzato da una struttura densa e tannini intensi, sta diventando sempre più fine e piacevole. La conquista di sei Tre Bicchieri rappresenta un importante traguardo.
Il Pinot Nero del Trentino offre una complessità elegante, con il Faedi di Bellaveder tra i migliori assaggi in Italia. Il Riesling dimostra grinta e sincerità, come dimostrato dal bianco di stampo renano proposto dal duo Pojer & Sandri. Non va dimenticato San Leonardo dei marchesi Guerrieri Gonzaga, un grande classico ormai frutto di varietà bordolesi.
Nel contesto del Vino da Meditazione dell’anno, il riconoscimento è stato assegnato al Marsala Vergine Riserva 2024 della Florio, dimostrando la sua eccellenza e idoneità a rappresentare questa categoria.
Il premio per il Miglior Rapporto qualità-prezzo è stato assegnato al Mandrolisai Rosso Fradiles 2024 della Fradiles di Atzara, in Sardegna. Questo vino offre un'esperienza memorabile, proveniente da vecchie vigne ad alberello con rese estremamente basse e un prezzo accessibile.
Il riconoscimento di Cantina Emergente è stato attribuito alla Ceri di Carmignano, con la Riserva Arrendevole 2024 che si è rivelata rappresentativa della regione di Carmignano.
Il titolo di Bianco dell’anno è stato conferito al Collio Chardonnay Riserva 2024, prodotto da Marko Primosic nel Friuli. Questo vino è stato premiato per aver confermato l'affascinante e longeva qualità dei bianchi italiani.
Le Bollicine dell’anno sono state assegnate nuovamente alla Lombardia, con il Franciacorta Nature 2024 di Enrico Gatti, confermando la regione come eccellente produttrice di vini spumanti di alta qualità.
Nel Veneto, osserviamo vini Soave che si distinguono per la loro nitidezza nell'espressione aromatica, rappresentando le caratteristiche tipiche, con un profilo gustativo raffinato e slanciato. Invece, i vini Custoza, grazie alla ricchezza delle varietà di uve presenti nella regione, offrono interpretazioni molto diverse tra loro, ma mantengono la forza delle colline moreniche del Garda.
Nel Friuli Venezia Giulia, tre vini provengono dal Collio, ovvero il Friulano di Mario Schiopetto, la Malvasia di Doro Princic e il Sauvignon di Tiare (quest'ultimo riceve il riconoscimento per il decimo anno consecutivo). Un altro vino fa parte della denominazione Friuli Colli Orientali, il Friulano di Torre Rosazza. Il Carso è rappresentato dalla Malvasia Dileo di Castelvecchio, che si conferma rispetto alla scorsa edizione, mentre il Pinot Bianco dei Vigneti Le Monde, proveniente dal Friuli occidentale, mantiene la sua alta qualità ormai consolidata nel tempo.
L'Irpinia, nella Campania, è una regione che offre bianchi straordinari. Le ultime annate, calde come il 2024 e il 2024, sono state interpretate in maniera eccellente, con il Fiano di Avellino che si distingue leggermente rispetto al Greco di Tufo, riaffermando e rafforzando la sua posizione come un grande bianco italiano.