Come cambiano i bonus edilizi nel 2025 e le ulteriori modifiche già previste anche successivamente: i chiarimenti e le spiegazioni
Come cambiano i bonus edilizi? Il 2025 si apre con i primi tagli ufficiali alle agevolazioni per chi decide di effettuare i lavori edilizi in casa. Cambia, per esempio, il bonus per i lavori ristrutturazioni, spariscono quelli per le caldaie, e le novità non finiscono qui. I prossimi anni, infatti, le detrazioni sono destinate a ridursi ancora. Vediamo di seguito nel dettaglio cosa cambia.
Dal 2025, cambiano anche le detrazioni del sismabonus. Per i lavori di messa in sicurezza antisismica, non saranno più dal 70% all’85%, ma si ridurranno al 50% per i lavori eseguiti sulle prime case e al 36% per gli interventi sugli immobili non residenziali o diversi dalla prima abitazione.
Non saranno più disponibili poi le detrazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione, né per il rifacimento dei giardini di casa e delle aree verdi.
Con particolare riferimento alle caldaie, saranno disponibili agevolazioni solo per l’installazione di caldaie cosiddette ibride, composte cioè da una pompa di calore e da una caldaia, controllate da un’unica centralina.
Nel 2025, si riduce anche la detrazione del superbonus. Scende, infatti, dal 70% al 65% e valida esclusivamente per i lavori già avviati, mentre non possono essere agevolati i nuovi interventi nel 2025.
Inoltre, per gli interventi già iniziati è necessario che al 15 ottobre 2024 risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILAS) per gli interventi non condominiali; o adottata la delibera assembleare e presentata la CILA per i lavori condominiali; o, ancora, presentata l’istanza per il titolo abilitativo, in caso di demolizione e ricostruzione.
Nulla cambia, invece, solo per il bonus barriere architettoniche che ancora nel 2025 mantiene le stesse regole applicate nel 2024, con le stesse aliquote e tetti di spesa.
Le riduzioni dei bonus edilizi sono solo all’inizio. Si prevedono, infatti, ulteriori tagli.
Nei prossimi anni, cioè nel 2026 e nel 2027, le aliquote del bonus ristrutturazioni edilizie e del sismabonus si abbasseranno, infatti, ulteriormente al 36% per le prime case e al 30% per altri tipi di immobili.