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Importi 2025 per danni biologici riguardanti infortuni e malattie professionali (tabella ufficiale aggiornata)

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Importi danni biologici

Danni biologici 2025: tabella ufficiale aggiornata con gli importi per infortuni sul lavoro e malattie professionali riconosciuti dall’INAIL

Le Tabelle milanesi edizione 2025 costituiscono un importante strumento di riferimento per la liquidazione equitativa del danno non patrimoniale derivante da lesioni all'integrità psico-fisica. Queste rappresentano un parametro essenziale per determinare l'entità dei risarcimenti in caso di infortuni sul lavoro, malattie professionali e altri eventi lesivi, garantendo maggiore uniformità e prevedibilità nelle liquidazioni giudiziarie.

Ma quali sono precisamente gli importi aggiornati che si possono ottenere per i danni biologici nel 2025? E in che modo le recenti normative hanno modificato i criteri di calcolo e liquidazione?

Importi 2025 aggiornati per danni biologici, cosa prevede la normativa

Il Ministero del Lavoro ha recentemente aggiornato gli importi per i danni biologici causati da infortuni sul lavoro e malattie professionali, adeguandoli all'inflazione. La rivalutazione monetaria per il 2025 tiene conto degli indici ISTAT riferiti al periodo precedente, garantendo che i risarcimenti mantengano il loro valore reale nonostante l'aumento del costo della vita.

Le tabelle 2025 prevedono una rivalutazione del 16,2268% rispetto alle precedenti, per compensare la perdita di potere d'acquisto. Questo incremento si applica sia agli importi per danni permanenti sia a quelli per danni temporanei, offrendo maggiore tutela economica alle vittime di infortuni e malattie professionali.

Distinzione tra risarcimento in capitale e in rendita

La normativa vigente distingue due modalità principali di risarcimento del danno biologico:

  • Risarcimento in capitale: previsto per invalidità dal 6% al 15%, viene erogato in un'unica soluzione
  • Risarcimento in rendita: previsto per invalidità pari o superiori al 16%, viene corrisposto mensilmente per tutta la vita del beneficiario
Questa differenziazione consente di adattare il risarcimento alla gravità della menomazione subita. Per menomazioni inferiori al 6%, invece, non è previsto alcun indennizzo (cosiddetta franchigia).

Le tabelle INAIL 2025 per i risarcimenti del danno biologico

Come stabilito dal decreto del Ministro del Lavoro n. 354/2025, gli importi per i danni biologici derivanti da infortuni e malattie professionali sono stati rivalutati del 5,4% per l'anno 2025. Questa percentuale si aggiunge alla precedente rivalutazione del 16,2268%, garantendo un adeguamento complessivo significativo.

I pagamenti vengono riconosciuti sotto forma di capitale ai lavoratori che hanno subito una invalidità di grado pari o superiore al 6% e inferiore al 16%. Per menomazioni di grado pari o superiore al 16%, il risarcimento viene erogato sotto forma di rendita vitalizia.

È importante notare che fino al 2016 gli importi di tali indennizzi non erano soggetti ad alcuna rivalutazione automatica. La Legge di Bilancio dello stesso anno ha introdotto un meccanismo automatico e annuale di rivalutazione, con effetto dal primo luglio 2016, basato sul tasso Istat.

Criterio di calcolo e valutazione medico-legale

I risarcimenti per danni biologici vengono riconosciuti solo dopo un'accurata valutazione medico-legale degli esiti invalidanti permanenti. Questa consiste nell'attribuzione di una percentuale di danno biologico tra l'1 e il 100%, che determina l'entità dell'indennizzo.

Per il calcolo degli importi, le tabelle considerano due fattori fondamentali:

  • La percentuale di invalidità riconosciuta
  • L'età del danneggiato al momento dell'infortunio o della diagnosi della malattia professionale
Il valore economico del "punto base", ovvero l'unità di misura per il calcolo del risarcimento, è stato aggiornato a 1.430,68 euro per il 2025. Tale valore cresce progressivamente all'aumentare del grado di invalidità, riconoscendo che menomazioni più gravi comportano compromissioni più significative della qualità della vita.

Tabella Unica Nazionale (TUN) 2025, novità e criteri uniformi

Un'importante novità per il 2025 è l'entrata in vigore, dal 5 marzo, della Tabella Unica Nazionale (TUN) per i risarcimenti. Questo strumento mira a uniformare i criteri per calcolare i risarcimenti per danni fisici da incidenti, malasanità o infortuni sul lavoro, stabilendo uno standard unico valido su tutto il territorio nazionale.

La TUN si applica a tutte le lesioni di non lieve entità (superiori al 10% di invalidità permanente) derivanti da incidenti stradali, eventi legati all'attività professionale di esercenti o strutture sanitarie e altri casi simili. Le lesioni di lieve entità (inferiori al 10%) continueranno a essere risarcite secondo le tabelle precedenti.

Le principali innovazioni introdotte dalla TUN includono:

  • Un valore economico uniforme per ogni punto di invalidità dal 10% al 100%
  • Un coefficiente di riduzione per età, che adegua il risarcimento in base all'aspettativa di vita residua
  • Una nuova modalità di calcolo per il danno morale, con una progressione percentuale proporzionale all'invalidità riconosciuta
  • La definizione di un valore fisso per il danno temporaneo, con una diaria giornaliera pari a 55,24 euro
È importante sottolineare che la TUN si applicherà esclusivamente agli eventi che avverranno dopo il 5 marzo 2025, mentre per gli eventi precedenti continueranno a valere le tabelle già in uso.

Criterio di liquidazione e personalizzazione del danno

Le Tabelle Milanesi 2025 mantengono la possibilità di personalizzare il risarcimento in base alle peculiarità del caso concreto. La personalizzazione può comportare un aumento fino al 50% degli importi standard, in presenza di circostanze particolari che vengono allegate e provate dal danneggiato.

Tale meccanismo consente di adattare il risarcimento alle specificità della situazione, considerando:

  • Aspetti anatomo-funzionali e relazionali specifici (ad esempio, lavoratore soggetto a maggior sforzo fisico senza conseguenze patrimoniali)
  • Aspetti di sofferenza soggettiva (ad esempio, dolore particolarmente intenso o modalità del fatto lesivo peculiarmente gravose)
Rimane comunque la possibilità per il giudice di modulare la liquidazione oltre i valori minimi e massimi, in relazione a fattispecie eccezionali rispetto alla casistica comune degli illeciti.

Rivalutazione degli Importi e meccanismi di adeguamento

A differenza del passato, attualmente esiste un doppio meccanismo di rivalutazione degli importi:

  • Il danno biologico (sia in capitale che vitalizio) viene aggiornato con appositi decreti ministeriali, come quello che ha stabilito l'incremento del 16,2268% per il 2025
  • Il danno patrimoniale viene rivalutato annualmente in base agli indici ISTAT, come previsto dall'articolo 11 del D.L. 38/2000
Questo doppio sistema garantisce che entrambe le componenti del risarcimento mantengano il loro valore reale nel tempo, proteggendo i beneficiari dagli effetti dell'inflazione.

Indennizzo per danno temporaneo, nuovi valori e criteri

Per quanto riguarda il danno non patrimoniale da inabilità temporanea, le Tabelle Milanesi 2025 prevedono un valore standard di 115,00 euro per un giorno di inabilità temporanea al 100%. Tale importo include sia la componente dinamico-relazionale (84,00 euro) sia la componente per sofferenza soggettiva interiore (31,00 euro).

In presenza di peculiarità del caso concreto, è prevista la possibilità di un aumento personalizzato fino al 50% di tale importo. L'inabilità temporanea parziale viene invece liquidata in percentuale rispetto all'inabilità totale, in base al grado di compromissione della capacità di svolgere le normali attività quotidiane.

Come ottenere il risarcimento, procedure e tempistiche

Per ottenere il risarcimento per danno biologico da infortunio sul lavoro o malattia professionale, è necessario seguire una specifica procedura:

  1. Presentazione della denuncia di infortunio o malattia professionale all'INAIL
  2. Valutazione medico-legale da parte dell'INAIL per stabilire il grado di invalidità permanente
  3. Determinazione dell'importo dell'indennizzo in base alle tabelle vigenti
  4. Liquidazione del risarcimento in capitale o in rendita, a seconda della percentuale di invalidità
I termini per la presentazione della denuncia sono di 2 giorni per gli infortuni e di 15 giorni per le malattie professionali, a partire dal momento in cui il lavoratore ne ha avuto conoscenza.