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Imposta di successione, calcolo e dichiarazione come cambia nel 2024 con nuova legge ufficiale

di Marianna Quatraro pubblicato il
imposta successione 2024

Cosa cambia per il calcolo dell’imposta di successione e la presentazione della dichiarazione di successione nel 2024: chiarimenti

Come cambiano calcolo e dichiarazione dell’imposta di successione nel 2024 con nuova legge approvata ufficialmente? Quando un familiare decede, il primo adempimento da effettuare è presentare la dichiarazione di successione dell’Agenzia delle Entrate. 

La dichiarazione di successione è un documento fiscale che serve per comunicare alle Entrate il subentro degli eredi nel patrimonio di un familiare defunto, è obbligatorio e deve essere presentato solo dagli eredi o eventuali loro rappresentanti. Fare la dichiarazione di successione prevede costi che variano in base al valore del patrimonio lasciato dal defunto e il pagamento dell’imposta di successione. Vediamo quali sono le relative novità approvate.

  • Imposta di successione cos’è e come funziona
  • Come cambiano calcolo e dichiarazione dell’imposta di successione nel 2024 con nuova legge approvata 

Imposta di successione cos’è e come funziona

L’imposta di successione è una tipologia di imposta che deve essere quando si riceve una eredità di un determinato valore e prevede aliquote differenti a seconda di chi riceve l’eredità. Secondo le leggi in vigore, l’imposta di successione deve essere pagata solo se si superano determinate soglie di valore e in percentuali differenti che sono nel dettaglio del:
  • 4% per coniuge e parenti in linea retta, per una franchigia di 1 milione di euro per ciascun beneficiario, per cui l’imposta solo se la donazione di denaro supera un milione di euro o il valore dell’immobile o degli immobili donati supera un milione di euro;
  • 6% per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, e affini in linea collaterale fino al terzo grado, per una franchigia di 100 mila euro per ciascun fratello o sorella;
  • 8% nei confronti degli altri soggetti, per esempio nel caso di eredità del valore complessivo di 70mila euro lasciata alla domestica estranea si deve pagare una imposta di successione dell’8% su 70mila euro.
Se il destinatario della donazione è un soggetto portatore di handicap grave la franchigia per il pagamento dell’imposta sulle donazioni si alza a 1,5 milioni di euro. Se non si superano le soglie sopra riportate, l’imposta sulle successioni non si deve essere pagata, sia nel caso di eredità di soldi e sia nel caso di eredità di case o altri immobili.

Come cambiano calcolo e dichiarazione dell’imposta di successione nel 2024 con nuova legge approvata 

L'Agenzia delle Entrate ha cambiato il calcolo della base imponibile per il pagamento dell'imposta di successione e la dichiarazione da presentare nel 2024. Partendo dal calcolo della base imponibili su cui effettuare il pagamento dell’imposta di successione, la nuova legge approvata l’8 novembre 2023 cancella dal 2024 le donazioni effettuate in vita dalla base imponibile su cui calcolare l’imposta di successione da pagare.

E’ stato, in particolare, abrogato il cosiddetto coacervo successorio, che indica la riunione fittizia del valore delle donazioni effettuate in vita dal de cuius a favore dell’erede. L’Agenzia delle Entrate con la nuova legge ha, infatti, sancito che l’istituto del coacervo successorio di cui deve ritenersi implicitamente abrogato.

Cancellando il coacervo accessorio, cambia decisamente l’importo delle imposte di successione da versare, mentre resta in vigore il coacervo donativo, cioè la riunione fittizia del valore attualizzato delle donazioni in favore di un unico soggetto ai fini della determinazione dell’imposta di donazione, ad eccezione delle donazioni effettuare tra il 25 ottobre 2001 e il 28 novembre 2006, periodo in cui la disciplina relativa all’imposta sulle successioni risultava abrogata.

Non è stato modificato nulla relativamente a:

  • imposte ipotecarie;
  • imposte catastali;
  • imposte di bollo;
  • tributi speciali.
Passando alle modifiche relative al modello della dichiarazione di successione, che deve per legge essere presentata dagli eredi entro dodici mesi dall’apertura della successione tramite i servizi telematici disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate o rivolgendosi a intermediari abilitati o uffici competenti dell’Agenzia delle Entrate, è stato aggiornato e può essere usato dal 9 novembre 2023.

Rispetto al vecchio modello, nella nuova dichiarazione di successione è stato eliminato il Quadro ES denominato ‘Donazioni e atti a titolo gratuito’. 

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