Gli incentivi destinati ai veicoli a zero emissioni a ottobre 2025 sono uno strumento strategico per accelerare il cambiamento e rendere le auto elettriche più accessibili a una platea sempre più ampia di consumatori. Nel 2025, le nuove misure previste dal MASE sono state pensate per favorire non solo una riduzione delle emissioni, ma anche il ricambio del parco veicoli circolante, promuovendo l'adozione di tecnologie più efficienti e rispettose dell'ambiente.
L'attuale scenario vede infatti una rinnovata attenzione agli acquisti di auto elettriche, grazie a bonus fino a 11.000 euro che consentono l'ingresso sul mercato di modelli innovativi e alla portata di molti. In questo contesto, i consumatori possono valutare diverse opzioni che rappresentano il miglior compromesso tra qualità, prestazioni, autonomia e prezzo, cogliendo un'opportunità concreta per una mobilità più pulita ed economicamente sostenibile.
Come funzionano gli incentivi auto elettriche 2025: requisiti, importi e modalità di accesso
Il programma di incentivi 2025 per l'acquisto di veicoli elettrici è regolamentato dal decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'8 settembre 2025 con una dotazione finanziaria di quasi 600 milioni di euro. I contributi sono destinati a persone fisiche e microimprese residenti o con sede legale nelle cosiddette aree urbane funzionali, che includono città con oltre 50.000 abitanti e le relative zone di pendolarismo. Le condizioni sono le seguenti:
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L'accesso al bonus richiede la rottamazione di un'auto termica con classe di omologazione fino a Euro 5
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L'ISEE massimo per accedere agli incentivi è fissato a 40.000 euro, mentre il valore del veicolo acquistato non può superare i 35.000 euro (netto IVA, pari a 42.700 euro IVA inclusa)
Gli importi sono suddivisi in due scaglioni di reddito:
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11.000 euro per chi possiede un ISEE fino a 30.000 euro
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9.000 euro per chi ha un ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro
Per ottenere il contributo a ottobre 2025, gli interessati devono
registrarsi su una piattaforma informatica dedicata, gestita da Sogei, seguendo una procedura che coinvolge anche i concessionari aderenti. Il bonus viene erogato come sconto diretto all'acquisto, a fronte della consegna per la demolizione della vettura rottamata. È importante ricordare che il veicolo nuovo dovrà rimanere intestato all'acquirente per almeno 24 mesi. Il programma resterà attivo fino al 30 giugno 2026 o fino a esaurimento dei fondi. Gli incentivi non sono cumulabili con altri bonus statali. L'obiettivo dichiarato è la sostituzione di circa 39.000 veicoli a motore termico, favorendo il passaggio a soluzioni a basso impatto ambientale.
Le migliori auto elettriche per rapporto qualità-prezzo con incentivi a confronto
Il mercato offre diverse proposte di veicoli 100% elettrici che, grazie agli incentivi statali, diventano particolarmente interessanti per chi cerca una soluzione accessibile senza rinunciare a funzionalità, autonomia e dotazioni moderne. A variare sono principalmente i segmenti di appartenenza e le caratteristiche, che spaziano dalla city car compatta all'auto familiare più evoluta. Di seguito sono confrontate le principali alternative per ciascuna fascia di prezzo, in base anche alle valutazioni su efficienza tecnologica, comfort e costi di gestione nel tempo.
City car e urban: i modelli più economici e accessibili sotto i 15.000 euro
Il segmento delle city car elettriche vive una fase di espansione senza precedenti, complici prezzi sempre più concorrenziali a fronte degli incentivi disponibili. Oggi anche chi ha un budget limitato può accedere a modelli efficienti, perfetti per l'uso quotidiano urbano e per le brevi percorrenze.
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Dacia Spring: con un prezzo di listino da 17.900 euro, grazie all'ecobonus può scendere fino a 6.900 euro (ISEE fino a 30.000 euro). Autonomia dichiarata di 225 km e praticità in città per dimensioni compatte e facilità di parcheggio. Disponibile in versioni da 45 e 65 CV, con dotazioni essenziali ma affidabili.
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Leapmotor T03: citycar cinese con batteria da 36 kWh e autonomia di 265 km, motore da 95 CV e prezzo incentivato a partire da 7.900 euro. Apprezzata per dotazioni di sicurezza evolute e sistemi di assistenza alla guida di livello avanzato (ADAS), oltre che per l'agilità in città.
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BYD Dolphin Surf: questa compatta offre tre versioni, motorizzazioni da 65 a 115 kW e autonomia fino a 322 km. Prezzo con incentivo massimo da 8.490 euro; tecnologia “Blade Battery” di BYD e funzionalità avanzate a bordo.
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Citroën e-C3: con listino iniziale di 23.900 euro, grazie al massimo incentivo arriva a 12.900 euro. Batteria da 44 kWh, autonomia di 320 km e tre livelli di allestimento.
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DR 1.0: citycar italiana da 18.900 euro (7.900 euro con bonus). Batteria da 31 kWh per 210 km di autonomia; disponibile full optional e con spazi interni ben studiati anche per piccoli nuclei familiari.
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Fiat Grande Panda: motore da 113 CV e una batteria da 44 kWh, autonomia fino a 320 km. Prezzo a partire da 24.900 euro (13.900 euro incentivato), aspetto iconico italiano con contenuti tecnologici condivisi con Citroen e-C3.
Auto compatte e crossover: offerte e vantaggi nella fascia 15.000-25.000 euro
Nella fascia intermedia di prezzo, l'offerta si amplia includendo modelli adatti a esigenze più diversificate. Si va dalle compatte da città ai crossover di recente introduzione, con attenzione crescente all'autonomia e alle dotazioni di bordo.
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Hyundai Inster: crossover con due motorizzazioni e autonomie tra 327 e 370 km. Il prezzo di partenza è di 24.900 euro, ma con incentivi può scendere a 13.900 euro. Apprezzata per sicurezza, comfort e tecnologie di ricarica rapida.
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Renault 5 E-Tech Electric: design moderno e vintage, motore da 95 CV con autonomia fino a 310 km. Prezzo incentivato base da 13.900 euro, interessante per chi cerca stile e praticità.
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Dongfeng Box: proposta competitiva con due opzioni di batteria (32,56 kWh e 43,89 kWh) e autonomie rispettivamente di 230 e 310 km. Prezzo con incentivo a partire da 10.500 euro.
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DR 1.0 EV: ottimo esempio di citycar trasformata in soluzione versatile anche per tragitti extraurbani, autonomia fino a 294 km in ambito urbano e prezzo competitivo in relazione alle dotazioni offerte.
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MG 4: crossover compatto tra i più apprezzati per autonomia e prezzi accessibili, con versioni che beneficiano a pieno degli incentivi pubblici.
Questi modelli sono ideali per chi necessita di un mezzo polivalente: grazie alla maggiore autonomia e a soluzioni di ricarica efficienti, consentono una mobilità più ampia rispetto alle tradizionali citycar.
Le auto elettriche nella fascia 25.000-35.000 euro: autonomia, tecnologia e comfort
Quando il capitale a disposizione aumenta, si accede a un mercato ampio fatto di berline, crossover e SUV elettrici con elevati standard tecnologici e dotazioni di comfort avanzate. I modelli più rappresentativi di questa fascia, spesso acquistabili a prezzi inferiori grazie agli incentivi, offrono prestazioni superiori e maggiore flessibilità per spostamenti anche extraurbani.
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BYD Atto 3: SUV di medie dimensioni con autonomia fino a 420 km, listino da 29.900 euro. Ampio spazio interno e tecnologie innovative di bordo.
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Fiat 500e: citycar premium con batteria da 42 kWh, autonomia di 322 km. Modelli a partire da 29.950 euro, finiture di livello e connettività avanzata.
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MINI 3 porte Electric: design iconico e dinamico, autonomia fino a 234 km, prezzo da 29.500 euro.
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Citroen e-C4 X: crossover con autonomia di 360 km, prezzo base da 30.900 euro, comfort di guida e dimensioni adatte all'utilizzo familiare.
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OPEL Frontera: proposto a 29.900 euro, pratico anche per tragitti più lunghi grazie ad autonomie superiori ai 300 km.
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Renault 4 E-Tech: crossover dal forte richiamo storico, autonomia di 300 km e prezzo da 29.900 euro, rappresentativo dell'evoluzione dell'elettromobilità francese.
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Hyundai Kona Electric: crossover tecnologico e spazioso, autonomia fino a 440 km e prezzo base da 38.300 euro, riservato ai modelli più accessoriati.
In questa fascia, le auto elettriche ormai superano i 300 km di autonomia reale e integrano sistemi di connettività, ADAS e comfort simili ai segmenti superiori.
Consigli per scegliere la migliore auto elettrica in base alle proprie esigenze e ai nuovi incentivi
Individuare l'opzione perfetta tra le numerose proposte presenti sul mercato richiede un esame attento di molteplici fattori. Ecco una panoramica delle principali valutazioni da effettuare:
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Autonomia e esigenze di percorrenza: Per chi utilizza principalmente l'auto in ambito urbano, una city car con autonomia tra 200 e 300 km è sufficiente. Chi invece percorre distanze medio-lunghe potrà orientarsi verso crossover e berline che superano i 350–400 km con una ricarica.
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Disponibilità delle infrastrutture di ricarica: Il numero di colonnine pubbliche e la possibilità di installare sistemi di ricarica domestici sono essenziali. In alcune città o regioni, la reperibilità della rete può influenzare significativamente la praticità di utilizzo di un veicolo elettrico.
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Budget e fascia di prezzo: Grazie agli incentivi, l'acquisto risulta favorito in particolare per chi ha un ISEE fino a 40.000 euro. È bene tenere in considerazione anche le offerte temporanee delle case automobilistiche e dei concessionari, che possono aggiungersi allo sconto statale.
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Dotazioni di sicurezza e tecnologie: ADAS, sistemi multimediali, connettività e comfort interni possono fare la differenza nell'esperienza d'uso quotidiana. Modelli più recenti offrono spesso aggiornamenti OTA e funzioni avanzate anche nelle versioni base.
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Costo totale di possesso: Oltre al prezzo d'acquisto, è importante valutare costi di manutenzione, assicurazione, bollo (spesso esente per i primi anni) e possibilità di permuta o vendita a fine ciclo.
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Verifica dei requisiti: È consigliabile controllare sempre i requisiti di accesso agli incentivi sulle fonti ufficiali (Ministero dell'Ambiente e Sicurezza Energetica) e rimanere aggiornati rispetto a eventuali modifiche regolamentari.
Una valutazione attenta e personalizzata consente non solo di sfruttare appieno gli incentivi, ma anche di soddisfare le specifiche necessità quotidiane, rendendo sostenibile e gratificante la scelta di un'auto elettrica.
Incentivi auto elettriche in Italia vs Europa: confronto con Francia, Germania, Norvegia e altri paesi
I sistemi di sostegno variano notevolmente tra i diversi Paesi europei, influenzando sia la crescita del mercato sia il livello di accessibilità delle vetture a zero emissioni. In Italia, la soglia dei bonus e i requisiti ISEE restringono la platea dei beneficiari, ma consentono potenzialmente l’acquisto di veicoli a prezzi più bassi rispetto ad altri mercati.
Paese
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Incentivo massimo
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Condizioni principali
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Italia
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11.000 €
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ISEE, rottamazione, tetto prezzo veicolo, residenza in aree urbane funzionali
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Germania
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9.000 €
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Sussidio + esenzione tassa di circolazione 10 anni, incentivi a imprese e flotte
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Francia
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7.000 €
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Bonus maggiorato per redditi bassi, incentivi alla rottamazione, agevolazioni su stazioni di ricarica
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Norvegia
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Nessun tetto massimo fisso
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Esenzione IVA, tasse e accesso a servizi gratuiti (parcheggi, traghetti)
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Paesi Bassi
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Variabile
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Agevolazioni fiscali, bollo ridotto/esente, vasta rete di ricarica
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Svezia
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6.000 € circa
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Bonus all’acquisto, riduzioni fiscali, sostegno a infrastrutture green
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Il quadro europeo mostra che Paesi come Norvegia e Germania privilegiano esenzioni fiscali e agevolazioni sulle infrastrutture di ricarica oltre ai bonus diretti, mentre l’Italia punta a incentivi più elevati ma soggetti a requisiti restrittivi. In Francia, il bonus può essere cumulato con incentivi regionali e la rottamazione di vecchi veicoli a benzina o diesel. Questi dati dimostrano la necessità di valutare attentamente le condizioni locali prima di acquistare una nuova vettura a propulsione elettrica.
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