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Internet in Italia, i dati e le statistiche 2024-2025 sull'uso, dove si naviga, i social e cosa si fa online

di Marianna Quatraro pubblicato il
Statistiche internet Italia 2025

Utilizzo Internet in Italia: accesso, social più usati, siti visitati e attività online. Analisi su tendenze digitali e abitudini degli utenti

Negli ultimi anni, l'accesso a Internet in Italia ha conosciuto un'evoluzione significativa, trasformando non solo il modo in cui le persone comunicano, ma anche come lavorano, si informano e si intrattengono. Secondo i dati forniti dagli ultimi report sul digitale, nel 2024-2025 l'Italia registra una connessione diffusa che raggiunge quasi il 90% della popolazione.

Accesso a Internet in Italia, dati e trend 2024-2025

L'accesso a Internet in Italia continua a crescere, coinvolgendo il 90% della popolazione. Questo dato riflette una penetrazione sempre più profonda tra le diverse fasce d'età. Gli utenti di età compresa tra i 16 e i 74 anni mostrano una predominanza nella connessione con una media di competenze digitali base pari al 45,7%, raggiungendo picchi del 61,7% tra i giovani di 20-24 anni. Per quanto riguarda i minori, il 73% dei bambini tra i 6 e i 17 anni si collega quotidianamente, confermando un'alfabetizzazione digitale crescente nelle nuove generazioni.

Gli utenti trascorrono in media circa 5 ore e 49 minuti al giorno connessi, con una riduzione dell'1,8% rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, oltre il 97% degli utenti accede alla rete tramite dispositivi mobili, dimostrando una preferenza netta per la connessione da smartphone. Il numero complessivo di connessioni mobili attive raggiunge un totale di oltre 82 milioni, superando ampiamente la popolazione residente grazie all'uso di più SIM da parte dei singoli individui.

Nel mercato italiano, i browser più utilizzati sono dominati da Google Chrome, che detiene oltre il 70% del mercato desktop e il 63% del mercato mobile. Seguono Safari e Microsoft Edge, con percentuali significativamente inferiori. 

L'utilizzo dei dispositivi per la connessione

In Italia, l'accesso a Internet è fortemente legato all'uso di dispositivi mobili, con lo smartphone che rappresenta l'84% del traffico web. Questo dato sottolinea come la praticità e la portabilità di questi strumenti siano elementi determinanti.

Anche altri dispositivi mantengono un ruolo importante nell'ambito della connessione. Il 78,1% degli utenti accede alla rete tramite computer, un dato in lieve crescita rispetto agli anni precedenti. Le smart TV stanno guadagnando popolarità, raggiungendo il 41% di utilizzo per la navigazione, soprattutto per contenuti multimediali in streaming. I dispositivi intelligenti per la domotica, come gli assistenti vocali e i sistemi di controllo per la casa, toccano il 24,9%, dimostrando un'adozione crescente di tecnologie IoT.

Nel panorama dei più giovani, il rapporto di Save the Children evidenzia che il 78,3% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni utilizza smartphone quotidianamente per navigare, una tendenza che si estende anche alle piattaforme educative. Il tablet, sebbene meno diffuso rispetto allo smartphone, è in crescita con un 25% di incremento nel 2024, grazie alla sua versatilità nell'istruzione e nel gaming.

Social media in Italia, abitudini e piattaforme più utilizzate

L'uso dei social media determina il focus della vita digitale, con il 71% della popolazione, pari a circa 42 milioni di utenti, attivi su queste piattaforme. Secondo i dati più recenti le piattaforme dell'ecosistema Meta dominano il mercato, guidate da WhatsApp, che è utilizzata mensilmente dal 90% degli utenti. Facebook e Instagram seguono con una quota di utilizzo rispettivamente del 75%, mentre Messenger cala al 48%.

TikTok si dimostra la piattaforma in maggiore crescita, con un utilizzo mensile in aumento del 3%, raggiungendo il 44% degli utenti. Gli italiani trascorrono su TikTok una media di 30 ore al mese, seguono YouTube, con 17 ore mensili, e Instagram, con circa 15 ore al mese. Questi numeri riflettono una preferenza per i contenuti video, che rappresentano una componente essenziale delle abitudini digitali italiane.

Le principali motivazioni che spingono gli italiani a utilizzare le piattaforme social includono:

  • Informarsi: il 47% degli utenti accede ai social per aggiornarsi su notizie ed eventi.
  • Tempo libero: circa il 46% utilizza i social per svago.
  • Mantenere contatti: il 43% li usa per comunicare con amici e familiari, sebbene questa percentuale sia in lieve calo rispetto all'anno precedente.
Anche piattaforme come Telegram (47,2%) e Pinterest (28,7%) mostrano tassi di utilizzo significativi, mentre LinkedIn raggiunge il 26,7%, confermando il suo ruolo centrale per il networking professionale. 

I contenuti attraggono gli utenti in modi diversi: i video musicali sono tra i preferiti (43%), seguiti da meme e video divertenti (35,6%). I video educativi e tutorial rappresentano una parte importante del consumo, mentre i podcast guadagnano terreno, ascoltati settimanalmente dal 18% degli utenti.

Cosa fanno gli italiani online, contenuti e attività più popolari

Gli utenti italiani trascorrono gran parte del tempo online svolgendo attività diverse, con una media quotidiana di 5 ore e 49 minuti sul web. Secondo le statistiche più recenti, il 73% degli utenti utilizza Internet per cercare informazioni, rendendo il web uno strumento essenziale per la risoluzione di problemi quotidiani. Tra le altre attività principali si trovano:

  • Aggiornarsi su notizie ed eventi: il 67,5% degli utenti consulta piattaforme digitali per rimanere informato.
  • Ricerca di tutorial e istruzioni: il 62,8% delle persone utilizza il web per imparare nuove competenze o risolvere problematiche specifiche.
  • Viaggi e pianificazione: il 59,2% pianifica vacanze e itinerari online.
  • Divertimento e svago: il consumo di video, musica e contenuti on-demand coinvolge il 51,3% dell’utenza.
I contenuti in streaming rappresentano una scelta predominante: il 52% ascolta musica online, mentre i podcast interessano il 18% della popolazione settimanalmente. Nel gaming, l’84,1% degli utenti tra i 16 e i 64 anni dichiara di giocare ai videogiochi, con un aumento del 4,3% rispetto all’anno precedente.