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Le attese e previsioni per oggi mercoled 12 Novembre 2025 per le Borsa Italiana, Europee e Usa

di Marcello Tansini pubblicato il
previsioni mercati azionari Italia, Euro

Mercati globali tra attese e reazioni: dallo shutdown USA alle performance di Milano e delle Borse europee, passando per il focus su Wall Street, valute, materie prime, crypto, spread e rendimenti obbligazionari.

Nella giornata di oggi, mercoledì 12 nbovembre 2025, l’attenzione degli investitori si concentra su una raffica di avvenimenti che promettono di influenzare sia i listini europei che quelli americani. Un clima di rinnovato ottimismo accompagna l’inizio delle contrattazioni, grazie alle prospettive di uno sblocco formale della paralisi amministrativa negli Stati Uniti. Il ritorno ai massimi storici di Piazza Affari e la tenuta dei mercati europei testimoniano una fiducia ritrovata, alimentata dalla possibilità di un’imminente ripresa della diffusione dei dati macro-statistici statunitensi.

La chiusura dello shutdown negli Stati Uniti e l’impatto sui mercati finanziari

L’impasse istituzionale più lunga nella storia recente degli Stati Uniti si avvia verso la conclusione: la Camera dei Rappresentanti si prepara a dare il via libera definitivo, dopo la recente approvazione al Senato, a una misura per riattivare il funzionamento del Governo federale. Con la firma imminente del presidente Donald Trump, si pone fine a 42 giorni di blocco che hanno sospeso la pubblicazione di dati economici cruciali e rallentato le attività di numerose agenzie. Questo evento ha esercitato un effetto positivo immediato sul sentiment degli investitori sia europei che americani. Nel corso della notte, le previsioni relative a una rapida normalizzazione delle attività statali hanno favorito un rimbalzo dei futures sugli indici principali. In particolare, i futures su EuroStoxx50 e FTSE Mib hanno aperto con progressi superiori allo 0,4%, segnalando alta propensione al rischio in vista della ripresa dei flussi informativi dal Dipartimento del Lavoro, dal Bureau of Economic Analysis e da altre istituzioni centrali per le decisioni di investimento. Questo sblocco legislativo si riflette soprattutto nella volatilità contenuta delle ultime sessioni, con gli investitori che restano in allerta per i prossimi interventi vocali delle banche centrali, tra cui BCE e Federal Reserve, previsti per la giornata. Le aspettative di una Federal Reserve più comunicativa nelle prossime settimane hanno un impatto diretto sulle scelte di portafoglio, specie in un contesto di dinamiche macro-globali in cui la chiarezza delle autorità monetarie rappresenta elemento chiave per la valutazione del rischio. In questo scenario, il superamento dello shutdown, oltre a favorire un rimbalzo dei mercati, alimenta previsioni di recupero anche nelle economie più sensibili ai dati macroamericani.

Andamento di Borsa Italiana: Milano ai massimi dal 2001, focus su settori e titoli principali

Piazza Affari inaugura la seduta con una performance che la proietta verso livelli record, toccati in precedenza soltanto nel periodo della cosiddetta “bolla dot-com” del 2001. L’indice FTSE Mib si posiziona in avvio sopra quota 44.400 punti, con marcato ottimismo grazie al traino dei settori bancario e del lusso. I dati registrano un rialzo di circa lo 0,75% nella prima ora di scambi, confermando una tendenza positiva già emersa alla vigilia. Un’analisi dettagliata mette in luce i comparti più dinamici:

  • Banche: Nel segmento finanziario spiccano Intesa Sanpaolo e MPS, protagoniste di solidi acquisti (+1,5% e +2,9 rispettivamente), mentre si distinguono anche Bper e Mediolanum. Il rafforzato interesse degli operatori è sostenuto dalle ipotesi di maggiori distribuzioni di utili e possibili revisioni delle strategie distributive.
  • Lusso: Moncler e Brunello Cucinelli guidano gli acquisti grazie a indiscrezioni su nuove aperture da parte di LVMH in territorio cinese, suscitando rinnovate speranze per il segmento luxury in Asia. Brunello Cucinelli guadagna oltre il 5% in avvio, precedendo Moncler e Campari tra i titoli più ricercati.
  • Utility e Infrastrutture: Andamento contrastato per le utility: A2A subisce una discesa superiore al 6% dopo la pubblicazione dei dati dei 9 mesi, penalizzata da utili in calo nonostante ricavi e investimenti in aumento. Inwit registra un recupero dell’1,5% dopo il tonfo seguito all’abbassamento delle stime per il 2030 da parte di JPMorgan.
Una panoramica sui titoli difensivi vede bene anche Hera, mentre nel segmento industriale spicca Stellantis (+4,1%), favorito dai rumors su nuove strategie e partnership. La pubblicazione degli ultimi report trimestrali, seppur fonte di volatilità, non intacca l’impostazione positiva generale. La conferma di guidance da parte di Recordati e la resilienza dei comparti chiave consolidano il posizionamento della Borsa di Milano tra le migliori del continente nella giornata odierna.

Le performance delle principali Borse europee: trend, fattori trainanti e settori in evidenza

Le piazze finanziarie europee inaugurano la giornata con toni positivi, supportate dall’ottimismo sulla futura stabilità amministrativa negli Stati Uniti. L’indice EuroStoxx50 apre in crescita dello 0,4%, affiancato dagli indici domestici: Milano guida con un +0,7%, seguita da Francoforte (+0,73%), mentre Parigi, Madrid e Amsterdam avviano la sessione su livelli stabili o moderatamente crescenti.

I mercati continentali trovano sostegno in diversi propulsori:

  • Settore del lusso: Companies come LVMH, Hermes e Richemont traggono beneficio dalle prospettive di crescita in Asia, grazie a nuove aperture strategiche e segnali di ripresa della domanda cinese.
  • Bancari e servizi finanziari: Solidi acquisti caratterizzano gruppi come BNP Paribas, Credit Agricole e Banco Santander, sostenuti sia dall’appetito per asset rischiosi sia da contesti favorevoli di tasso in Europa.
  • Energia: Alcune utility mostrano debolezza selettiva (A2A), mentre il comparto petrolifero resta osservato speciale per la dinamica dei prezzi del greggio e il protrarsi delle tensioni geopolitiche.
Sullo sfondo, si evidenziano i dati definitivi sull’inflazione tedesca di ottobre (+0,3% mensile e +2,3% annuale), fattore che contribuisce alle scelte di asset allocation. Gli interventi previsti di membri BCE, inclusi Schnabel e de Guindos, incidono sulle aspettative di politica monetaria nella regione.

Un’ulteriore nota di attenzione riguarda la conclusione della stagione delle trimestrali europee che, tra sorprese positive e profitti ridotti, mantiene comunque il sentiment complessivamente costruttivo sugli indici UE.

Wall Street tra rimbalzi e incertezze: tecnologia sotto pressione, dati e previsioni

Il mercato statunitense si muove in un contesto segnato da volatilità settoriale e attese sull’imminente ritorno alla piena operatività istituzionale. L’indice Dow Jones raggiunge nuovi record grazie alla rotazione settoriale, mentre il comparto tecnologico prosegue un percorso accidentato, penalizzato dal raffreddamento verso i titoli growth e da alcune indicazioni deludenti dalle trimestrali.

CoreWeave cede in modo consistente dopo un taglio alle previsioni di ricavi, mentre Nvidia registra vendite accentuate sulla scia della dismissione di SoftBank e delle rinnovate preoccupazioni per le valutazioni nel segmento intelligenza artificiale. In parallelo, l’interesse si sposta verso i dati occupazionali mancanti che, con il termine dello shutdown, potranno fornire un nuovo set di riferimento per le strategie di trading.

Il Nasdaq, pur registrando giornate di recupero, resta sotto pressione, mentre emergono contrasti tra i dati macro-industriali e la resilienza degli indici generalisti. Il mercato obbligazionario statunitense resta virtualmente insensibile a nuovi posizionamenti, con i rendimenti stabili in vista delle prossime decisioni della Federal Reserve.

Valute, materie prime e crypto: andamento di dollaro, oro, petrolio e Bitcoin

Sul fronte valutario, la moneta statunitense recupera parte del terreno perso, con l’euro/dollaro scambiato attorno a 1,158, segnando un rinnovato interesse per il biglietto verde dopo la schiarita politica americana. Lo yen recupera moderatamente, mentre la sterlina perde quota in seguito al rallentamento delle dinamiche salariali nel Regno Unito.

Valuta Quotazione
Euro/Dollaro 1,158
Dollaro/Yen 154,6
Euro/Yen 179

Nei mercati delle materie prime, il petrolio Brent si attesta poco sotto i 65 dollari al barile, influenzato da ipotesi di eccesso di offerta e dagli effetti di sanzioni geopolitiche, mentre il WTI quota intorno ai 60,7 dollari. L’oro mantiene la tenuta sopra i 4.000 dollari l’oncia, grazie alle rinnovate strategie di copertura degli investitori, sebbene si registrino alcune prese di profitto dopo il rally legato alle aspettative di tassi in calo negli Stati Uniti.

Nel segmento delle criptovalute, Bitcoin subisce una lieve flessione dell’1,3%, rimanendo al di sopra dei 104.000 dollari. I riflettori del mercato cripto si accendono sulle sinergie emergenti tra il comparto mining e l’ecosistema dell’intelligenza artificiale, dove la richiesta di data center rinnova le dinamiche infrastrutturali della blockchain.

Lo spread italiano, i rendimenti e il contesto obbligazionario europeo

I rendimenti dei titoli di Stato dell’Eurozona mostrano una stabilità che riflette sia la cautela degli operatori sia le prospettive di politica monetaria delle banche centrali europee. Il BTp decennale italiano rimane ancorato in area 3,40%, mentre lo spread rispetto al Bund tedesco si attestano a 74 punti base.

Gli analisti sottolineano l’appetito persistente del mercato per i titoli di Stato italiani, evidenziando un clima di fiducia nonostante l’aumento generalizzato dei rendimenti nell’area euro. In vista delle nuove aste del Tesoro, l’interesse rimane elevato per i collocamenti a varia scadenza, confermando la solidità della domanda sugli strumenti sovrani domestici nel contesto odierno.