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Le differenze tra bonifici istantanei e ordinari di costi e regole fatti tra conti italiani, verso Ue o nazioni extra Ue

di Marcello Tansini pubblicato il
Costi e conti bonifici

Dai bonifici istantanei a quelli ordinari, tra costi, regolamenti in evoluzione e sicurezza: tempi, modalità, obblighi europei e differenze tra trasferimenti in Italia, Ue ed extra Ue. Analisi delle novità dal 2025.

I bonifici si distinguono principalmente in due categorie: istantanei e ordinari. La crescente digitalizzazione dei servizi bancari ha permesso l'evoluzione di queste operazioni, portando alla nascita dei bonifici istantanei che oggi affiancano i tradizionali trasferimenti ordinari. Mentre i secondi prevedono tempi di accredito differiti e seguono le giornate lavorative bancarie, i primi garantiscono rapidità e disponibilità h24, 365 giorni l'anno.

Capire le differenze tra bonifici istantanei e ordinari è essenziale per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, soprattutto alla luce delle nuove regole europee che incidono su costi, sicurezza e trasparenza dei trasferimenti sia sul territorio nazionale che internazionale. In questo scenario, la conoscenza aggiornata delle caratteristiche e delle procedure risulta fondamentale per muoversi con consapevolezza nel mondo dei pagamenti moderni.

Come funzionano i bonifici istantanei e ordinari: tempi, limiti e modalità operativa

I bonifici istantanei sono basati su infrastrutture digitali di nuova generazione che collegano i sistemi bancari in tempo reale. Consentono al destinatario di ricevere il denaro solitamente entro 10 secondi dal momento dell'invio, senza limitazioni di orario o giornate lavorative: l'operazione è disponibile 24/7, incluso nei festivi e nei weekend. L'accredito immediato è possibile grazie all'integrazione con la rete SEPA alle condizioni previste da ciascun istituto, con limiti di importo che spesso raggiungono i 100.000 euro per operazione, sebbene ogni banca possa definire restrizioni personalizzate.

I bonifici ordinari, al contrario, prevedono tempi tecnici di lavorazione che vanno da uno a tre giorni lavorativi, condizionati dall'ora di disposizione, dal calendario bancario, e dal tipo di rapporto tra istituti coinvolti. Tali operazioni non sono operative nei festivi e nei fine settimana, e il taglio minimo e massimo dell'importo può variare a seconda dei contratti bancari.

L'operatività di entrambi avviene tipicamente tramite home banking, app mobile, sportello fisico o ATM, compilando i dati del beneficiario e la causale. Nei bonifici istantanei è consigliato, vista la rapidità e irrevocabilità, un controllo meticoloso dei dati inseriti: una volta inviato, il trasferimento non può essere annullato:

  • Tempi di accredito: Secondi per istantanei, 1-3 giorni per ordinari
  • Disponibilità oraria: Sempre per istantanei; limitata alle ore lavorative per ordinari
  • Limiti di importo: Fino a 100.000 euro per istantanei (variabile), differenziati per ordinari
  • Modalità di utilizzo: Online, app, ATM, sportello
Comprendere il funzionamento dei diversi tipi di bonifico permette di scegliere la soluzione più adatta in base all'urgenza, all'importo e al profilo di rischio della transazione.

Le regole e le novità europee dal 2025: costi, obblighi e area SEPA

Dal 2025 il quadro normativo bancario europeo evolve con l'entrata in vigore del Regolamento UE 886/2024, che rivoluziona sia costi che modalità di offerta dei bonifici istantanei. La normativa impone che tutti gli istituti dell'area euro, e progressivamente entro il 2027 anche quelli dei paesi SEPA non euro, garantiscano commissioni identiche per bonifici istantanei e ordinari, abolendo ogni sovrapprezzo per la rapidità. Viene inoltre sancito l'obbligo per tutte le banche che erogano il servizio di bonifico ordinario di offrire anche quello istantaneo, non solo in ricezione ma anche in invio, uniformando così l'accessibilità e rendendo i pagamenti immediati un'opzione sempre disponibile.

L'area SEPA (Single Euro Payments Area) comprende UE, paesi EFTA, UK, Monaco, San Marino e altri, assicurando standard uniformi per pagamenti in euro ovunque risieda il beneficiario; questo semplifica notevolmente i trasferimenti transfrontalieri:

  • Obbligo di parità di costi tra modalità istantanea e ordinaria
  • Offerta obbligatoria del servizio sia in ingresso che in uscita
  • Controlli rafforzati su identificazione e sicurezza per ogni bonifico eseguito
  • Estensione graduale della regolamentazione a tutti i paesi SEPA
Le novità mirano a rendere i pagamenti più rapidi, sicuri ed economici, promuovendo l'adozione di sistemi digitali avanzati per consumatori e imprese.

Costi dei bonifici istantanei e ordinari: confronto e cosa cambia dal 2025

L'abolizione delle commissioni extra per i bonifici istantanei rappresenta uno degli aspetti più rilevanti per privati e aziende. Fino al gennaio 2025, molte banche hanno applicato una maggiorazione anche significativa ai trasferimenti immediati, con importi medi che spesso raddoppiavano il costo del bonifico tradizionale. Secondo dati recenti, il bonifico ordinario online è in media di circa 0,60-0,70 euro per transazione, mentre quello istantaneo poteva raggiungere anche 1,30-1,50 euro (o più in alcune banche):

Tipo Bonifico

Media Costo 2024

Ordinario

0,60-0,70 €

Istantaneo

1,30-1,50 € (fino a 7 € in alcuni casi)

Dal 9 gennaio 2025 entra in vigore la regola UE che vieta alle banche di applicare costi superiori a quelli dell'ordinario per l'invio del bonifico istantaneo. Le commissioni saranno quindi uniformate, con la conseguenza di una maggiore competitività di questa modalità rispetto alle altre forme di pagamento digitale.

Restano a discrezione degli istituti di credito eventuali costruzioni tariffarie specifiche, ma sempre nel rispetto del tetto imposto dalla normativa. Nella maggior parte dei casi, i bonifici online saranno estremamente accessibili e, in alcuni casi, addirittura gratuiti secondo le politiche delle singole banche.

Tra i cambiamenti previsti dal 2025, anche le nuove regole che rendono obbligatoria la disponibilità del servizio per tutti i correntisti, in modo automatico sia tramite home banking che agli sportelli.

Quali controlli e garanzie di sicurezza per i bonifici istantanei e ordinari

La sicurezza nei trasferimenti digitali rappresenta un elemento centrale, soprattutto per le operazioni irrevocabili e immediate. Le regole introdotte dal 2025 rafforzano le misure di controllo: tutte le banche saranno tenute a verificare esplicitamente la corrispondenza tra nome del beneficiario e IBAN in ogni bonifico, sia istantaneo che ordinario, con un sistema detto “verification of payee”.

Il processo operativo prevede:

  • Richiesta obbligatoria del nominativo preciso dell'intestatario dell'IBAN;
  • Verifica in tempo reale della corrispondenza con la banca destinataria;
  • Comunicazione immediata dell'esito (coincidenza, parziale corrispondenza, o mancata verifica).
Questa procedura contribuisce a ridurre i rischi di errore e i tentativi di frode, offrendo una garanzia aggiuntiva rispetto al passato. Nonostante ciò, in fase iniziale potrebbero verificarsi casi di “parziale coincidenza” a causa di differenze di formattazione dei nominativi; la raccomandazione, comunque, resta quella di controllare dannatamente bene ogni dettaglio prima di confermare il trasferimento.

Altre misure di sicurezza comprendono:

  • Autenticazione forte del cliente (es. doppio fattore, app dedicate)
  • Protocolli di crittografia avanzata
  • Monitoraggio automatico per individuare tentativi di phishing o frodi

Bonifici tra conti italiani, verso paesi Ue ed extra Ue: regole e differenze pratiche

Il trasferimento di fondi tra conti nazionali, europei e extraeuropei presenta peculiarità da non sottovalutare. All'interno dell'area SEPA, sia i bonifici istantanei che ordinari sono regolati da standard unitari per i trasferimenti in euro, facilitando la tracciabilità e la velocità dell'accredito.

Nel caso di bonifici verso paesi UE non appartenenti all'area euro, le regole di armonizzazione entreranno in vigore dal 2027, ma già oggi sono previste semplificazioni e costi contenuti grazie agli accordi interbancari SEPA. I trasferimenti verso paesi extra UE invece mantengono tempi più lunghi, costi talvolta più elevati e regole di verifica rafforzate, con limiti e procedure che variano in base alla normativa internazionale antiriciclaggio e alle politiche dei singoli istituti.

  • Tra conti italiani e paesi SEPA: tempi rapidi, costi omogenei, controlli standardizzati
  • Tra Italia e paesi UE extra euro: adattamento progressivo delle nuove regole
  • Da/verso extra UE: procedure più complesse, possibili blocchi, costi superiori
La conoscenza dello stato normativo del paese di destinazione resta prioritaria per pianificare operazioni internazionali con successo.