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Le università che permettono di avere stipendi più alti e trovare subito lavoro in base ricerche 2025

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
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Le università che nel 2025 offrono le migliori prospettive: stipendi più alti e lavoro immediato. I dati aggiornati per scegliere l’ateneo giusto

La scelta dell'indirizzo di studio, del percorso accademico e la valutazione dei potenziali sbocchi professionali sono fattori determinanti per il successo lavorativo. Analizziamo quali atenei e percorsi formativi offrono maggiori opportunità, sia in termini occupazionali che di compensi economici nel 2025.

Atenei e corsi di laurea con i salari più elevati nel 2025

Secondo le statistiche più recenti del 2025, i percorsi universitari che garantiscono le retribuzioni più elevate sono quelli in ingegneria, medicina, scienze biologiche, scienze giuridiche e architettura.

I laureati in Scienze Biologiche di età compresa tra i 25 e i 34 anni percepiscono mediamente circa 35.700 euro lordi annui. Le cifre salgono a circa 40.000 euro per ingegneri e architetti, mentre si attestano intorno ai 34.000 euro per i laureati in Scienze Giuridiche e in Scienze Fisiche.

In particolare, completando gli studi in specifici rami dell'ingegneria e in medicina, si possono ottenere compensi particolarmente vantaggiosi, come evidenziato dai dati più recenti:

  • Ingegnere chimico: retribuzione media annua lorda di circa 38.000 euro, che può superare i 40.000 euro per i responsabili di ricerca e sviluppo con crescenti responsabilità. I neolaureati che si affacciano al mercato del lavoro possono aspettarsi circa 16.000 euro lordi annui.
  • Ingegnere edile: compenso lordo annuo di circa 35.000-37.000 euro.
  • Ingegnere gestionale: retribuzione annuale che varia dai 29.000 ai 30.000 euro.
  • Medici ospedalieri: possono guadagnare 3.000 euro mensili per un professionista affermato, a cui si aggiungono compensi per turni notturni e festivi, mentre un primario può raggiungere quasi 5.000 euro mensili.
  • Medici di medicina generale: possono arrivare a percepire fino a 100.000 euro lordi annui.
  • Ingegnere biomedico: retribuzione di circa 30.000 euro.
  • Ingegnere civile: compensi che iniziano da 23.000 euro a inizio carriera per arrivare anche a 37.000-38.000 euro con l'esperienza.
  • Laureati in informatica e tecnologie ICT: possono ottenere stipendi iniziali di 1.800 euro netti mensili.
I percorsi accademici che invece conducono a retribuzioni inferiori sono quelli in Scienze storiche e filosofiche (25.620 euro annui), Lingue e letterature straniere moderne (25.543 euro annui) e Scienze pedagogiche e psicologiche (25.507 euro annui).

I percorsi universitari con maggiore occupabilità nel 2025

Così come alcuni indirizzi di studio consentono di ottenere retribuzioni più elevate, dalle ricerche emerge che determinate facoltà universitarie facilitano un rapido inserimento nel mondo del lavoro grazie alla maggiore domanda di professionisti qualificati in specifiche discipline.

Gli indirizzi accademici che, secondo le analisi più recenti del 2025, permettono di trovare impiego rapidamente dopo il conseguimento del titolo sono:

  • Ingegneria (in particolare ingegneria informatica, meccanica ed elettronica)
  • Informatica e scienze dell'informazione
  • Medicina e chirurgia
  • Odontoiatria e protesi dentaria
  • Giurisprudenza (specialmente per chi si specializza in diritto internazionale o commerciale)
  • Medicina veterinaria
  • Professioni sanitarie (infermieristica, fisioterapia, tecnici di radiologia)
  • Architettura
  • Chimica e farmacia
  • Lingue, traduzione e interpretariato
  • Economia e marketing
  • Economia e statistica
  • Agraria e scienze dell'alimentazione
  • Geo-biologia e biotecnologie

Differenze retributive tra Nord e Sud Italia

Un fattore significativo da considerare nella scelta dell'ateneo è la collocazione geografica. Le statistiche del 2025 mostrano un divario sostanziale tra le retribuzioni medie dei laureati che trovano impiego nelle regioni settentrionali rispetto a quelli occupati nel Meridione.

I laureati che lavorano nelle regioni del Nord Italia possono aspettarsi retribuzioni medie superiori del 15-20% rispetto ai colleghi con pari qualifiche impiegati nelle regioni meridionali. 

Gli atenei situati nelle grandi aree metropolitane (Milano, Torino, Bologna) tendono a offrire migliori opportunità di networking e collegamenti con il tessuto industriale, facilitando l'inserimento lavorativo dei neolaureati.

L'impatto della specializzazione post-laurea sulle prospettive occupazionali

Le ricerche del 2025 evidenziano come fare un master dopo la laurea incida sullo stipendio futuro. I laureati che completano un master di secondo livello o un dottorato di ricerca mostrano tassi di occupazione superiori del 12% rispetto ai possessori della sola laurea magistrale.

In particolare, per discipline come medicina, giurisprudenza e ingegneria, la specializzazione rappresenta un fattore determinante per l'accesso a posizioni di maggiore responsabilità e con retribuzioni più elevate.

I dati indicano che l'investimento in formazione avanzata viene tipicamente ammortizzato entro 3-5 anni dall'ingresso nel mondo del lavoro, con un incremento retributivo medio del 25-30% rispetto ai laureati senza specializzazione.

Il ruolo delle competenze trasversali nel mercato del lavoro 2025

Un elemento sempre più rilevante nelle valutazioni dei datori di lavoro, oltre alla formazione accademica, è rappresentato dalle competenze trasversali (soft skills). Le analisi di mercato del 2025 mostrano che i laureati con spiccate capacità di problem solving, comunicazione efficace e gestione del tempo hanno probabilità del 35% maggiori di trovare rapidamente un'occupazione.

Gli atenei che integrano nei propri programmi formativi lo sviluppo di queste competenze, attraverso progetti pratici, esperienze di tirocinio e collaborazioni con il mondo industriale, garantiscono ai propri laureati un vantaggio competitivo significativo.

Le università che offrono programmi internazionali o periodi di studio all'estero contribuiscono inoltre a formare profili professionali particolarmente apprezzati dalle aziende con vocazione internazionale, con un premio retributivo che può raggiungere il 15-20% rispetto alla media di settore.

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