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Detrazioni spese e tasse universitarie 2025, a chi spettano, requisiti e percentuali e importi in vigore

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
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Detrazioni spese e tasse universitarie 2025, chi può usufruirne, requisiti necessari, percentuali e importi aggiornati per ottimizzare il risparmio fiscale

Per i genitori con figli che frequentano l'università, il 2025 porta conferme importanti sul fronte delle agevolazioni fiscali. I contribuenti potranno beneficiare delle detrazioni per tasse e spese universitarie, rispettando però requisiti specifici stabiliti dalla Legge di Bilancio 2025. Tra questi, l'obbligo di effettuare i pagamenti esclusivamente tramite metodi tracciabili come bonifici bancari, carte di credito o di debito e bancomat.

La possibilità di ottenere le agevolazioni fiscali è quindi subordinata alla dimostrazione dell'avvenuto pagamento attraverso strumenti che garantiscano la tracciabilità delle operazioni. Approfondiamo nel dettaglio il funzionamento di queste detrazioni, i beneficiari, gli importi massimi detraibili e le modalità per richiederle.

Chi può beneficiare delle detrazioni per tasse universitarie nel 2025

Le agevolazioni fiscali per le spese universitarie sono accessibili a tutti i contribuenti che sostengono costi per la propria formazione universitaria o per quella dei familiari a carico. La normativa fiscale riconosce una detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute.

Possono usufruire di questa agevolazione:

  • Studenti universitari che presentano autonomamente la dichiarazione dei redditi
  • Genitori che hanno figli universitari fiscalmente a carico
  • Contribuenti che sostengono spese per familiari a carico iscritti all'università
È importante sottolineare che per essere considerati fiscalmente a carico, i familiari devono avere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro, soglia che sale a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni di età.

Quali spese universitarie sono detraibili nel 2025

La normativa fiscale in vigore per il 2025 prevede la detraibilità al 19% di numerose tipologie di spese legate alla formazione universitaria. Ecco l'elenco completo delle spese che danno diritto all'agevolazione:

  • Tasse di immatricolazione e iscrizione ai corsi di laurea triennale
  • Quote per la partecipazione ai test di ammissione
  • Costi per la frequenza di corsi singoli finalizzati all'ammissione a un corso di laurea magistrale
  • Tasse per lauree specialistiche (anche per studenti fuori corso)
  • Spese per passaggi di corso di laurea
  • Iscrizione a master universitari
  • Tasse per l'iscrizione all'appello di laurea
  • Costi per il rilascio della pergamena di laurea
  • Spese per trasferimenti tra atenei
  • Costi di iscrizione a corsi di specializzazione
  • Spese per dottorati di ricerca
  • Iscrizione agli Istituti Tecnici Superiori (ITS)
  • Corsi istituiti dopo il DPR 212/2005 presso Conservatori di Musica e Istituti musicali pareggiati
È fondamentale conservare tutta la documentazione relativa ai pagamenti effettuati, compresi ricevute, fatture e attestazioni dell'ateneo, per poterle presentare in fase di dichiarazione dei redditi.

Limiti di spesa e importi massimi detraibili per università statali e private

Per le università statali, la detrazione del 19% si applica sull'intero importo delle tasse pagate. Diverso è il caso delle università private, per le quali il Ministero dell'Università e della Ricerca stabilisce annualmente gli importi massimi detraibili.

Questi limiti variano in base a:

  • Area disciplinare del corso di studio
  • Regione geografica in cui ha sede l'ateneo
Per il 2025, gli importi massimi detraibili per le università non statali seguono generalmente questa suddivisione per area disciplinare:
  • Area medica e sanitaria: tra 3.900 e 4.100 euro (in base alla regione)
  • Area scientifico-tecnologica: tra 3.500 e 3.700 euro
  • Area umanistico-sociale: tra 2.800 e 3.000 euro
Per i corsi di dottorato, di specializzazione e master, l'importo massimo detraibile è stabilito in circa 3.900 euro per tutte le aree disciplinari.

Detrazioni per affitto di studenti fuori sede

Un'importante agevolazione fiscale riguarda anche le spese di alloggio sostenute dagli studenti fuori sede. La normativa per il 2025 prevede una detrazione del 19% su un importo massimo di 2.633 euro per canoni di locazione.

Per accedere a questa detrazione è necessario rispettare determinati requisiti:

  • Lo studente deve essere iscritto a un corso universitario in un comune diverso da quello di residenza
  • L'università deve essere ubicata ad almeno 100 km dal comune di residenza
  • L'alloggio deve trovarsi nello stesso comune dell'università o in un comune limitrofo
È prevista un'eccezione per gli studenti domiciliati in zone montane o disagiate: in questo caso, la distanza minima richiesta tra residenza e università scende a 50 km invece di 100.

Per beneficiare della detrazione è necessario conservare:

  • Contratto di locazione regolarmente registrato
  • Ricevute dei pagamenti effettuati
  • Documentazione attestante l'iscrizione all'università

Come richiedere le detrazioni nella dichiarazione dei redditi

Per beneficiare delle detrazioni fiscali per spese universitarie nel 2025, è necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. La procedura varia leggermente in base al modello utilizzato:

Per il Modello 730/2025:

  • Le spese vanno indicate nel Quadro E, Sezione I, righi da E8 a E10
  • Utilizzare il codice '13' per le spese di istruzione universitaria
  • Utilizzare il codice '18' per le spese di affitto per studenti fuori sede
Per il Modello Redditi PF 2025:
  • Le spese vanno indicate nel Quadro RP, Sezione I, righi da RP8 a RP13
  • Utilizzare gli stessi codici del modello 730
È fondamentale conservare tutta la documentazione per almeno 5 anni dalla presentazione della dichiarazione, in quanto l'Agenzia delle Entrate potrebbe richiederla in caso di controlli.

Casi particolari: università estere e tasse pagate da più contribuenti

Per le università estere, le regole di detraibilità seguono principi specifici. Le spese sostenute presso atenei dell'Unione Europea sono detraibili con le stesse modalità previste per le università private italiane, applicando quindi i limiti stabiliti annualmente dal Ministero.

Per le università situate in paesi extra-UE, è necessario che il titolo di studio sia riconosciuto in Italia secondo la normativa vigente.

Nel caso in cui le spese universitarie siano sostenute da più contribuenti per lo stesso studente (ad esempio, entrambi i genitori), la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla spesa effettivamente sostenuta. È importante che i documenti di spesa riportino la quota pagata da ciascun contribuente o che questa suddivisione sia documentabile in altro modo.

Se lo studente è fiscalmente a carico di più persone, queste possono ripartire la spesa in base all'effettivo onere sostenuto. Se il documento di spesa è intestato allo studente, ma il pagamento è stato effettuato da un genitore, quest'ultimo può comunque usufruire della detrazione dimostrando l'avvenuto pagamento.

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