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Le università italiane presenti nella nuova classifica dei migliori atenei europei e di quella mondiale 2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Università italiane, come si collocano

L'Italia si colloca al quarto posto in Europa per il numero totale di università presenti, contando 51 istituti, seguendo da vicino la Francia con 50 atenei.

Nell'ambito della classifica QS sulle migliori università d'Europa, solo quattro istituti italiani riescono a posizionarsi tra i primi cento. Al contrario, il Regno Unito si distingue piazzando sette delle sue università nei primi dieci posti della graduatoria. Questa classifica rappresenta la prima edizione ad essere dedicata esclusivamente alle istituzioni di istruzione superiore europee e comprende un totale di 688 posizioni, tenendo conto di tutti e 42 i Paesi membri del Consiglio d'Europa, compresi Stati come Turchia, Armenia, Georgia e Azerbaigian.

L'Italia si colloca al quarto posto in Europa per il numero totale di università presenti, contando 51 istituti, seguendo da vicino la Francia con 50 atenei. Un punto di forza dell'Italia evidenziato dall'analisi è la sua eccellenza nella ricerca, con 25 università classificate per la loro produttività scientifica. Il Paese si distingue per il suo impegno nella promozione della sostenibilità e per l'ampia offerta di programmi di scambio culturale all'estero destinati agli studenti.

  • Università italiane, come si collocano in Europa
  • Quali sono i migliori atenei in assoluto

Università italiane, come si collocano in Europa

Il Politecnico di Milano, nella classifica europea stilata da QS Quacquarelli Symonds, riconosciuta come un'autorità mondiale nell'ambito dell'istruzione universitaria e della gestione accademica, si conferma come il miglior ateneo italiano. Si posiziona al 47esimo posto nella graduatoria ed è l'unico istituto italiano a piazzarsi tra i primi cinquanta. Altri atenei italiani come la Sapienza di Roma, l'Università di Bologna e l'Università di Padova rientrano tra le prime cento posizioni.

Diversi atenei italiani emergono positivamente in ciascuno dei dodici indicatori considerati nella classifica. L'Università Ca' Foscari di Venezia si distingue per il numero elevato di studenti coinvolti in programmi di scambio internazionale, mentre l'Università Cattolica del Sacro Cuore segue al sesto posto in questa categoria, rappresentando il secondo risultato migliore a livello nazionale.

Il Politecnico di Bari si fa notare per l'alta produttività dei suoi ricercatori, mentre la Sapienza è apprezzata nella comunità accademica internazionale e dispone di una vasta rete di ricerca globale, oltre a garantire buone prospettive di occupazione ai suoi laureati. Il Politecnico di Milano è il preferito dai datori di lavoro internazionali e attrae studenti internazionali grazie alla sua reputazione.

L'Università Vita-Salute San Raffaele si distingue per l'ottimo rapporto tra docenti e studenti e per l'alto impatto delle sue ricerche, particolarmente evidenziato dalle citazioni nelle pubblicazioni scientifiche. La Libera Università di Bozen-Bolzano presenta una proporzione di docenti internazionali, mentre l'Università di Padova eccelle nell'ambito della sostenibilità.

L'Italia brilla nell'indicatore relativo alla produttività dei ricercatori, con 25 posizioni occupate tra i primi cento posti, superando nettamente Francia e Germania, che registrano rispettivamente 13 atenei ciascuno in questa fascia. Includendo le prime 200 università secondo questo criterio, l'Italia conferma la sua leadership con 42 istituti classificati, superando Regno Unito (39) e Germania (22).

A livello nazionale, i Politecnici di Bari, Torino e Milano si distinguono, seguiti dall'Università di Napoli Federico II e dall'Università di Firenze, completando la top 5 italiana. Nonostante la produttività della ricerca italiana sia un punto di forza, c'è ancora spazio per migliorare l'impatto e la rilevanza della ricerca prodotta. Solo l'Università Vita-Salute San Raffaele rientra tra le prime cento posizioni in Europa per questo indicatore.

L'Università di Milano-Bicocca si colloca tra le prime 150, mentre l'Università di Trento registra il terzo miglior risultato a livello nazionale. Per quanto riguarda l'indicatore di sostenibilità, che valuta l'impatto ambientale e sociale delle università, insieme alla ricerca e all'insegnamento su tematiche etiche, ecologiche e sociali, l'Italia ottiene buoni risultati.

L'Università di Padova guida la classifica italiana in questo importante indicatore, seguita dall'Università di Milano e dalla Sapienza. Anche l'Università di Torino si posiziona tra le prime 50 in Europa. Inoltre, ben 20 università italiane rientrano tra le prime 200 in Europa secondo questo criterio.

Quali sono i migliori atenei in assoluto

Nella decima posizione di questa classifica, troviamo il King's College di Londra, che si colloca al 40º posto nel mondo secondo QS Quacquarelli Symonds. Questa istituzione, tra le più antiche del Regno Unito, accoglie circa 23.000 studenti internazionali e conta una forza lavoro di 8.500 persone.

Alla nona posizione si trova l'Ècole polytechnique fédérale di Losanna, nella Svizzera francese, classificata al 36esimo posto a livello globale. Fondata nel 1853, è specializzata nelle scienze naturali e nell'ingegneria.

L'ottava posizione è occupata dall'Università di Manchester, classificata al 32esimo posto nel mondo. Questa istituzione offre una vasta gamma di oltre mille corsi di laurea che spaziano dalle scienze umanistiche all'ingegneria e all'economia.

L'Université Psl di Parigi si posiziona al settimo posto in Europa e al ventiquattresimo nel mondo. Questa università comprende sette scuole, tra cui il Collège de France, il Conservatoire National Supérieur d'Art Dramatique, la Dauphine, l'École nationale des chartes, l'École nationale supérieure de Chimie de Paris, l'École nationale supérieure des Mines de Paris, l'École normale supérieure, l'École Pratique des Hautes Études, l'ESPCI Paris, l'Institut Curie e l'Observatoire de Paris.

L'Università di Edimburgo, in Scozia, occupa la sesta posizione, classificandosi al ventiduesimo posto nel mondo con un corpo studentesco di 45.000 persone.

Al quinto posto ritorniamo a Londra, dove si trova l'University College London, nota anche come London Global University. Questa istituzione offre undici facoltà, tra cui Arts and Humanities, Laws, Medical Sciences ed Engineering Sciences.

Ancora a Londra, ma questa volta in quarta posizione, troviamo l'Imperial College, che è sesto a livello globale ed è rinomato per gli studi in scienze, ingegneria, medicina e business.

Al terzo posto in Europa e al secondo posto nel mondo si colloca l'Università di Cambridge, con i suoi 31 college.

La medaglia d'argento va al Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo, che conta 16 dipartimenti ed è settimo a livello mondiale secondo QS.

Infine, la prima posizione è conquistata dall'Università di Oxford, che si colloca al terzo posto a livello globale. Quest'istituzione accoglie 22.000 studenti, di cui il 40% sono internazionali, e offre programmi attraverso i suoi quattro dipartimenti: Humanities, Mathematical, Physical and Life Sciences, Medical Sciences e Social Sciences.

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