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Scadenze fiscali di Novembre 2025 per imprese, partite iva e privati cittadini. Calendario tasse ed adempimenti

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Da versamenti Irpef e addizionali locali, a secondo acconto delle tasse, contributi previdenziali e Iva: quali sono le scadenze per gli adempimenti fiscali in programma a novembre 2025 per i contribuenti italiani

Il mese di novembre è particolarmente pieno di scadenze per il calendario fiscale italiano, interessando un’ampia platea di contribuenti, tra cui imprese, partite IVA e cittadini privati. Le novità introdotte dalla più recente riforma tributaria apportano cambiamenti alle tempistiche e alle modalità di adempimento, obbligando tutti i soggetti interessati a una pianificazione accurata dei propri impegni fiscali.

Per rispettare le direttive dell’Agenzia delle Entrate ed evitare sanzioni o more, è necessario conoscere con precisione non solo le scadenze, ma anche le modalità e i dettagli operativi previsti per ciascun adempimento. 

Panoramica delle principali scadenze fiscali di novembre 2025 per imprese, partite IVA e privati

Novembre si conferma uno dei mesi cardine per diversi adempimenti fiscali. Di seguito vengono sintetizzate le date chiave e le scadenze che coinvolgono le varie categorie di contribuenti:

  • 30 novembre 2025: questa è la data più attesa per il versamento del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi, riguardante tanto le persone fisiche quanto società e titolari di partita IVA.
  • Imposta di bollo sulle fatture elettroniche: chi ha optato per il pagamento differito dell’imposta di bollo, se il debito complessivo non supera determinati limiti, dovrà eseguire il versamento sempre entro la fine del mese.
  • Adempimenti IVA: in base alla periodicità scelta (mensile o trimestrale), potrebbero risultare dovuti ulteriori comunicazioni o versamenti IVA da rispettare entro la fine di novembre.
  • Comunicazioni Intrastat: per i soggetti obbligati, questo periodo può includere l’invio degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie.
Le imprese devono inoltre monitorare eventuali scadenze specifiche legate a proroghe normative o a determinati regimi fiscali agevolati.
Data Adempimento
30 novembre Versamento secondo/unico acconto imposte
Entro il mese Versamento imposta di bollo su fatture elettroniche (se dovuta)

Per la generalità dei cittadini privati, le scadenze di novembre includono anche eventuali rate di imposte da dichiarazione dei redditi o sanatorie in corso.

Secondo o unico acconto imposte: chi deve pagare e come calcolare gli importi

Il secondo o unico acconto delle imposte rappresenta uno degli obblighi più rilevanti di novembre per la maggior parte dei contribuenti italiani. Questo adempimento interessa sia i soggetti titolari di partita IVA sia le imprese e le persone fisiche non titolari di partita IVA. Sono inclusi nell’obbligo di versamento:

  • chi presenta la dichiarazione dei redditi Modello 730 o Modello Redditi;
  • società di capitali e persone soggette agli obblighi IRPEF, IRES, IRAP;
  • autonomi, professionisti e imprese in regime forfettario o ordinario, se sussistono debiti d’imposta.
L’importo da versare come secondo acconto viene solitamente determinato sulla base dell’imposta dovuta per il periodo d’imposta precedente, detraendo già quanto pagato come primo acconto. Il pagamento avviene tramite modello F24 con i codici tributo stabiliti dall'Agenzia delle Entrate. I contribuenti possono scegliere fra due modalità di calcolo:
  • Metodo storico: basato sulle imposte dovute per l’anno precedente.
  • Metodo previsionale: che consente di ricalcolare l’acconto in base alle entrate stimate per l’anno in corso (utile in caso di riduzione del reddito previsto).
Se l’acconto complessivo risultante è inferiore a 257,52 euro, deve essere versato in un’unica soluzione entro novembre. Se invece è superiore, il 40% viene versato come primo acconto (a giugno o luglio), e il restante 60% a novembre. Queste regole valgono anche per chi ha scelto la rateizzazione, con le relative maggiorazioni da applicare sugli importi successivi alla scadenza ordinaria.

Scadenze fiscali specifiche per imprese e titolari di partita IVA

A novembre, le società e i soggetti titolari di partita IVA devono rispettare adempimenti che si aggiungono al pagamento degli acconti sulle imposte. Tra le principali obbligazioni troviamo:

  • Imposta di bollo su fatture elettroniche: chi non ha raggiunto nel primo e secondo trimestre il limite di 5.000 euro può effettuare il pagamento entro questa scadenza. L’importo va versato tramite F24, selezionando il codice tributo previsto.
  • Comunicazioni IVA periodiche: se si è optato per la periodicità trimestrale, la comunicazione delle liquidazioni va trasmessa agli inizi del mese, ma può interessare anche soggetti mensili con obblighi di versamento per operazioni particolari.
  • Modelli Intrastat: soggetti che effettuano operazioni comunitarie sono tenuti a presentare gli elenchi riepilogativi, la cui data può ricadere negli ultimi giorni del mese.
  • Ravvedimenti operosi: novembre rappresenta un’opportunità per regolarizzare spontaneamente omissioni e ritardi relativi ai precedenti versamenti, beneficiando di sanzioni ridotte.

Principali adempimenti per i cittadini privati a novembre 2025

Anche per i cittadini senza partita IVA, novembre può presentare scadenze particolarmente rilevanti. Queste riguardano soprattutto chi ha debiti residui emersi dalla dichiarazione dei redditi, oppure chi aderisce a piani di rateizzazione per imposte o contributi:
  • Pagamento rate imposte dirette: chi ha scelto la rateizzazione delle somme dovute tramite modello 730 o Redditi deve versare la rata entro le tempistiche previste, salvo proroghe.
  • Sanatorie e definizioni agevolate: eventuali piani di saldo e stralcio o rottamazione dei ruoli possono prevedere rate in scadenza a novembre. La normativa di riferimento è spesso aggiornata tramite provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
  • Acconti IMU e altre imposte comunali: alcune amministrazioni possono richiedere un anticipo di tributi locali a fine anno: è opportuno consultare i portali istituzionali comunali per conferme sulle scadenze.
  • Richiesta di bonus e agevolazioni: per chi rientra in specifici requisiti, novembre talvolta coincide con scadenze per la presentazione di domande relative a contributi sociali o fiscali (come bonus per famiglie, contributi INPS, ecc.), soggetti a revisione annuale.

Conseguenze per omessi o ritardati pagamenti e come evitarli

L’inosservanza delle scadenze fiscali comporta l’applicazione di sanzioni amministrative e interessi, che possono incidere sensibilmente sul debito complessivo da saldare. Le conseguenze tipiche includono:
  • Sanzioni pecuniarie: per omesso o tardivo pagamento si applica una maggiorazione proporzionale al ritardo. La percentuale varia secondo la tipologia di imposta e il periodo di ritardo.
  • Interessi moratori: calcolati giornalmente sull’importo dovuto, dal giorno successivo alla scadenza a quello del saldo, secondo il tasso legale vigente.
  • Perdita di agevolazioni: nel caso di piani di rottamazione o saldo e stralcio, la decadenza dal beneficio è immediata in caso di mancato pagamento di una rata.
  • Azioni esecutive: l’omesso versamento prolungato può portare a iscrizione a ruolo ed esecuzione forzata.

Il calendario con date precise degli adempimenti fiscali di novembre 2025

Di seguito un riepilogo delle date da rispettare:

15 novembre 2025: IVA e ritenute d’acconto 

Il 15 novembre 2025 sono in programma il versamento dell’IVA per i contribuenti con liquidazione mensile o trimestrale e il versamento le ritenute alla fonte relative ai redditi da lavoro dipendente, autonomo e provvigioni. 

17 novembre 2025:

versamento dell’ultima rata Irpef per chi ha rateizzato i pagamenti in 5 rate.

18 novembre 2025: imposte e addizionali 

Il 18 novembre 2025, scade il termine per due versamenti di rilievo: 

  • l’imposta sostitutiva sulle plusvalenze derivanti dalla cessione di titoli e partecipazioni. 
  • le addizionali comunali e regionali all’IRPEF, che interessano sia le persone fisiche che le società. 
25 novembre 2025: elenchi Intrastat 

Il mese prosegue con un adempimento che interessa in modo diretto chi opera con l’estero. Entro il 25 novembre 2025 bisogna presentare gli elenchi relativi alle operazioni intracomunitarie di acquisto e cessione di beni e servizi. 

Si tratta di un adempimento fondamentale per garantire la corretta tracciabilità delle transazioni nell’Unione Europea e che richiede un aggiornamento costante delle registrazioni contabili. La scadenza coinvolge tutti i soggetti IVA che effettuano scambi con altri Paesi membri, i quali sono tenuti a trasmettere i modelli riepilogativi all’Agenzia delle Dogane e all’Agenzia delle Entrate. 

30 novembre 2025: acconti e contributi 

  • Il 30 novembre 2025 si devono effettuare: 
  • il secondo acconto IRPEF, IRES e IRAP, calcolato sulla base del metodo storico o previsionale. 
  • i versamenti tramite modello F24 per i soggetti obbligati. 
  • il pagamento dei contributi Inps alla Gestione Separata, che interessa i professionisti privi di cassa previdenziale di categoria.  intracomunitari.

 



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