Quando il mal di schiena permette di assentarsi dal lavoro per malattia: cosa prevedono le regole in vigore e i chiarimenti
Quali sono le regole per assentarsi dal lavoro per malattia se si ha mal di schiena? Sono tantissime le persone che in Italia soffrono di mal di schiena e in alcuni casi si tratta di un dolore che viene considerato come malattia e che permette, secondo le giuste regole, di mancare a lavoro. Vediamo come.
Chi soffre di mal di schiena può chiedere al proprio medico il certificato che dichiari la patologia (e i giorni concessi di assenza a lavoro) e viene rilasciato solo dopo aver effettuato un'accurata visita diagnostica.
Se il dolore è molto intenso e non permette al malato di camminare, quest’ultimo può chiedere al proprio dottore una visita domiciliare ma spetta al medico decidere se effettuarla o meno, perchè non esiste un diritto assoluto ad ottenere la visita a domicilio.
Il certificato del medico, esattamente come tutti gli altri certificati per malattia, deve essere inviato telematicamente all’Inps dal medico stesso e il dipendente deve informare il datore della malattia per cui non può recarsi a lavoro.
Secondo le regole in vigore, il dipendente, nei casi di assenza dal lavoro per malattia, deve comuque essere reperibile nelle fasce orarie previste per la visita fiscale e deve astenersi da eventuali sforzi durante la guarigione per rimettersi al più presto e non prolungare troppo la propria assenza dal lavoro.
Ricordiamo che gli orari delle fasce di reperibilità per le visite mediche di controllo domiciliare sono dalle 10 alle 12 di mattina e dalle 17 alle 19 di sera.