La Naspi è l'indennità di disoccupazione erogata a tutti coloro che perdono il lavoro involontariamente, rispettando specifici requisiti e condizioni, per un periodo massimo di 24 mesi. I beneficiari di questo sussidio economico hanno diritto, come tutti i contribuenti, a ricevere eventuali rimborsi fiscali derivanti dalla dichiarazione dei redditi.
Chi ha diritto al rimborso 730 con la Naspi nel 2025
Possono ottenere il rimborso 730 nel 2025 i percettori di Naspi che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- Hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine stabilito del 23 luglio 2025
- Hanno versato ritenute Irpef in eccesso rispetto a quanto effettivamente dovuto
- Hanno sostenuto spese detraibili per familiari a carico (figli o coniuge) non indicate nella Certificazione Unica 2025
- Hanno diritto a detrazioni o deduzioni fiscali che determinano un credito d'imposta
È importante sottolineare che l'INPS agisce come
sostituto d'imposta per i percettori di Naspi, esattamente come un datore di lavoro fa per i propri dipendenti. Questo significa che l'Istituto è responsabile di trattenere le imposte dovute sull'indennità erogata e, eventualmente, di rimborsare le somme spettanti in seguito alla dichiarazione dei redditi.
Tempistiche di pagamento del rimborso 730 ai disoccupati
I rimborsi fiscali per i disoccupati che percepiscono la Naspi seguono un calendario specifico. Secondo le disposizioni dell'Agenzia delle Entrate, i rimborsi ai percettori di Naspi vengono generalmente erogati a partire dal mese di agosto 2025, in linea con i tempi previsti per i pensionati.
Questa tempistica differisce da quella dei lavoratori dipendenti, che ricevono i rimborsi con la busta paga di luglio 2025. La ragione di questa differenza risiede nelle diverse modalità di elaborazione delle dichiarazioni da parte dei sostituti d'imposta.
Per ottenere il rimborso nel mese di agosto è necessario:
- Percepire almeno un pagamento Naspi nel mese di agosto 2025
- Aver presentato la dichiarazione dei redditi (modello 730/2025) entro fine giugno 2025, personalmente o tramite un CAF
In caso di presentazione tardiva della dichiarazione, i tempi di rimborso potrebbero slittare ai mesi successivi, sempre che si continui a percepire l'indennità di disoccupazione.
Come verificare il diritto al rimborso Naspi
Per controllare se si ha diritto a un rimborso fiscale in qualità di percettore di Naspi, è possibile seguire questi passaggi:
- Consultare la Certificazione Unica 2025 rilasciata sia dall'INPS sia dall'eventuale datore di lavoro (se si è lavorato durante l'anno fiscale di riferimento)
- Verificare la sezione Ritenute per controllare l'ammontare dell'Irpef versata
- Confrontare quanto versato con quanto effettivamente dovuto in base alla propria situazione fiscale complessiva
Se l'importo delle ritenute supera quanto dovuto, o se si hanno detrazioni non considerate nella CU, si ha diritto a un rimborso che verrà calcolato in sede di dichiarazione dei redditi.
Monitoraggio dello stato del rimborso 730
Per verificare lo stato del proprio rimborso e l'eventuale data di pagamento, è possibile accedere al portale INPS seguendo questa procedura:
- Accedere al sito INPS con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS)
- Navigare nella sezione "Fascicolo previdenziale del Cittadino"
- Cliccare su "Servizio" e poi "Accedi"
- Consultare la sezione relativa ai pagamenti
Attraverso questa procedura, è possibile monitorare l'elaborazione del rimborso e conoscere con precisione
quando verrà effettuato il pagamento.
Indicazione corretta del sostituto d'imposta
Un aspetto fondamentale da considerare per ricevere correttamente il rimborso 730 come percettore di Naspi è l'indicazione del sostituto d'imposta. In particolare:
- Se si è cambiato sostituto d'imposta (ad esempio, passando da un datore di lavoro all'INPS), è necessario indicare chiaramente l'INPS come nuovo sostituto nella dichiarazione dei redditi
- In caso di errata indicazione, non si riceverà alcun rimborso dall'INPS
- Qualora si commetta un errore nell'indicazione del sostituto d'imposta, sarà necessario presentare un 730 integrativo 2025 per correggere l'informazione e consentire il corretto pagamento del rimborso
Casi particolari di rimborso per i percettori di Naspi
Esistono alcune situazioni specifiche che possono influenzare le modalità e i tempi di rimborso per chi percepisce la Naspi:
Cessazione della Naspi prima del rimborso
Se l'indennità di disoccupazione termina prima che l'INPS abbia effettuato il rimborso, quest'ultimo non potrà essere erogato tramite la consueta procedura. In questo caso, il contribuente potrà:
- Ricevere il rimborso direttamente dall'Agenzia delle Entrate nei mesi successivi
- Utilizzare il credito nella dichiarazione dell'anno seguente
Naspi percepita solo per una parte dell'anno
Per chi ha percepito la Naspi solo per alcuni mesi dell'anno fiscale, combinandola con periodi di lavoro dipendente, è particolarmente importante verificare che la dichiarazione dei redditi tenga conto di tutte le Certificazioni Uniche (sia dell'INPS che dei datori di lavoro). Questo garantirà un calcolo corretto del rimborso spettante.
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