Quanto dura e come si può richiedere la Naspi per la disoccupazione: regole e chiarimenti e tutto quello che c’è da sapere per domanda
La Naspi è l’indennità di disoccupazione che i lavoratori possono richiedere una volta perso il lavoro. Si tratta, tuttavia, di una indennità che non spetta a chiunque perché per maturarla bisogna soddisfare particolare requisiti. Quali sono i requisiti necessari per poter fare richiesta dalla Naspi? Quanto dura l’indennità di disoccupazione Naspi? Cerchiamo di seguito di chiarire i punti essenziali dell’indennità di disoccupazione Naspi.
La durata dell’erogazione della Naspi dipende dai contributi maturati dal lavoratore: l’indennità di disoccupazione viene, infatti, erogata per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni e ha una durata massima di 24 mesi. Tuttavia, è bene precisare che l’importo della Naspi non rimane lo stesso per tutti i 24 mesi di erogazione: l’indennità, infatti, diminuisce del 3% ogni mese a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione.
Per maturare e richiedere l’indennità di disoccupazione Naspi è necessario soddisfare particolari requisiti che sono:
Il diritto alla Naspi, infatti, come spiegato, vale quando un rapporto di lavoro cessa, o per licenziamento o dimissioni per giusta causa, e la domanda deve essere presentata direttamente all’Inps entro 68 giorni dal termine del lavoro. Ciò significa che chi presenta domanda di disoccupazione Naspi entro 68 giorni dalla perdita del lavoro non perde il diritto all’indennità.
La domanda per l’indennità di disoccupazione Naspi deve essere presentata direttamente all’Inps tramite le seguenti modalità:
La penultima sezione da compilare è la sottoscrizione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro se il lavoratore non ha già fatto richiesta presso un centro per l’impiego. Al termine della compilazione delle sei sezioni la domanda si può inoltrare e si può poi monitorarne lo stato fino a quando la Naspi non inizia ad essere erogata.