Tra le auto elettriche più economiche ma con un buon rapporto tra qualità e prezzo ci sono Citroen e-C3 o Dacia Spring. Vediamo vantaggi e svantaggi.
Citroen e-C3 è l'ingresso di Stellantis nel segmento delle vetture elettriche economiche, un settore precedentemente dominato dalla piccola Dacia Spring. Fino a oggi, solo Dacia aveva offerto un'opzione low-cost come la Spring, la cui versione base è stata presentata due anni fa a un prezzo iniziale di 19.900 euro, escludendo gli incentivi governativi. Ma vediamo da vicino queste due vetture, esaminando pro e contro:
Citroen e-C3 è dotata di un efficiente motore a tre cilindri con consumi ragionevoli e uno sterzo piuttosto leggero. Il comfort è garantito dalle sospensioni che assorbono efficacemente le irregolarità della strada. Ci sono alcune criticità: il cambio, non per la precisione degli innesti delle sei marce, ma a causa del pedale della frizione poco modulabile e di elevato sforzo necessario per azionarlo. Inoltre, la visibilità posteriore a tre quarti è limitata a causa dei larghi montanti del tetto.
Nonostante le dimensioni compatte, l'interno dell'auto offre ampio spazio. Anche se il prezzo non sia tra i più bassi, la vettura include importanti accessori di serie come fari full Led, navigatore e sistema di frenata automatica d'emergenza. L'aggiornamento dell'imbottitura rende i sedili accoglienti, garantendo comfort durante lunghi viaggi. Il motore a tre cilindri risponde prontamente e offre prestazioni dinamiche, soprattutto in fase di ripresa.
Di contro la gestione dei comandi secondari tramite lo schermo nella consolle può risultare macchinosa. Il pedale della frizione è poco modulabile e richiede uno sforzo considerevole per azionarlo. Il rilascio in alcune marce può risultare brusco. Mancano maniglie di appiglio nel soffitto dell'auto. Durante l'accelerazione, il rumore del motore diventa più evidente.
Complessivamente, Citroen e-C3 offre un pacchetto di miglioramenti e vantaggi, ma presenta alcune limitazioni relative all'ergonomia e alla guida che possono influenzare l'esperienza dell'utente. Da 20.000 euro.
Nonostante la modesta potenza del motore, Dacia Spring offre un'accelerazione accettabile nel traffico, grazie al suo peso contenuto e una maneggevolezza adeguata nonostante la sensazione di uno sterzo poco diretto. La batteria della Dacia Spring è dotata di una ricarica rapida, anche quando effettuata in un ambiente garage. Ma la sua autonomia risulta limitata, richiedendo frequenti ricariche quando si esce dall'ambiente urbano. Il comfort di marcia beneficia delle sospensioni morbide. La versione Comfort Plus presenta una dotazione discreta, con sei airbag, sistema di frenata automatica d'emergenza, navigatore, sensori di parcheggio e telecamera posteriore tra gli equipaggiamenti di serie.
Nella guida su rotaie e pavé, Dacia Spring si dimostra confortevole, agile e poco faticosa, garantendo facilità nelle manovre di parcheggio. Il pedale del freno presenta una modulabilità limitata, richiedendo un'applicazione più vigorosa per passare dalla frenata rigenerativa all'azione dei dischi e dei tamburi. In queste condizioni, il veicolo mostra un consumo contenuto e un'autonomia ragionevole.
Dacia Spring offre spazio sufficiente per quattro adulti viaggiare comodamente. Il motore si comporta bene nelle situazioni urbane, garantendo una guida fluida e un'accelerazione iniziale adeguata. Questa una delle vetture elettriche più accessibili sul mercato, consentendo di avvicinarsi alla mobilità elettrica senza eccessivi costi. La ricarica dalla presa domestica richiede relativamente poco tempo, e un caricatore rapido in corrente continua fino a 30 kW può ridurre ulteriormente i tempi.
Bisogna però considerare che l'autonomia, soprattutto su autostrade, è piuttosto limitata con 107 chilometri di percorrenza. La trasmissione non dispone di una posizione P, e la qualità delle plastiche è modesta. Mancano alcune comodità come l'apertura del freno a mano e tasche nelle porte posteriori. Dacia Spring è pensata per la guida in città e può risultare meno adatta per brevi escursioni al di fuori dell'ambiente urbano. Lo sterzo è leggero, poco diretto e manca di precisione, soprattutto a velocità più elevate. Da 21.000 euro.