L'aumento delle tariffe Telepass risponde a una duplice esigenza: fronteggiare i crescenti costi operativi e rispondere alla concorrenza intensificata nel settore.
Telepass mira a consolidare la propria posizione come principale fornitore di servizi di mobilità urbana integrata. La strategia aziendale evolve, ridimensionando il ruolo del telepedaggio da servizio preminente a uno tra vari offerti, con l'obiettivo di promuovere una mobilità urbana sostenibile e interconnessa. Per realizzare questo piano, Telepass prevede un investimento di 500 milioni di euro nei prossimi cinque anni.
Questi fondi saranno impiegati per l'espansione tecnologica e il consolidamento nei mercati della mobilità urbana in cinque principali città italiane. L'azienda si propone di aumentare la propria base clienti da 7 a 10 milioni entro il 2030, puntando a generare ricavi prossimi al miliardo di euro. Nel 2023, Telepass ha registrato un fatturato di circa 380 milioni di euro, segnando un incremento del 20%, e ha gestito transazioni per un valore totale di 8,5 miliardi. Oggi opera in 17 paesi e impiega circa 2.000 persone. Vediamo in questo articolo:
Allo stesso tempo Telepass, operata dalla società Mundys - precedentemente nota come Atlantia, specializzata nella gestione di infrastrutture, inclusi i sistemi autostradali -, ha lanciato una promozione. Fino a dicembre 2025 è possibile aderire al piano Plus al costo di 3,90 euro mensili, accedendo a 25 servizi supplementari, tra cui la possibilità di parcheggiare su strisce blu e ottenere sconti vari.
In caso di non accettazione delle nuove condizioni, gli abbonati possono rescindere il contratto senza oneri, come previsto dalla normativa vigente per le modifiche unilaterali al contratto. Il settore dei pedaggi vede la presenza di vari attori competitivi, tra cui Unipolmove e MooneyGo, che rappresentano alternative a Telepass.
Viene introdotto anche il modello Pay per Use, che elimina il canone fisso in favore di un pagamento di un euro al giorno di utilizzo, più un costo di attivazione di 10 euro. Questa opzione mira a catturare l'interesse dei giovani e dei turisti, offrendo una modalità flessibile di accesso ai servizi di mobilità senza richiedere abbonamenti o addebiti giornalieri. Questo piano, chiamato Young, può essere attivato con carta di credito o debito e include la maggior parte dei servizi disponibili sulla piattaforma Telepass, escluso il telepedaggio.
L'aumento delle tariffe Telepass risponde a una duplice esigenza: fronteggiare i crescenti costi operativi e rispondere alla concorrenza intensificata nel settore. La separazione da Autostrade per l'Italia, seguita alla vendita di quest'ultima da parte di Mundys - precedentemente conosciuta come Atlantia -, ha comportato per Telepass la perdita dei benefici economici derivanti dalla gestione economica dei caselli autostradali. Questo cambiamento ha avuto come conseguenza un aumento dei costi per l'azienda, che ora deve sostenere oneri maggiori senza le economie di scala precedentemente garantite.
In parallelo il panorama competitivo si è arricchito con l'ingresso di nuovi attori come Unipolmove e Mooney, spingendo Telepass a ripensare le proprie strategie commerciali e di pricing per mantenere la propria posizione di leader nel mercato. Questi fattori congiunti hanno contribuito alla decisione dell'azienda di adeguare il prezzo dei suoi servizi, al fine di preservare la sostenibilità operativa e la competitività nel lungo termine.