Con le nuove tabelle risarcimenti Rc auto viene istituita una relazione diretta proporzionale con il grado di invalidità e una relazione inversa con l'età del soggetto danneggiato.
Con le nuove tabelle risarcimenti Rc auto 2024 si stabilisce una relazione diretta con il grado di invalidità e una relazione inversa con l'età del soggetto danneggiato.
Una distinzione fondamentale rispetto alle tabelle di Milano va cercata nell'aumento del valore economico del punto, in relazione alla percentuale di invalidità, è calcolato mediante l'utilizzo di un moltiplicatore non proporzionale rispetto all'aumento percentuale assegnato ai postumi. Per quanto riguarda il danno non patrimoniale, questo viene segregato e valutato nelle due componenti di danno biologico da un lato e danno morale dall'altro.
Il danno morale, interpretato come sofferenza e turbamento dell'animo, costituisce una delle innovazioni più rilevanti della riforma. Le nuove tabelle introducono il "moltiplicatore per danno morale", mediante il quale i valori del danno biologico vengono incrementati in modo percentuale e progressivo per ciascun singolo punto di invalidità. L'impiego di questo moltiplicatore è consentito solo previa rigorosa allegazione e prova.
Secondo i calcoli di Assistenti, gli aumenti registrati nella Rc auto a novembre 2023 si traducono in una spesa maggiore di 31 euro a polizza rispetto alle tariffe medie del 2022. A livello territoriale, Napoli e Prato sono le province che presentano il costo più elevato della polizza RC auto, con una media superiore a 559 euro, seguite da Caserta (501 euro) e Pistoia (487 euro). Al contrario, Enna presenta le tariffe più basse in Italia, con una media di 275 euro a polizza, seguita da Oristano (292 euro) e Potenza (297 euro). Imperia registra gli aumenti annuali più significativi (+12%), seguita da Lodi, Terni e Vercelli (+10%), mentre ad Ascoli Piceno, Rieti e Latina le tariffe aumentano "solo" del +4,8% su base annua.
Il provvedimento sulle nuove tabelle Rc auto è concepito per assicurare il diritto delle vittime di incidenti a ottenere un risarcimento completo ed equo per il danno non patrimoniale. Allo stesso tempo mira a razionalizzare i costi che gravano sul sistema assicurativo, influenzando indirettamente il diritto dei consumatori a godere di premi assicurativi a un livello accettabile e sostenibile.
Il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, afferma che questo provvedimento si colloca all'interno di un più ampio percorso di riforma strutturale del settore assicurativo, ritenuto essenziale. Rappresenta un atto di responsabilità nei confronti del Paese, finalizzato a garantire efficienza e sostenibilità nel settore assicurativo.
Tra gli obiettivi del governo, rientra anche quello di utilizzare la Tabella unica per contribuire a contenere l'incremento dei prezzi nella Rc auto. A tal fine, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, su indicazione del Ministero del Made in Italy, ha convocato la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi il 14 febbraio.
Questa commissione, istituita con il decreto Trasparenza, potenzia i poteri di monitoraggio e verifica del garante nel settore assicurativo. La riunione mira ad approfondire le recenti dinamiche dei costi della Rc auto, evidenziando un aumento del prezzo medio del +7,1% tra novembre 2023 e lo stesso periodo nel 2022, come attestato da Ivass. Parteciperanno alla riunione i principali attori del comparto assicurativo.