Come cambiano gli importi degli assegni unici per figli nel 2025 con aumenti per nuova rivalutazione in base a fasce Isee
L'Assegno Unico Universale (AUU) per i figli è la prestazione economica riconosciuta mensilmente a tutte le famiglie con figli a carico. Il contributo viene erogato dall'INPS e il suo importo varia in base al valore ISEE del nucleo familiare, nonché dalla composizione dello stesso e da eventuali situazioni particolari.
Gli importi dell'Assegno Unico per figli nel 2025 beneficeranno di un significativo adeguamento grazie alla rivalutazione annuale basata sull'indice stabilito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF).
Come avviene per le pensioni e altre prestazioni assistenziali, anche l'Assegno Unico è soggetto a rivalutazione annuale secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Per il 2025, il tasso di rivalutazione è stato fissato al 5,4%, il che comporterà incrementi di diverse decine di euro per le famiglie beneficiarie.
L'adeguamento non riguarderà esclusivamente l'importo base, che varia in funzione dell'ISEE, ma anche tutte le maggiorazioni previste dalla legge, come quelle per genitori entrambi lavoratori o per la presenza di figli con disabilità.
In seguito alla rivalutazione del 5,4%, gli importi dell'Assegno Unico per il 2025 subiranno significativi cambiamenti per tutte le fasce ISEE. Ecco come varieranno i contributi:
La soglia della prima fascia ISEE passa da 16.215 euro a 17.090,61 euro. Per le famiglie che rientrano in questa fascia, l'importo massimo dell'Assegno Unico per ogni figlio aumenterà dagli attuali 189,2 euro a circa 199,4 euro mensili per figlio.
Anche le fasce intermedie beneficeranno della rivalutazione, con incrementi proporzionali in base al proprio ISEE. L'importo diminuisce gradualmente all'aumentare del valore ISEE, fino a raggiungere la soglia dei 45.575 euro.
Per i nuclei familiari con un ISEE superiore a 45.575 euro, l'importo minimo dell'Assegno Unico passerà da 54 euro a 57,2 euro mensili per figlio. Questo importo minimo spetta anche alle famiglie che non presentano l'ISEE.
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato e in alcuni casi potenziato le maggiorazioni dell'Assegno Unico per determinate categorie di beneficiari. Ecco le principali maggiorazioni previste:
Per i nuclei familiari con figli a carico di età inferiore a un anno è prevista una maggiorazione del 50% dell'importo base dell'Assegno Unico. Ad esempio, una famiglia con ISEE basso potrebbe ricevere fino a circa 299 euro mensili per un neonato.
Le famiglie con almeno tre figli e un ISEE non superiore a 45.575 euro beneficeranno di una maggiorazione del 50% dell'importo dell'Assegno Unico per ogni figlio di età compresa tra uno e tre anni. Questa misura mira a sostenere le famiglie numerose nelle fasi iniziali di crescita dei bambini.
Per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico è prevista una maggiorazione forfettaria del 50% dell'importo dell'Assegno Unico, indipendentemente dal valore ISEE.
Particolare attenzione è rivolta alle famiglie con figli disabili. Per il 2025 è stato confermato l'aumento definitivo degli importi per i figli disabili maggiorenni, con maggiorazioni che variano in base al grado di disabilità riconosciuto:
L'INPS ha chiarito che per percepire il corretto importo dell'Assegno Unico per figli nel 2025, non è necessario presentare una nuova domanda se già si è beneficiari della misura. Tuttavia, è obbligatorio aggiornare l'ISEE a gennaio 2025.
È importante ricordare che l'ISEE ha validità dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Per continuare a ricevere il sussidio con gli importi adeguati al proprio reddito familiare, è indispensabile presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE 2025.
Senza un ISEE aggiornato e in corso di validità, l'importo dell'Assegno Unico corrisposto sarà quello minimo previsto per le famiglie con ISEE superiore a 45.575 euro.
L'INPS erogherà l'Assegno Unico 2025 seguendo il calendario dei pagamenti mensili, generalmente previsti nella seconda metà del mese. Per le domande già attive, non sarà necessario presentare una nuova richiesta, ma sarà fondamentale aggiornare l'ISEE entro febbraio 2025 per non perdere gli arretrati delle maggiorazioni legate al reddito.
Per chi presenterà l'ISEE dopo febbraio 2025, gli importi saranno comunque adeguati, ma senza possibilità di recuperare gli arretrati dei mesi precedenti.
Per conoscere con precisione l'importo dell'Assegno Unico che spetterà nel 2025, è possibile utilizzare:
no Unico 2025 rappresenteranno un supporto ancora più sostanzioso per le famiglie italiane, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore vulnerabilità economica e sociale.