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Nuovi segnali autostradali verdi: cosa significano, cosa si rischia se non rispettati e dove già si trovano

di Chiara Compagnucci pubblicato il
segnali verdi

I nuovi segnali autostradali verdi stanno cambiando il panorama delle strade europee: scopriamo il loro significato, dove sono già presenti e come si distinguono dai tradizionali segnali, influenzando anche la sicurezza stradale.

L’identificazione immediata delle indicazioni stradali è essenziale per la sicurezza di automobilisti e pedoni. Negli ultimi tempi, alcune vie europee hanno visto il debutto di cartelli dalla natura inusuale: segnali stradali circolari con un bordo verde e la presenza evidente di una cifra centrale, solitamente collegata a una velocità consigliata. Differentemente dai ben noti segnali di divieto (bordo rosso) o di obbligo (bordo blu), tali cartelli non hanno, almeno per il momento, valore prescrittivo in termini normativi.

Il significato attribuito a questi segnali verdi emerge attraverso le loro peculiarità cromatiche e grafiche. La scelta del verde suggerisce volontà di comunicazione meno imperativa e più orientata alla cooperazione tra conducenti e istituzioni locali. Nello specifico, l’invito è quello di moderare la velocità in determinati tratti stradali, senza però incorrere in sanzioni qualora il limite non venga osservato, sempre che non siano superati i limiti di velocità previsti e ufficiali. Si tratta quindi di fattori utili soprattutto nei pressi di scuole, ospedali, aree residenziali o in contesti privati e cantieri, dove una circolazione attenta può ridurre le occasioni di pericolo.

Occorre sottolineare che, allo stato attuale, questi segnali non hanno valore di legge e sono assimilabili a consigli comportamentali rivolti agli automobilisti. Il loro scopo primario resta la tutela degli utenti deboli della strada attraverso un linguaggio visivo immediato, ma non coercitivo.

Dove si trovano e come vengono utilizzati i segnali verdi sulle strade europee

La presenza dei segnali stradali verdi risulta una vera e propria novità, osservata in alcune aree urbane del Regno Unito, dove autorità locali e gestori di proprietà private hanno deciso di testarli su base sperimentale. Tali segnali si distinguono dai consueti segnali codificati dal codice della strada e vengono disposti soprattutto laddove si intenda suggerire cautela, senza tuttavia sostituire i cartelli ufficiali dotati di valore legale.

Nelle località britanniche dove questi indicatori sono già in uso, si possono incontrare, ad esempio:

  • Prossimità di scuole e centri educativi: per segnalare zone in cui la presenza di bambini rende opportuno rallentare anche al di sotto dei limiti standard;
  • Vicinanze di ospedali o strutture sanitarie: per ridurre il rischio di incidenti dove potrebbero transitare pedoni fragili;
  • Quartieri residenziali: in zone a carattere prevalentemente abitativo, la segnaletica verde incoraggia una maggiore prudenza per rispettare la quiete e la sicurezza di chi vi abita;
  • Cantieri stradali o proprietà private: impiegati a discrezione dei responsabili della sicurezza per raccomandare velocità più basse;
Pur avendo un impatto visivo rilevante, questi segnali verdi non sono inclusi nell’elenco ufficiale della segnaletica stradale obbligatoria del Codice della Strada britannico né in quello italiano o di altri paesi UE. Vengono tuttavia impiegati come forma di comunicazione supplementare, utile in contesti in cui l’adozione volontaria di comportamenti cauti sia considerata strategica per la comunità locale.

Un aspetto d’interesse riguarda la distinzione tra raccomandazione e obbligatorietà, elemento chiarito agli utenti tramite comunicazioni delle amministrazioni. Chi decide di non attenersi al suggerimento fornito dalla segnaletica verde, ma rispetta i limiti di legge, non incorre in alcuna sanzione. La funzione di questi segnali, in sostanza, si limita a favorire la prudenza dove il rischio percepito è elevato ma la normativa non impone restrizioni supplementari.

Le amministrazioni che hanno scelto questo tipo di segnaletica stanno monitorando attentamente l’impatto sulla circolazione, valutando se questa iniziativa possa essere introdotta in modo più ampio o normata nel prossimo futuro, specie in base ai dati sugli incidenti e alle esigenze specifiche della comunità.

Impatto sulla sicurezza stradale e differenze rispetto ai segnali tradizionali

L’emergere di forme innovative di segnalazione come i cartelli verdi di velocità consigliata evidenzia quanto sia sentita l’esigenza di ridurre gli incidenti in aree sensibili. Lo scopo principale resta quello di favorire condotte di guida consapevoli senza ricorrere a multe o provvedimenti sanzionatori immediati. Le prime osservazioni nei contesti in cui questi segnali sono stati introdotti suggeriscono una maggiore attenzione da parte degli automobilisti, soprattutto grazie all’elemento di novità e all’impatto visivo offerto dal verde, colore psicologicamente associato a sicurezza e serenità.

  • I cartelli verdi, a differenza di quelli tradizionali, non impongono obblighi ma si configurano come invito rivolto agli automibilisti;
  • L’assenza di valore legale limita tuttavia la possibilità di utilizzo sistematico, soprattutto dove la normativa vigente disciplina in modo dettagliato limiti e prescrizioni;
Alcuni studi e monitoraggi condotti da enti locali hanno rilevato innalzamenti nella percezione del rischio in corrispondenza di questi segnali, specie in aree frequentate da bambini o anziani, evidenziando un impatto positivo in termini di prevenzione. Va però precisato che, dal punto di vista normativo, fanno sempre fede limiti di velocità e prescrizioni formalmente previste dalla legge – secondo il vigente Codice della Strada (in Italia e nei principali paesi europei) e vanno rispettati a prescindere dalle raccomandazioni fornite dai cartelli verdi.

Le differenze rispetto ai segnali tradizionali possono essere riassunte nella seguente tabella:

Caratteristica Segnale verde Segnale tradizionale
Aspetto Bordo verde, circolare Bordo rosso (divieto), bordo blu (obbligo)
Valore normativo Raccomandazione Obbligo/sanzione
Aree di utilizzo Prossimità scuole, ospedali, cantieri, aree residenziali Ovunque previsto dal Codice della Strada
Sanzioni per inosservanza Nessuna Previste dalla normativa