I nuovi segnali autostradali verdi stanno cambiando il panorama delle strade europee: scopriamo il loro significato, dove sono già presenti e come si distinguono dai tradizionali segnali, influenzando anche la sicurezza stradale.
L’identificazione immediata delle indicazioni stradali è essenziale per la sicurezza di automobilisti e pedoni. Negli ultimi tempi, alcune vie europee hanno visto il debutto di cartelli dalla natura inusuale: segnali stradali circolari con un bordo verde e la presenza evidente di una cifra centrale, solitamente collegata a una velocità consigliata. Differentemente dai ben noti segnali di divieto (bordo rosso) o di obbligo (bordo blu), tali cartelli non hanno, almeno per il momento, valore prescrittivo in termini normativi.
Il significato attribuito a questi segnali verdi emerge attraverso le loro peculiarità cromatiche e grafiche. La scelta del verde suggerisce volontà di comunicazione meno imperativa e più orientata alla cooperazione tra conducenti e istituzioni locali. Nello specifico, l’invito è quello di moderare la velocità in determinati tratti stradali, senza però incorrere in sanzioni qualora il limite non venga osservato, sempre che non siano superati i limiti di velocità previsti e ufficiali. Si tratta quindi di fattori utili soprattutto nei pressi di scuole, ospedali, aree residenziali o in contesti privati e cantieri, dove una circolazione attenta può ridurre le occasioni di pericolo.
Occorre sottolineare che, allo stato attuale, questi segnali non hanno valore di legge e sono assimilabili a consigli comportamentali rivolti agli automobilisti. Il loro scopo primario resta la tutela degli utenti deboli della strada attraverso un linguaggio visivo immediato, ma non coercitivo.
La presenza dei segnali stradali verdi risulta una vera e propria novità, osservata in alcune aree urbane del Regno Unito, dove autorità locali e gestori di proprietà private hanno deciso di testarli su base sperimentale. Tali segnali si distinguono dai consueti segnali codificati dal codice della strada e vengono disposti soprattutto laddove si intenda suggerire cautela, senza tuttavia sostituire i cartelli ufficiali dotati di valore legale.
Nelle località britanniche dove questi indicatori sono già in uso, si possono incontrare, ad esempio:
Un aspetto d’interesse riguarda la distinzione tra raccomandazione e obbligatorietà, elemento chiarito agli utenti tramite comunicazioni delle amministrazioni. Chi decide di non attenersi al suggerimento fornito dalla segnaletica verde, ma rispetta i limiti di legge, non incorre in alcuna sanzione. La funzione di questi segnali, in sostanza, si limita a favorire la prudenza dove il rischio percepito è elevato ma la normativa non impone restrizioni supplementari.
Le amministrazioni che hanno scelto questo tipo di segnaletica stanno monitorando attentamente l’impatto sulla circolazione, valutando se questa iniziativa possa essere introdotta in modo più ampio o normata nel prossimo futuro, specie in base ai dati sugli incidenti e alle esigenze specifiche della comunità.
L’emergere di forme innovative di segnalazione come i cartelli verdi di velocità consigliata evidenzia quanto sia sentita l’esigenza di ridurre gli incidenti in aree sensibili. Lo scopo principale resta quello di favorire condotte di guida consapevoli senza ricorrere a multe o provvedimenti sanzionatori immediati. Le prime osservazioni nei contesti in cui questi segnali sono stati introdotti suggeriscono una maggiore attenzione da parte degli automobilisti, soprattutto grazie all’elemento di novità e all’impatto visivo offerto dal verde, colore psicologicamente associato a sicurezza e serenità.
Le differenze rispetto ai segnali tradizionali possono essere riassunte nella seguente tabella:
| Caratteristica | Segnale verde | Segnale tradizionale |
| Aspetto | Bordo verde, circolare | Bordo rosso (divieto), bordo blu (obbligo) |
| Valore normativo | Raccomandazione | Obbligo/sanzione |
| Aree di utilizzo | Prossimità scuole, ospedali, cantieri, aree residenziali | Ovunque previsto dal Codice della Strada |
| Sanzioni per inosservanza | Nessuna | Previste dalla normativa |