Cosa sono, quando e come si applica il tasso di interesse legale fissato al 2,5% dal Mef per il 2024: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti
Quali sono i casi in cui si applica il nuovo tasso di interesse legale al 2,5%? Il tasso di interesse legale è un tasso di interesse fissato dalla legge da applicare su importi non pagati entro specifici termini stabiliti per compensare il creditore per il ritardo nel ricevere pagamenti. Si tratta, dunque, di un tasso da calcolare sull’importo dovuto, che ne aumenta il pagamento complessivo e che dovrebbe scoraggiare i pagamenti in ritardo per evitare di pagare di più.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, gli interessi legali si aggiungono al pagamento di una determinata somma di denaro già dovuta, hanno, dunque, una funzione remuneratoria e si calcolano in particolare modo nei casi di:
Il calcolo degli interessi legali dipende da capitale, tasso percentuale e tempo, perché si pagano proprio a seconda del tempo in cui il debitore gode del capitale
Il calcolo dell’interesse legale decorre dal momento dell’esigibilità del credito, ad eccezione dei crediti per fitti o per pigioni. In questi casi, gli interessi legali maturano solo dalla costituzione in mora del conduttore (affittuario o inquilino) che deve pertanto pagare gli interessi sul canone solo dal momento in cui avviene la costituzione in mora da parte del creditore, cioè il locatore.