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Palantir, chi è e cosa fa una della aziende più potenti al mondo (o forse la più potente)

di Marcello Tansini pubblicato il
Aziende più potenti al mondo

Palantir, tra le aziende più influenti al mondo, nasce dalla visione dell'analisi big data, tecnologie AI all'avanguardia e rapporti con governi, militari, sfidando questioni etiche, privacy e ostacoli globali.

Palantir, associata a riservatezza e a relazioni di alto livello con governi e forze armate, è uno dei casi più emblematici di come l'innovazione tecnologica possa incrociare geopolitica, sicurezza e business mondiale.

Palantir si distingue per la capacità di trasformare volumi smisurati di dati complessi in informazioni operative. Le sue piattaforme alimentano decisioni strategiche in ambiti che vanno dalla difesa nazionale alla sanità pubblica, passando per industria, finanza e infrastrutture critiche. Questa peculiarità fa sì che si parli di un'azienda con un impatto potenziale su equilibri e policy globali.

L'ascesa della società è stata trainata dalla domanda crescente di soluzioni evolute di analytics e automazione, spinte dall'avanzata dell'intelligenza artificiale. La domanda "Palantir cosa fa" è al centro di analisi pubbliche e dibattiti tecnici: la risposta coinvolge tanto modelli matematici sofisticati quanto scelte strategiche con forti risvolti etici e politici.

Le origini, la fondazione e la visione dell'azienda

Palantir nasce nel 2003 a Palo Alto, in California, fondata da un gruppo di imprenditori e ricercatori guidati da Peter Thiel (già cofondatore di PayPal), con la partecipazione di Alex Karp, Nathan Gettings, Joe Lonsdale e Stephen Cohen. Il progetto nasce nel clima post-11 settembre, con l'obiettivo dichiarato di fornire strumenti avanzati di data analysis per la sicurezza nazionale, sperimentando soluzioni vicine al "fraud detection" utilizzato in ambito fintech.

Il nome trae ispirazione dalle pietre veggenti della saga di Tolkien, evocando la capacità di vedere oltre l'orizzonte dei dati disponibili. L'organizzazione ha potuto contare su finanziamenti iniziali sia privati che pubblici: tra i primi sostenitori spiccava In-Q-Tel, venture capital della CIA, a dimostrare l'interesse strategico delle agenzie di intelligence verso le tecnologie abilitanti di Palantir.

Sin dall'inizio, la visione aziendale è quella di garantire ai suoi clienti la trasformazione di flussi informativi dispersi (testi, immagini, tracciati logistici, comunicazioni digitali) in insight fruibili e sicuri. Il focus non è mai stato sulla raccolta dei dati in sé, bensì sulla loro valorizzazione mediante algoritmi e ambienti informatici capaci di rispettare - almeno in teoria - le policy di accesso, le normative e i diritti civili. Il motto: "aiutare a prendere decisioni migliori, più rapide e responsabili". Il percorso imprenditoriale è guidato da una visione fortemente intrecciata con la politica e la sicurezza occidentale, tanto negli Stati Uniti quanto nei più recenti sforzi verso mercati internazionali.

Come funzionano le tecnologie Palantir: Gotham, Foundry, Apollo e AIP

L'architettura tecnologica rappresenta il vero fulcro della crescita dell'azienda. Oggi il ventaglio di offerte principali include quattro piattaforme integrate:

  • Gotham: Progettata inizialmente per agenzie di intelligence e forze armate, questa tecnologia permette di aggregare e analizzare dati da fonti eterogenee (report amministrativi, segnali, foto satellitari, intercettazioni). Punti di forza: rapidità nell'identificare pattern utili alle indagini e supporto alle decisioni operative.
  • Foundry: Rivolta al settore privato, consente a multinazionali e istituzioni di integrare, modellare e interrogare grandi volumi di dati aziendali rendendo possibile la costruzione di “gemelli” digitali dei processi interni. La caratteristica principale è l'abilità di adattarsi a infrastrutture IT preesistenti senza necessità di pesanti modernizzazioni.
  • Apollo: Rappresenta lo strato di orchestrazione distribuita, che agevola la gestione e l'aggiornamento dei software ovunque il cliente lo richieda: dal cloud alla rete privata, fino agli ambienti classificati o militarizzati.
  • AIP (Artificial Intelligence Platform): Ultima novità dell'offerta, pensata per connettere dati proprietari a modelli linguistici avanzati e agenti software, garantendo sicurezza e audit trail nell'uso delle AI in contesti sensibili. Grazie alla modularità e a policy di controllo granulare, viene adottata sia da aziende che da enti governativi per automatizzare processi decisionali e accelerare analisi predittive.
Tutte queste tecnologie sono accomunate dalla capacità di lavorare anche con dati altamente sensibili, mantenendo standard elevati di privacy e auditabilità. Palantir cosa fa dunque non è limitato a processare dati grezzi, ma piuttosto a costruire una vera e propria infrastruttura per la trasformazione digitale di mondi ad altissima complessità: difesa, energia, farmaceutica, sanità, automotive e molto altro.

Il ruolo centrale nei contratti governativi e militari USA e NATO

Con una strategia orientata a posizionarsi come partner per le agenzie federali statunitensi, Palantir ha saputo distinguersi nel segmento dei servizi alle amministrazioni pubbliche e agli apparati militari. Accordi long term negli Stati Uniti, soprattutto con Dipartimento della Difesa (DoD), la CIA e la Homeland Security, costituiscono una base stabile e ricorrente dei ricavi, provenienti per circa il 70% dal mercato interno.

Tra i principali risultati spiccano contratti miliardari, come la recente intesa con l'Esercito USA (valore potenziale fino a 10 miliardi di dollari), pensata per fornire un sistema operativo centralizzato in grado di orchestrare decine di progetti militari e servizi di intelligence. Il coinvolgimento di Palantir nei programmi NATO si è rafforzato con il programma Maven per l'analisi avanzata dei dati geospaziali e di intelligence: questa piattaforma, già impiegata in Ucraina e nella pianificazione delle missioni multinazionali, accelera la "fusion" di dati strategici e il processo decisionale sul campo.

L'affidabilità percepita delle suite di analisi, unite all'adattabilità a normative e standard geopolitici dei paesi committenti, hanno consolidato la posizione dell'azienda come “iper-prime” del software per la difesa occidentale.

Espansione commerciale, risultati finanziari e performance in Borsa

Negli ultimi anni, le performance economiche di Palantir riflettono un'accelerazione netta. Dopo la quotazione al Nasdaq e l'ingresso nell'S&P 500 (settembre 2024), l'azienda ha registrato tassi di crescita dei ricavi a doppia cifra, alimentati dal boom dell'intelligenza artificiale e dall'incremento dei contratti sia nei segmenti pubblici che privati:

Anno

Ricavi (milioni $)

Crescita %

2022

1.910

n.d.

2023

2.230

+16,2

2024

3.760

+29

Q2 2025

1.003 (trimestrale)

+48

Il fatturato commerciale USA è cresciuto del 93% nel 2025, quello governativo del 53%. Margini lordi e utili netti sono in miglioramento, con il primo anno - il 2023 - chiuso in positivo dopo diverse stagioni di perdite accumulate. La guidance per il 2025 proietta ricavi annui fra 4,14 e 4,15 miliardi di dollari.

La capitalizzazione di mercato supera i 400 miliardi di dollari; le azioni hanno registrato una crescita del 340% nel solo 2024. Il rapporto prezzo/utili rimane elevato, indice di aspettative di crescita aggressive. Gli analisti sottolineano sia la resilienza che la volatilità del titolo: Palantir rimane una scommessa per chi cerca esposizione ad AI, difesa e big data, ma richiede una gestione attenta del rischio per il profilo spregiudicato del business.

Controversie, privacy e dibattiti etici: luci e ombre del modello Palantir

L'espansione della compagnia è accompagnata da dibattiti intensi su privacy, interessi politici e trasparenza. La filosofia "Palantir cosa fa" non si limita ad abilitare l'efficienza, ma intreccia il proprio sviluppo con finalità e metodi discussi a livello internazionale:

  • Attività nel settore pubblico e militare: collaborazioni con l'agenzia per l'immigrazione USA (ICE), la gestione dei dati NHS in UK e la presenza in ambiti di difesa e intelligence suscitano timori su sorveglianza e concentrazione decisionale.
  • Critiche europee e battaglie legali: in Germania, l'impiego dei software presso le polizie regionali ha generato ricorsi costituzionali per eccessiva intrusione nei dati di cittadini non sospettati di reati.
  • Rischi di governance: esperti evidenziano la difficoltà di controllo e audit indipendente sui processi, questione particolarmente sentita nei paesi UE soggetti al GDPR e a una cultura maggiore in tema di diritti civili.
L'azienda si difende rivendicando tempi di attesa ridotti, tracciabilità dei processi e capacità di audit, ma il tema della gestione dei dati rimane oggetto di attenzione pubblica e normativa. La polarizzazione è evidente anche nel giudizio sulle figure apicali (Peter Thiel e Alex Karp), talvolta considerate divisive per scelte e dichiarazioni pubbliche.