Palantir, tra le aziende più influenti al mondo, nasce dalla visione dell'analisi big data, tecnologie AI all'avanguardia e rapporti con governi, militari, sfidando questioni etiche, privacy e ostacoli globali.
Palantir, associata a riservatezza e a relazioni di alto livello con governi e forze armate, è uno dei casi più emblematici di come l'innovazione tecnologica possa incrociare geopolitica, sicurezza e business mondiale.
Palantir si distingue per la capacità di trasformare volumi smisurati di dati complessi in informazioni operative. Le sue piattaforme alimentano decisioni strategiche in ambiti che vanno dalla difesa nazionale alla sanità pubblica, passando per industria, finanza e infrastrutture critiche. Questa peculiarità fa sì che si parli di un'azienda con un impatto potenziale su equilibri e policy globali.
L'ascesa della società è stata trainata dalla domanda crescente di soluzioni evolute di analytics e automazione, spinte dall'avanzata dell'intelligenza artificiale. La domanda "Palantir cosa fa" è al centro di analisi pubbliche e dibattiti tecnici: la risposta coinvolge tanto modelli matematici sofisticati quanto scelte strategiche con forti risvolti etici e politici.
Palantir nasce nel 2003 a Palo Alto, in California, fondata da un gruppo di imprenditori e ricercatori guidati da Peter Thiel (già cofondatore di PayPal), con la partecipazione di Alex Karp, Nathan Gettings, Joe Lonsdale e Stephen Cohen. Il progetto nasce nel clima post-11 settembre, con l'obiettivo dichiarato di fornire strumenti avanzati di data analysis per la sicurezza nazionale, sperimentando soluzioni vicine al "fraud detection" utilizzato in ambito fintech.
Il nome trae ispirazione dalle pietre veggenti della saga di Tolkien, evocando la capacità di vedere oltre l'orizzonte dei dati disponibili. L'organizzazione ha potuto contare su finanziamenti iniziali sia privati che pubblici: tra i primi sostenitori spiccava In-Q-Tel, venture capital della CIA, a dimostrare l'interesse strategico delle agenzie di intelligence verso le tecnologie abilitanti di Palantir.
Sin dall'inizio, la visione aziendale è quella di garantire ai suoi clienti la trasformazione di flussi informativi dispersi (testi, immagini, tracciati logistici, comunicazioni digitali) in insight fruibili e sicuri. Il focus non è mai stato sulla raccolta dei dati in sé, bensì sulla loro valorizzazione mediante algoritmi e ambienti informatici capaci di rispettare - almeno in teoria - le policy di accesso, le normative e i diritti civili. Il motto: "aiutare a prendere decisioni migliori, più rapide e responsabili". Il percorso imprenditoriale è guidato da una visione fortemente intrecciata con la politica e la sicurezza occidentale, tanto negli Stati Uniti quanto nei più recenti sforzi verso mercati internazionali.
L'architettura tecnologica rappresenta il vero fulcro della crescita dell'azienda. Oggi il ventaglio di offerte principali include quattro piattaforme integrate:
Con una strategia orientata a posizionarsi come partner per le agenzie federali statunitensi, Palantir ha saputo distinguersi nel segmento dei servizi alle amministrazioni pubbliche e agli apparati militari. Accordi long term negli Stati Uniti, soprattutto con Dipartimento della Difesa (DoD), la CIA e la Homeland Security, costituiscono una base stabile e ricorrente dei ricavi, provenienti per circa il 70% dal mercato interno.
Tra i principali risultati spiccano contratti miliardari, come la recente intesa con l'Esercito USA (valore potenziale fino a 10 miliardi di dollari), pensata per fornire un sistema operativo centralizzato in grado di orchestrare decine di progetti militari e servizi di intelligence. Il coinvolgimento di Palantir nei programmi NATO si è rafforzato con il programma Maven per l'analisi avanzata dei dati geospaziali e di intelligence: questa piattaforma, già impiegata in Ucraina e nella pianificazione delle missioni multinazionali, accelera la "fusion" di dati strategici e il processo decisionale sul campo.
L'affidabilità percepita delle suite di analisi, unite all'adattabilità a normative e standard geopolitici dei paesi committenti, hanno consolidato la posizione dell'azienda come “iper-prime” del software per la difesa occidentale.
Negli ultimi anni, le performance economiche di Palantir riflettono un'accelerazione netta. Dopo la quotazione al Nasdaq e l'ingresso nell'S&P 500 (settembre 2024), l'azienda ha registrato tassi di crescita dei ricavi a doppia cifra, alimentati dal boom dell'intelligenza artificiale e dall'incremento dei contratti sia nei segmenti pubblici che privati:
Anno |
Ricavi (milioni $) |
Crescita % |
2022 |
1.910 |
n.d. |
2023 |
2.230 |
+16,2 |
2024 |
3.760 |
+29 |
Q2 2025 |
1.003 (trimestrale) |
+48 |
Il fatturato commerciale USA è cresciuto del 93% nel 2025, quello governativo del 53%. Margini lordi e utili netti sono in miglioramento, con il primo anno - il 2023 - chiuso in positivo dopo diverse stagioni di perdite accumulate. La guidance per il 2025 proietta ricavi annui fra 4,14 e 4,15 miliardi di dollari.
La capitalizzazione di mercato supera i 400 miliardi di dollari; le azioni hanno registrato una crescita del 340% nel solo 2024. Il rapporto prezzo/utili rimane elevato, indice di aspettative di crescita aggressive. Gli analisti sottolineano sia la resilienza che la volatilità del titolo: Palantir rimane una scommessa per chi cerca esposizione ad AI, difesa e big data, ma richiede una gestione attenta del rischio per il profilo spregiudicato del business.
L'espansione della compagnia è accompagnata da dibattiti intensi su privacy, interessi politici e trasparenza. La filosofia "Palantir cosa fa" non si limita ad abilitare l'efficienza, ma intreccia il proprio sviluppo con finalità e metodi discussi a livello internazionale: