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Parcheggi a pagamento con strisce blu, chi ha diritto a non pagare, sconti o agevolazioni

di Marianna Quatraro pubblicato il
Agevolazioni parcheggio strisce blu

Parcheggiare sulle strisce blu può risultare costoso ma esistono categorie di cittadini che hanno diritto a esenzioni o riduzioni. Chi può non pagare, quali sono le agevolazioni disponibili e come richiederle

I parcheggi a pagamento contrassegnati dalle strisce blu sono una soluzione adottata da molte città per regolamentare la sosta e ridurre il traffico nei centri urbani. Tuttavia, esistono alcune categorie di cittadini che possono beneficiare di esenzioni o agevolazioni per il pagamento della tariffa.

Strisce blu, chi ha diritto al parcheggio gratuito

Il diritto al parcheggio gratuito sulle strisce blu si applica in diversi casi specifici, definiti da normative nazionali e locali. Tra i principali beneficiari vi sono le persone con disabilità, che dal gennaio 2022, grazie al Decreto Infrastrutture n. 127/2021, possono parcheggiare gratuitamente se non vi sono posti riservati disponibili. Il contrassegno di disabilità deve essere esposto in modo visibile sull’auto, e il beneficio è valido solo se la persona disabile è a bordo, sia come conducente sia come passeggero.

In molte città, i residenti delle zone con parcheggi a pagamento possono richiedere un permesso speciale che consente loro di parcheggiare gratuitamente o a una tariffa agevolata.

Le amministrazioni comunali possono inoltre prevedere specifiche esenzioni, come nel caso del pass rosa, destinato a donne in gravidanza o con bambini fino a due anni d’età. Questo pass consente l’utilizzo gratuito di stalli dedicati, seppur non necessariamente ubicati sulle strisce blu. Anche in questo caso, il documento deve essere richiesto e rilasciato dal Comune di residenza.

Esistono agevolazioni anche per:

  • Medici in visita domiciliare (sosta gratuita o a tariffa ridotta durante le visite)
  • Personale sanitario in servizio
  • Forze dell'ordine per motivi di servizio
  • Volontari di determinate associazioni durante lo svolgimento delle loro attività
È importante sottolineare che, a eccezione dell'esenzione per i disabili (che è regolamentata a livello nazionale), le altre agevolazioni possono variare significativamente da comune a comune.

Altre situazioni in cui il parcheggio sulle strisce blu è gratuito o contestabile

Esistono diverse circostanze straordinarie in cui è possibile parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu o contestare eventuali sanzioni. Tra le motivazioni più rilevanti rientra il parchimetro non funzionante. In tale situazione, l’automobilista deve fornire prove concrete come foto del dispositivo difettoso e, ove possibile, segnalare l’anormalità alle autorità locali. Bisogna inoltre verificare che non vi siano parchimetri funzionanti nelle immediate vicinanze.

Un’altra casistica riguarda l’impossibilità di effettuare pagamenti elettronici. La Legge di Stabilità 2016 impone che i parchimetri supportino il pagamento con carte di credito o bancomat. Se questa funzionalità non è disponibile, la sanzione per mancato pagamento del ticket può essere contestata, documentando la mancanza con fotografie e controllando l’assenza di dispositivi funzionanti nei paraggi.

L’assenza di parcheggi a strisce bianche nelle vicinanze rappresenta un ulteriore motivo valido per considerare la sosta gratuita sulle strisce blu. La normativa prevede un’alternanza tra parcheggi gratuiti e a pagamento, eccezion fatta per aree quali ZTL, centri storici o zone urbanisticamente rilevanti, designati dai Comuni con apposite ordinanze.

Infine, è possibile contestare la validità delle strisce blu quando queste risultano poco visibili o se manca la segnaletica verticale che ne attesti la presenza. Anche in questo caso, la documentazione fotografica può rivelarsi essenziale per dimostrare la scarsa leggibilità del colore o la mancanza di segnali adeguati.

Agevolazioni e sconti per la sosta nelle strisce blu

Oltre alle esenzioni totali, esistono anche delle riduzioni tariffarie per alcune categorie di utenti:

  • Abbonamenti per residenti: chi vive in una zona con strisce blu può spesso acquistare un abbonamento a costo ridotto per parcheggiare vicino alla propria abitazione.
  • Abbonamenti per lavoratori: in alcune città sono previsti abbonamenti a tariffa agevolata per chi lavora in aree con parcheggi a pagamento.
  • Agevolazioni per veicoli elettrici: molti comuni offrono sconti o esenzioni per incentivare l’uso di auto elettriche o ibride.
  • Tariffe ridotte per determinate fasce orarie: alcune città applicano sconti nelle ore serali o nei giorni festivi per agevolare chi utilizza l’auto occasionalmente.
Per usufruire delle agevolazioni, è necessario presentare una richiesta presso il comune o l’ente che gestisce i parcheggi. Di solito, è richiesto un documento che attesti l’appartenenza alla categoria beneficiaria (es. certificato di residenza, contrassegno disabili, documentazione lavorativa). Le regole possono variare da città a città, quindi è sempre consigliabile verificare il regolamento comunale o consultare il sito ufficiale del proprio comune per informazioni aggiornate.
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