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Part time, l'orario non puň essere generico ma deve essere indicato nel contratto aziendale secondo sentenza Cassazione ord. n1133

di Marianna Quatraro pubblicato il
orario part time

La Cassazione ha stabilito che i contratti di lavoro part time devono riportare chiare indicazioni sull'orario di lavoro: i chiarimenti e le conseguenze nei casi di mancato rispetto della norma

Cosa cambia per l’orario di lavoro in un contratto part time dopo la nuova recente sentenza della Corte di Cassazione? Il contratto di lavoro part time, al pari di un full time, deve sempre riportare tutti i dati e le informazioni necessari per inquadrare il lavoratore e definirlo puntualmente nella sua occupazione.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione è intervenuta, in particolare, sulla questione orari di lavoro da rispettare in un rapporto di lavoro a tempo parziale.

  • L'obbligo di riportare l'orario di lavoro del part time nel contratto di assunzione
  • Cosa succede se il datore di lavoro non riporta l’orario di lavoro da osservare nel contratto part time

L'obbligo di riportare l'orario di lavoro del part time nel contratto di assunzione

Quando si firma un contratto di lavoro part time, deve esservi riportato esattamente l’orario che il dipendente deve osservare, in modo da consentirgli di organizzare la residua parte della propria giornata o di svolgere più rapporti part-time e raggiungere così una retribuzione complessiva sufficiente per una vita dignitosa.

A stabilirlo è stata la sentenza della Cassazione ord. n. 11333/2024.

Secondo i giudici, il contratto di lavoro part time non può, infatti, essere generico ma deve riportare degli orari fissati e prestabiliti da rispettare, anche perchè la mancata indicazione dei turni nel contratto di lavoro a tempo parziale è contraria alle disposizioni proprie del part time.

Se ciò non avviene, il lavoratore può rivolgersi al giudice per avere la conversione del rapporto in uno full-time.

Cosa succede se il datore di lavoro non riporta l’orario di lavoro da osservare nel contratto part time

Il mancato rispetto dell’obbligo di indicare nel contratto part time, di qualsiasi tipologia sia, l’orario di lavoro da svolgere implica delle conseguenze, a partire dal diritto del lavoratore di chiedere un risarcimento.

In tal caso, il pagamento viene stabilito in via equitativa, secondo cioè quanto il giudice ritiene giusto e adeguato caso per caso, sulla base del disagio subito dal lavoratore per le modalità temporali di svolgimento dell’attività. 

In alcuni casi, già verificatisi, il risarcimento è stato determinato nella misura tra il 5% e il 12% della retribuzione lorda dovuta al lavoratore.