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Compensazione crediti con F24, nuove regole, limiti e sanzioni a partire dal 1 Luglio 2024

di Marianna Quatraro pubblicato il
Compensazione crediti F24

Cosa cambia per le norme relative alla compensazione dei crediti con il modello F24 al via dal prossimo luglio: i chiarimenti

Quali sono le nuove regole per la compensazione dei crediti con l’F24 al via dal primo luglio 2024? Si preparano a cambiare dal prossimo primo luglio le regole per la compensazione dei debiti con l’F24, modello usato da tutti i contribuenti per il versamento di tributi, contributi e premi. 

E’ definito unificato perché permette di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti. Vediamo quali sono le novità al via. 

  • Quali sono i nuovi limiti al via da luglio per la compensazione dei crediti con modello F24
  • Quali sono le sanzioni previste se non si rispettano le nuove regole per la compensazione dei crediti con l'F24

Quali sono i nuovi limiti al via da luglio per la compensazione dei crediti con modello F24

Il modello F24 viene usato per pagare diverse imposte, accise, tributi e altro ancora, come le imposte sui redditi, l’Iva, l’Irap, i tributi locali, le imposte sull’assicurazione, le tasse scolastiche, somme dovute per la registrazione di contratti di locazione, ecc.

L'F24 deve essere, inoltre, utilizzato per versare tutte le somme, compresi anche eventuali interessi e sanzioni, che sono dovute, per esempio, nei casi di ravvedimento, o di controllo automatizzato e documentale della dichiarazione, o di un avviso di accertamento, o di irrogazione di sanzioni, ecc.

Tuttavia, secondo quanto stabilito dalla nuova legge n.67 del 23 maggio 2024, dal primo luglio non si potrà più usare l’F24 per compensare i debiti fiscali superiori ai 100 mila euro. 

Questo limite vale per i contribuenti con debiti registrati a ruolo per le imposte erariali e i relativi importi aggiuntivi e se hanno carichi affidati agli agenti della riscossione per atti avviati dall’Agenzia delle Entrate.

In particolare, la sospensione delle compensazioni scatta per i crediti edilizi per le cartelle complessivamente pari ad almeno 10mila euro e per i debiti erariali per importi superiori a 100mila euro.

E', però, prevista l’esclusione dal divieto di compensazione per: 

  • le cartelle oggetto di rateazione;
  • alcune tipologie di crediti, come contributi previdenziali e assistenziali e i premi Inail.

Quali sono le sanzioni previste se non si rispettano le nuove regole per la compensazione dei crediti con l'F24

Se si usa il modello F24 per compensazione di crediti non ammessi, la delega di pagamento non viene eseguita e i versamenti e le compensazioni si considerano non effettuati.

Ne conseguono le sanzioni previste dalla legge e un avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate al contribuente perché provveda a fornire eventuali chiarimenti entro il termine di 30 giorni dalla ricezione dello stesso.

Se il dovuto pagamento viene effettuato entro tale scadenza, non scatta alcun’altra sanzione né provvedimento.

Se, al contrario il pagamento non avviene entro i 30 giorni stabiliti, viene notificata la cartella di pagamento entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quelli di presentazione del modello F24. 

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