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Dipendenti pubblici e pensione anticipata 2025, chi ne ha diritto e con quali requisiti

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
dipendenti pubblici pensione

Quali sono i sistemi e i requisiti richiesti ai dipendenti pubblici per andare in pensione anticipata nel 2025: cosa prevedono le norme in vigore

La normativa previdenziale italiana offre diverse possibilità per i lavoratori del settore pubblico che intendono accedere al trattamento pensionistico prima dell'età prevista per la pensione di vecchiaia. Il sistema previdenziale contempla infatti numerose opzioni di prepensionamento per i dipendenti statali nel 2025, ciascuna caratterizzata da specifici requisiti anagrafici e contributivi. Analizziamo in modo dettagliato tutte le modalità disponibili per i funzionari e impiegati della pubblica amministrazione che desiderano concludere anticipatamente la propria carriera lavorativa.

Pensione anticipata ordinaria 2025 per i dipendenti pubblici

La pensione anticipata ordinaria rappresenta la principale opportunità di uscita anticipata dal mondo del lavoro per i dipendenti della pubblica amministrazione.

Secondo la normativa vigente, i funzionari pubblici possono accedere al trattamento pensionistico anticipato al raggiungimento di:

  • 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini
  • 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne
Il vantaggio principale di questa forma di pensionamento è che può essere ottenuta indipendentemente dall'età anagrafica del richiedente. Ciò significa che un dipendente pubblico che abbia iniziato a lavorare in giovane età potrebbe potenzialmente accedere alla pensione anticipata ordinaria anche prima dei 60 anni, purché abbia accumulato la necessaria anzianità contributiva.

Per questa tipologia di pensione anticipata, l'assegno previdenziale viene calcolato in base ai contributi effettivamente versati nel corso della carriera lavorativa, senza penalizzazioni sull'importo finale.

Requisiti per la Quota 103 nel 2025 per i dipendenti pubblici

I lavoratori del settore pubblico possono accedere al sistema di pensionamento anticipato denominato Quota 103 se soddisfano contemporaneamente due requisiti entro il 31 dicembre 2025:

  • 62 anni di età anagrafica
  • 41 anni di contribuzione
È importante sottolineare che l'importo dell'assegno pensionistico con Quota 103 viene determinato esclusivamente con il sistema contributivo, anche per i periodi di lavoro precedenti al 1996. Questa modalità di calcolo può risultare meno vantaggiosa rispetto al sistema misto per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996.

Inoltre, la normativa prevede un tetto massimo all'importo erogabile, pari a quattro volte il trattamento minimo INPS, che si applica fino al raggiungimento dell'età prevista per la pensione di vecchiaia (67 anni).

Novità sulle finestre mobili per Quota 103 nel 2025

Per il 2025, la legge di Bilancio ha introdotto un importante cambiamento riguardante le cosiddette finestre mobili, ovvero il periodo di attesa tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva decorrenza della pensione. Per i dipendenti pubblici, questa finestra è stata estesa da sei a nove mesi, a differenza dei sette mesi previsti per i lavoratori del settore privato.

Questo significa che un dipendente pubblico che matura i requisiti per Quota 103 dovrà presentare la domanda di pensionamento con un preavviso di almeno nove mesi rispetto alla data in cui desidera effettivamente cessare l'attività lavorativa.

Opzione donna 2025 per le dipendenti pubbliche

L'Opzione donna rappresenta una possibilità di pensionamento anticipato riservata esclusivamente alle lavoratrici del settore pubblico che soddisfano determinati requisiti.

Nel 2025, le dipendenti pubbliche possono accedere a questa misura se hanno raggiunto:

  • 61 anni di età
  • Almeno 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2025
La normativa prevede inoltre una riduzione del requisito anagrafico in presenza di figli: è riconosciuto uno sconto di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Pertanto, una dipendente pubblica con un figlio può accedere alla pensione a 60 anni, mentre con due o più figli l'età minima scende a 59 anni.

Categorie di lavoratrici ammesse all'Opzione donna nel 2025

È fondamentale precisare che l'Opzione donna non è accessibile a tutte le lavoratrici del settore pubblico, ma soltanto a specifiche categorie:

  • Dipendenti con una disabilità certificata superiore al 74%
  • Lavoratrici che assistono persone con disabilità grave (ai sensi della Legge 104), purché conviventi e assistite da almeno 6 mesi al momento della presentazione della domanda
  • Dipendenti pubbliche che hanno subito un licenziamento

Calcolo dell'assegno e finestra mobile

L'adesione all'Opzione donna comporta l'accettazione del calcolo interamente contributivo della pensione, anche per i periodi antecedenti al 1996. Questo metodo di calcolo può determinare una riduzione dell'importo pensionistico rispetto al sistema misto o retributivo, con possibili decurtazioni stimate tra il 25% e il 30% dell'assegno.

Per quanto riguarda l'effettiva cessazione dell'attività lavorativa, le dipendenti pubbliche devono considerare una finestra mobile di 12 mesi tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza della pensione (che sale a 18 mesi per le lavoratrici autonome).

Ape Sociale per dipendenti pubblici nel 2025

L'Anticipo Pensionistico Sociale (APE Sociale) costituisce un'ulteriore opzione per i dipendenti pubblici che intendono anticipare l'uscita dal mondo del lavoro nel 2025.

Questo strumento consente di accedere al pensionamento a 63 anni e 5 mesi di età (anziché a 67 anni previsti per la pensione di vecchiaia), avendo maturato almeno 30 anni di contribuzione, che diventano 36 anni per i lavoratori impiegati in mansioni usuranti.

Categorie di lavoratori pubblici ammessi all'APE Sociale

L'APE Sociale non è accessibile a tutti i dipendenti pubblici, ma esclusivamente a specifiche categorie di lavoratori che si trovano in condizioni di particolare disagio:

  • Disoccupati involontari che hanno esaurito da almeno 3 mesi tutti i sussidi di disoccupazione
  • Persone con invalidità riconosciuta superiore al 74%
  • Caregiver che assistono da almeno 6 mesi familiari con disabilità grave ai sensi della Legge 104
  • Addetti a lavori gravosi o usuranti per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni o per almeno 6 anni negli ultimi 7 anni

Caratteristiche e limitazioni dell'APE Sociale

L'APE Sociale non costituisce tecnicamente una pensione, ma un'indennità economica erogata fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. L'importo massimo erogabile è di 1.500 euro mensili, non soggetto a rivalutazione annuale.

È importante sottolineare che l'APE Sociale non è cumulabile con altri trattamenti pensionistici diretti. Pertanto, i dipendenti pubblici che risultano già titolari di pensioni dirette non possono beneficiare di questa misura.

L'indennità dell'APE Sociale è inoltre incompatibile con l'indennità di disoccupazione (NASPI) e con altre forme di sostegno al reddito connesse allo stato di disoccupazione.

Pensione anticipata per i dipendenti pubblici appartenenti alle Forze Armate e alle Forze dell'Ordine

Per alcune categorie specifiche di dipendenti pubblici, come i membri delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine, la normativa prevede regole particolari per l'accesso alla pensione anticipata nel 2025.

Questi lavoratori possono accedere al pensionamento al raggiungimento di:

  • Un'anzianità contributiva di almeno 35 anni
  • Un'età anagrafica di almeno 58 anni
Per questa categoria di dipendenti pubblici, il sistema prevede l'applicazione di una finestra mobile di 12 mesi tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva decorrenza della pensione.

Cumulo gratuito dei contributi per i dipendenti pubblici

Per i dipendenti pubblici che hanno versato contributi in diverse gestioni previdenziali, il cumulo gratuito dei contributi rappresenta uno strumento utile per raggiungere i requisiti necessari per la pensione anticipata nel 2025.

Questa possibilità consente di unificare, senza oneri, i periodi contributivi non coincidenti maturati presso:

  • Gestione separata INPS
  • Fondi sostitutivi dell'Assicurazione Generale Obbligatoria
  • Casse professionali
Il vantaggio principale del cumulo è che permette di calcolare la pensione secondo le regole proprie di ciascuna gestione, in proporzione ai contributi versati in ognuna di esse, senza penalizzazioni sull'importo finale.

Procedure per richiedere la pensione anticipata nel 2025

Per accedere alla pensione anticipata nel 2025, i dipendenti pubblici devono seguire una specifica procedura amministrativa.

La domanda di pensionamento deve essere presentata telematicamente all'INPS attraverso uno dei seguenti canali:

  • Portale web dell'INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS
  • Contact center INPS
  • Patronati e intermediari autorizzati
Per i dipendenti pubblici è inoltre necessario presentare la domanda di cessazione dal servizio alla propria amministrazione di appartenenza, rispettando i termini di preavviso previsti dal contratto collettivo nazionale di riferimento.

È consigliabile richiedere preventivamente all'INPS l'estratto conto contributivo per verificare l'esatta anzianità maturata e, se necessario, procedere alla regolarizzazione di eventuali periodi mancanti prima di presentare la domanda di pensione.

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