Al via dal prossimo giugno il recupero del bonus bollette per i pensionati che non ne avevano diritto: ecco di quanto diminuiranno gli assegni mensili
Quanto diminuiscono le pensioni da giugno 2025 per il recupero del bonus bollette e per chi? A partire dal prossimo mese di giugno, diversi pensionati potrebbero vedersi ridotto il proprio assegno mensile a causa di nuova trattenuta che verrà effettuata. A dare comunicazione della novità è stato proprio l’Inps con un messaggio di qualche giorno fa.
In particolare, coloro che avevano un reddito inferiore o pari a 35mila euro avevano diritto al bonus da 200 euro che si riduceva a 150 per chi aveva redditi inferiori ai 20mila euro. I pensionati hanno ricevuto il bonus in automatico ma l’Inps si era riservato di procedere a successivi controlli
Una volta ottenuti dall'Agenzia delle Entrate i dati reddituali definitivi del 2021 a fine 2024, l'Istituto ha completato le verifiche sull'effettiva spettanza dei bonus facendo scattare il recupero per tutti quei soggetti che non ne avevano diritto.
Ciò significa che i pensionati che nel 2021 hanno superato le soglie reddituali previste dovranno restituire le somme indebitamente ricevute.
Chi ha superato la soglia dei 20.000 euro ma non i 35.000 euro dovrà restituire 150 euro, chi invece ha superato il tetto dei 35.000 euro restituirà 200 euro.
Ai soggetti interessati, l’Inps ha già notificato l'indebito ricevimento dei bonus tramite la Piattaforma Send, il sistema digitale per le notifiche ufficiali.
Stando a quanto comunicato dall'Inps, sulle pensioni da giugno in poi sarà applicata una trattenuta mensile di massimo 50 euro per un numero di mensilità necessarie al recupero del bonus erogato, vale a dire tre nel caso di riconoscimento del bonus da 150 euro e 4 se l'importo erogato è stato di 200 euro.
Nel caso in cui non si potesse applicare la trattenuta diretta sulla pensione, l'Inps provvederà a inviare ai soggetti interessati un avviso di pagamento tramite il sistema PagoPA.