Cosa succede se lInps liquida in ritardo il Tfr-Tfs spettante ai dipendenti pubblici: tutti i chiarimenti e le spiegazioni
Se l’Inps paga in ritardo la liquidazione del Tfr-Tfs statali, deve pagare anche gli interessi di mora? Quando cessano il rapporto di lavoro, i dipendenti pubblici hanno diritto a ricevere il pagamento dell'indennità di fine servizio o di fine rapporto.
I tempi di liquidazione della prestazione differiscono a seconda del motivo per cui il rapporto. Cerchiamo di capire di seguito cosa accade se l’Inps ritarda a pagare.
A precisarlo è stato lo stesso Inps con il messaggio numero 3550 del 10 ottobre 2023 che ha spiegato che, in qualità di Ente gestore della previdenza obbligatoria, paga gli interessi di mora per il ritardato pagamento dei Trattamenti di fine servizio e fine rapporto, solo se dovuti a ritardi imputati alle Amministrazioni/Enti datori di lavoro.
L'Istituto di Previdenza ha anche chiarito che, in base all’importo cumulato a titolo di interessi, procede al recupero dei crediti nel primo o nel secondo semestre dell’anno, ribadendo che la procedura viene avviata comunque e a prescindere dall’importo cumulato nell’anno, purché il dovuto risulti superiore a 12 euro.
L’interesse legale pari allo 0,8% annuo.
Per ottenerne il pagamento degli interessi di mora in più all’importo spettante di Tfr-Tfs, è necessario agire entro il termine di prescrizione legale, che è di dieci anni.
Trascorso tale termine, decade il diritto ad averli.