Quali sono i dati che mancano, in particolare delle detrazioni al 19% del 730 2024 precompilato (semplificato)? Il 730 2024 semplificato, che ha sostituito il precompilato, è disponibile per i contribuenti già con tutti i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate ma è sempre bene verificare attentamente che le informazioni inserite siano corrette ma soprattutto che siano presenti anche tutte le spese che danno diritto alle detrazioni fiscali e, quindi, ad ottenere i rimborsi.
Non sempre, infatti, vengono riportate nel 730 precompilato tutte le spese detraibili, per cui in molti casi bisogna procedere con le dovute modifiche.
- Cosa bisogna controllare per correggere gli errori delle detrazioni al 19% mancanti nel 730 2024 precompilato
- Quali sono le principali spese che danno diritto alla detrazione al 19% da controllare e inserire nel 730 2024 se mancano?
Cosa bisogna controllare per correggere gli errori delle detrazioni al 19% mancanti nel 730 2024 precompilato
Per correggere gli errori relativi alle detrazioni al 19% possibili nel 730 2024 precompilato, bisogna controllare il Quadro E, relativo agli oneri detraibili e deducibili.
In particolare, il Quadro E riporta le seguenti sezioni dedicati alle detrazioni e da controllare in modo capillare:
- Sezione I (righi da E1 a E14), per le spese per cui spetta la detrazione d’imposta del 19% (per esempio spese sanitarie, erogazioni liberali alle ONLUS;
- Sezione II (righi da E21 a E36), per le spese per cui spetta la deduzione dal reddito complessivo (per esempio, contributi previdenziali);
- Sezione III A (righi da E41 a E43), per le spese per cui spetta la detrazione d'imposta per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche;
- Sezione III B (righi da E51 a E53), per l’inserimento dei dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione;
- Sezione III C (righi da E56 a E59), per le spese relative alla detrazione d'imposta del 50% per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione, l’installazione delle infrastrutture di ricarica, l’acquisto di mobili per l’arredo di immobili e Iva per acquisto abitazione classe A o B;
- Sezione IV (righi da E61 a E62), per le spese per le quali spetta la detrazione d'imposta per gli interventi di risparmio energetico;
- Sezione V (righi da E71 a E72), dove devono essere riportati i dati per fruire delle detrazioni d'imposta per canoni di locazione.
- Sezione VI (righi da E81 a E83), dove inserire dati per fruire di altre detrazioni d'imposta (per esempio, spese per il mantenimento dei cani guida).
Quali sono le principali spese che danno diritto alla detrazione al 19% da controllare e inserire nel 730 2024 se mancano?
Spiegato quale parte del modello della dichiarazione dei redditi bisogna controllare per accertarsi che siano state correttamente inserite le spese sostenute che permettono di ottenere i rimborsi, analizziamo ora
le principali che potrebbero mancare e da inserire.
Si parte dalle spese mediche: non sempre, infatti, vengono tutte inserite in automatico nel modello 730, perchè possono essere pagate anche in contanti, per cui in alcuni casi spetta al contribuente riportarle.
Stando a quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente che deve inserire le spese mediche, deve compilare la Colonna 1, o la Colonna 2 o l Rigo E25 del Quadro E, a seconda che si tratti di spese detraibili al 19% per patologie esenti, o di altre spese mediche detraibili al 19%, o di spese mediche deducibili e non detraibili.
In particolare, nella Colonna 1 rigo E1 si devono inserire le spese detraibili al 19% relative a patologie esenti, per cui il Sistema Sanitario Nazionale prevede l’esenzione dal pagamento del ticket.
Per questa particolare tipologia di spesa, la parte di detrazione che supera la capienza fiscale viene riconosciuta anche se si supera l’importo dell’imposta dovuta.
Nella Colonna 2 del rigo E1 devono essere, invece, riportate le spese mediche generiche che non riguardano patologie esenti e che interessano la generalità dei cittadini.
Le altre principali tipologie di spese detraibili al 19% da controllare ed eventualmente inserire nel caso in cui manchino sono le seguenti:
- le spese veterinarie, per le quali si può usufruire della detrazione del 19% solo per gli importi superiori alla soglia della franchigia ma senza che eccedano il limite di 500 euro;
- le spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici;
- le spese funebri, che sono detraibili per un importo entro i 1.550 euro, con riferimento a ciascun decesso, quindi il rimborso massimo spettante è di 294,50 euro;
- le spese scolastiche, entro il limite di 800 euro, per cui il rimborso spettante è di 152 euro.
Leggi anche