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Perché ci sono sempre meno filiali di banche e bancomat? La risposte ufficiali e le 2 delicate non dette

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Riduzione di banche e sportelli bancomat

Le banche giustificano la chiusura delle filiali e degli sportelli Bancomat con l'aumento dell'utilizzo dei servizi bancari digitali.

Il panorama bancario italiano ha assistito a una riduzione drastica delle filiali bancarie e degli sportelli bancomat. Questo fenomeno, noto come desertificazione bancaria, ha messo in allarme molte comunità, soprattutto quelle più isolate, dove l’accesso ai servizi bancari fisici è diventato sempre più complesso.

Le motivazioni ufficiali fornite dagli istituti di credito si concentrano sulla crescente digitalizzazione e sul mutamento delle abitudini dei consumatori, ma dietro a queste spiegazioni si nascondono due realtà non dette: il risparmio sui costi operativi e la strategia per limitare l’uso del denaro contante:

  • La digitalizzazione come giustificazione ufficiale della riduzione di banche e sportelli bancomat
  • Le realtà nascoste della riduzione di banche e sportelli bancomat, risparmio e limitazione del contante

La digitalizzazione come giustificazione ufficiale della riduzione di banche e sportelli bancomat

Le banche sostengono che la chiusura delle filiali e la riduzione degli sportelli bancomat siano una risposta al crescente utilizzo di servizi bancari digitali da parte dei clienti. Secondo alcuni studi, una larga parte della popolazione italiana preferisce gestire le proprie finanze tramite home banking, applicazioni mobili o sportelli virtuali, evitando di recarsi fisicamente in filiale. Questo cambiamento nelle abitudini ha spinto gli istituti di credito a investire in infrastrutture tecnologiche e ridotto la presenza fisica sul territorio.

Eppure molti cittadini, in particolare gli anziani e coloro che risiedono in aree con scarsa connettività digitale, si trovano esclusi da questi benefici, creando un divario sempre più marcato tra chi ha accesso ai servizi online e chi no.

Secondo l’Osservatorio sulla desertificazione bancaria, oltre quattro milioni di italiani vivono in comuni privi di sportelli bancari, una situazione che limita l’accesso ai servizi finanziari di base. Questo fenomeno colpisce in modo particolare gli anziani, meno propensi all’utilizzo delle tecnologie digitali, e le piccole imprese locali, che spesso si affidano alle banche del territorio per la gestione delle loro finanze.

Le realtà nascoste della riduzione di banche e sportelli bancomat, risparmio e limitazione del contante

Dietro la narrazione ufficiale, emergono due motivazioni meno discusse. La prima riguarda il risparmio sui costi operativi. Mantenere una rete capillare di filiali e sportelli bancomat comporta spese ingenti, tra cui affitti, personale, manutenzione e sicurezza. La chiusura delle filiali meno redditizie consente alle banche di ridurre le spese e migliorare i margini di profitto. Questo approccio, sebbene comprensibile dal punto di vista economico, ha un impatto sulle comunità locali, che spesso si trovano senza alternative per accedere ai servizi bancari.

La seconda motivazione riguarda la strategia di limitare l’uso del denaro contante. La riduzione degli sportelli Bancomat è coerente con le politiche governative volte a promuovere i pagamenti elettronici e a contrastare l’evasione fiscale. Favorire i pagamenti tracciabili riduce i costi legati alla

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