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Quali agevolazioni edilizie ci sono e per quali lavori e interventi in verande per case private nel 2024

di Marianna Quatraro pubblicato il
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A chi spettano, in che misura e per quali lavori in verande di casa le agevolazioni edilizie ancora disponibili il prossimo 2024

Quali agevolazioni edilizie ci sono e per quali lavori e interventi in verande per case private nel 2024? Per la realizzazione di verande in case private così come per effettuare lavori edilizi, per legge, bisogna sempre richiedere apposito permesso di costruire. Ma sono anche diverse le agevolazioni edilizie disponibili per effettuare lavori in verande. Vediamo quali sono e cosa prevedono.

  • Quando si possono realizzare verande in case private senza permessi edilizi
  • Bonus ristrutturazioni per lavori in verande di case private nel 2024 cosa prevede e quando si può avere
  • Ecobonus 2024 per lavori in verande di case private quando si può avere


Quando si possono realizzare verande in case private senza permessi edilizi

Se è vero che per costruire verande in case private nel 2024 è sempre necessario e obbligatorio chiedere il permesso di costruire al Comune di competenza, è anche vero che, stando a quanto stabilito da una recente legge, ci sono anche casi in cui per realizzare verande in casa si possono non chiedere permessi.

L’unico caso in cui, per legge, si può costruire una veranda senza chiedere alcun permesso né altro tiolo e autorizzazione edilizia è quello in cui le chiusure che si scelgono per la veranda sono trasparenti e movibili, come nel caso delle verande VePa, che sono particolari installazioni capaci di garantire efficientamento energetico di casa perché riducono le dispersioni termiche del balcone e migliorano le prestazioni acustiche.

Inoltre, essendo strutture mobili, che quindi rientrano nell'edilizia libera, non prevedono obbligo di richiesta del permesso di costruire e, considerando che si tratta dell’installazione di vetrate panoramiche che permettono di ridurre i costi di riscaldamento perché tali tipologie di verande riescono a catturano il calore per poi renderlo disponibile nell’ambiente interno e di notte ne bloccano dispersione creando una zona di cuscinetto di protezione dell'abitazione, permettendo di risparmiare sulla bolletta, si può usufruire del bonus al 50% per detrarre le spese di installazione delle vetrate.

Bonus ristrutturazioni per lavori in verande di case private nel 2024 cosa prevede e quando si può avere

Altra agevolazione edilizia di cui si può ancora usufruire nel 2024 per lavori di realizzazione o ristrutturazione di verande in casa privata è il bonus ristrutturazioni, di cui si può usufruire sia per lavori di nuova realizzazione e sia per lavori di recupero o ricostruzione della struttura esterna.

Il bonus ristrutturazioni per lavori in verande di case private prevede una detrazione fiscale al 50% per chi effettua una ristrutturazione edilizia del proprio immobile per un importo massimo di 96mila euro, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo.

Precisiamo anche al bonus ristrutturazioni è collegato ancora il prossimo 2024 il bonus mobili, per cui, però, si riduce il limite di spesa consentito per accedere all’agevolazione, passando da 8mila a 5mila euro. 

Ecobonus 2024 per lavori in verande di case private quando si può avere

Altra agevolazione edilizia valida per chi deve effettuare lavori in verande di case private nel 2024 è l’ecobonus al 50%, che vale per lavori di importo massimo di spesa detraibile pari a 60mila euro e prevede una detrazione fiscale del 50% per i lavori di realizzazione di sistemi di schermatura solare.

Per la costruzione o la modifica della struttura di una veranda, si può usufruire dell’ecobonus al 50% se il lavoro viene realizzato in modo solidale con l’involucro edilizio e con schermature mobili e montabili e smontabili.

In generale, l’ecobonus, anche per il 2024, prevede sempre due detrazioni, al 65% e al 50%, per determinati tipi di lavori che migliorano l’efficientamento energetico di una casa.

In particolare, la detrazione al 65% dell’ecobonus vale per le seguenti tipologie di lavori:

  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • installazione di caldaie a condensazione su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • installazione di collettori solari termici, per limiti di spesa fino a 100mila euro;
  • interventi di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria con installazione sistemi di termoregolazione evoluti, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • coibentazione di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), per cui è prevista una detrazione massima fino a 60mila euro;
  • lavori di riqualificazione energetica globale, entro i limiti di 100mila euro.
La detrazione al 50% vale, invece, per tutti gli altri lavori di risparmio energetico come acquisto e sostituzione di finestre comprensive di infissi, entro limiti di spesa di 60mila euro, o installazione impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili, entro limiti di spesa di 30mila euro, o acquisto e installazione di schermature solari, entro limiti di spesa di 60mila euro, o, ancora, installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o pari al 90%, entro limiti di spesa di 30mila euro.
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