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Quali reali possibilitŕ ci sono che se si evadono le tasse si viene scoperti in Italia?

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono i reali rischi di essere scoperti se si evadono le tasse in Italia nonostante nuovi strumenti di controllo: chiarimenti e spiegazioni

Quali reali possibilità ci sono che se si evadono le tasse si viene scoperti in Italia dopo le ultime novità? L’evasione fiscale si configura come reato quando si violano gli obblighi di natura tributaria nei confronti del Fisco. Ciò significa che è colpevole di evasione fiscale chi non paga le tasse.

Esistono, tuttavia, diverse soglie di evasione che generano il reato, che può essere più o meno grave, implicando solo sanzioni amministrative di carattere economico, o anche sanzioni penali che prevedono multa e reclusione. Ma vediamo quanto effettivamente si può essere scoperti se si evadono le tasse.

  • Quali sono le ultime novità al via contro evasione fiscale
  • Le reali possibilità di essere scoperti se si evadono le tasse in Italia dopo le ultime novità

Quali sono le ultime novità al via contro evasione fiscale

Gli ultimi mesi sono stati importanti per ulteriori passi avanti compiuti con l’obiettivo di azzerare l’evasione fiscale in Italia. Diversi sono, infatti, i nuovi sistemi che hanno debuttato a partire dal nuovo sistema di controllo Anonimometro, che prevede specifici controlli sui conti correnti. 

Grazie a questo nuovo sistema, l’Agenzia delle Entrate può verificare, anche attraverso la superanagrafe dei conti correnti, il livello medio di risparmio (su conti correnti e conti deposito, carte di credito e carte di debito, deposito titoli, fondi comuni di investimento) e, se dalle verifiche risulta incompatibile con il reddito dichiarato, cioè se la giacenza media non corrisponde alle spese sostenute, nasce il sospetto della presenza di guadagni e ricavi non dichiarati.

Se emergono anomalie, il contribuente deve fornire spiegazioni e documenti necessari per dimostrare di non aver commesso alcuna violazione. In particolare, il nuovo anonimometro effettua controlli fiscali tramite si incrocio delle informazioni che sono, da un lato, incrocio dei dati finanziari e dei conti correnti come punto di partenza, collegandosi successivamente con le altre banche dati del Fisco; e dall’altro, il processo contrario. 

Dunque, l’anonimometro esegue analisi statistiche sui dati raccolti dalla Superanagrafe dei conti correnti, rilevando anomalie significative su variabili specifiche e, una volta individuate le posizioni fiscalmente rischiose, le trasmette ad organi e sistemi che si occupano dei controlli ed effettuano ulteriori approfondimenti e valutazioni fino ad individuare i soggetti nei confronti dei quali avviare un’attività istruttoria.

Ad affiancare l’anonimometro ci sono anche l'evasometro, che considera, invece, la capacità di accedere ai dati dei conti correnti e a incrociarli con quelli delle dichiarazioni dei redditi, il redditometro, gli Isa, studi di settore. Con questi strumenti a disposizione del Fisco, si dovrebbe avere una strada decisamente agevolata verso la ‘scoperta’ di evasori fiscali. Ma non sempre è così.

Le reali possibilità di essere scoperti se si evadono le tasse in Italia dopo le ultime novità

Stando a quanto emerge da dati recenti, nonostante i controlli bancari tramite Anagrafe Tributaria, anonimometro, redditometro e studi di settore, resta sempre molto bassa la possibilità che l’ufficio delle imposte possa fare un controllo fiscale. 

Secondo le statistiche diffuse dalla Corte dei Conti, gli accertamenti per evasione fiscale sono quasi bloccati, tra tempo necessario per controlli, verifiche e avvio dell’effettivo accertamento e relative sanzioni da erogare, e il risultato è che gli evasori riescono a non farsi scoprire.

Il numero di accertamenti effettuati è ancora molto basso rispetto ai numeri che ben si conoscono dell’evasione fiscale in Italia. Si ritarda sempre a ricorrere ai nuovi strumenti che il Fisco ha avviato per stanare i furbetti e questo rappresenta un punto a favore degli evasori, basti pensare che nel 2024 le indagini finanziarie hanno interessato meno soggetti rispetto al 2024 e grazie agli studi di settore sono stati emessi solo 358 accertamenti (nel 2024 erano 3000).

Le reali possibilità che ci sono se si evadono le tasse di essere scoperti in Italia dopo le ultime novità sono ancora decisamente molto basse, soprattutto ora che l’Agenzia delle Entrate ha deciso di concentrarsi sulla compliance, con sistemi di pace fiscale, rottamazioni e sanatorie fiscali, che permettono ai contribuenti di regolarizzare autonomamente la propria posizione fiscale, agevolando la riscossione delle imposte e semplificando l’attività di controllo, ma che non si stanno rivelando particolarmente efficaci in termini di percentuali seppur alto è il numero di coloro che vi aderisce.

Senza considerare che ci sono anche milioni gli italiani ogni anno ricevono una condanna penale per aver evaso il fisco, ma solo pochissimi finiscono effettivamente in carcere. 

Precisiamo che fanno scattare il reato penale di evasione fiscale solo le omissioni di pagamento o le violazioni relative alle imposte sui redditi, come Irpef, Ires e Iva, mentre non c’è mai alcun reato penale nel caso di evasione di tutte le altre imposte come Imu, Tari, Irap, imposta di bollo, imposta ipotecaria, bollo auto, ecc.

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