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Gli aiuti e agevolazioni previste per le famiglie nel 2025. Lista ufficiale aggiornata (con spiegazioni)

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
aiuti famiglie 2024

Cosa prevedono e per chi tutte le agevolazioni disponibili per famiglie nel 2025 da assegno unico per figli a carta acquisti

Nel 2025 il panorama degli aiuti economici e delle agevolazioni dedicate alle famiglie residenti in Italia si arricchisce di importanti novità e conferme, in risposta alle crescenti esigenze di sostegno al reddito, cura dei figli ed equilibrio tra vita privata e lavoro. Numerose sono le misure statali che puntano a garantire tutele concrete attraverso contributi, bonus, esenzioni fiscali e servizi agevolati, con un’attenzione specifica ai nuclei con minori, ai genitori lavoratori e alle situazioni di difficoltà economica.

L’offerta si articola tra sostegni universali parametrati all’ISEE e benefici riservati a determinate categorie di cittadini o lavoratori, secondo criteri di equità e inclusione, in linea con le recenti politiche di welfare familiare. 

Assegno Unico Universale per Figli a Carico, la misura fondamentale

La misura cardine del sostegno familiare resta l’Assegno Unico Universale (AUU), istituito dal Decreto Legislativo 230/2021 e confermato per l’anno corrente. L’AUU è erogato su base mensile dall’INPS a tutte le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni di età (senza limiti in caso di disabilità), senza distinzioni di categoria lavorativa né requisiti stringenti di reddito.

  • Importi: Nel 2025, l’importo massimo mensile per ogni figlio minore di 18 anni può raggiungere circa 201 euro (ISEE fino a 17.227,33 euro), mentre l’importo minimo per ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro scende a 57,5 euro mensili.
  • Maggiorazioni: Sono previste maggiorazioni per nuclei numerosi (dal terzo figlio in poi), figli con disabilità, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, madri under 21, famiglie con almeno quattro figli (aumento fisso di 150 euro/mese) e per figli di età inferiore a un anno.
  • Adeguamento annuale: A partire dal 1° gennaio 2025, tutti gli importi e le soglie ISEE sono aggiornati in base all’inflazione (+0,8% rispetto all’anno precedente).
  • Compatibilità con altre misure: L’assegno unico non assorbe né riduce gli importi del bonus asilo nido ed è cumulabile con altri sostegni locali o regionali.
  • Accesso e domanda: Dal 2023 la domanda di AUU è annuale solo in caso di variazioni del nucleo familiare o delle condizioni dei figli; in assenza di cambiamenti, il rinnovo e il pagamento sono automatici con ISEE aggiornato.
  • Requisiti: I beneficiari devono essere residenti in Italia e titolari di cittadinanza UE o di permessi di soggiorno di lungo termine (normati dal d.lgs. 230/2021 e successive circolari INPS).
L’AUU rimane escluso dalla base imponibile IRPEF e non concorre al calcolo di altri trattamenti assistenziali. 

Bonus Asilo Nido 2025: Aumenti e Semplificazioni

Il Bonus Asilo Nido rappresenta una forma strutturale di supporto economico per le famiglie con bambini fino ai tre anni, destinato al pagamento delle rette per la frequenza di nidi pubblici o privati, o all’assistenza domiciliare (per casi di gravi patologie croniche documentate).

  • Novità 2025: Dal 2025 la domanda per il bonus ha validità pluriennale fino ai tre anni del bambino, senza necessità di ripresentarla ogni anno (salvo aggiornamento dei documenti sulla frequenza e su ISEE).
  • Importi:
    - Fino a 3.600 euro/anno (ripartiti in 11 rate mensili) per i nati dal 1° gennaio 2024 residenti in famiglie con ISEE minori fino a 40.000 euro e con almeno un altro figlio minore di 10 anni.
    - 3.000 euro per ISEE sotto i 25.000 euro, 2.500 euro per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro, 1.500 euro oltre tale soglia.
    - Per ISEE non presentato, erogato l’importo minimo.
  • Sviluppi normativi: Il bonus è cumulabile con l’assegno unico ed è previsto anche per servizi agevolati come micronidi, sezioni primavera o servizi educativi integrativi (se autorizzati).
  • Presentazione delle domande: La procedura è telematica su portale INPS e occorre allegare le ricevute di pagamento o, per assistenza domiciliare, certificato medico.
  • Semplificazioni: L’approvazione definitiva prevede un’unica domanda e verifica annuale dei requisiti per ridurre la burocrazia.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è disponibile la circolare INPS 60/2025.

Congedo Parentale Retribuito: Indennità Potenziata

Una svolta significativa arriva sul fronte dei congedi parentali per genitori lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato. La Legge di Bilancio 2025 stabilisce che:

  • Tre mesi di congedo (su un totale di massimo 10/11 mesi per entrambi i genitori) sono indennizzati all’80% della retribuzione, fruiti entro i primi 6 anni del bambino. Rimangono invariati i restanti mesi, indennizzati al 30%.
  • Il beneficio vale per madri e padri lavoratori dipendenti, alternativamente e senza ulteriore incremento della durata complessiva rispetto al quadro previgente.
  • La disciplina è regolata dall’art. 34 del d.lgs. 151/2001, nelle versioni aggiornate dalle finanziarie più recenti e dalla circolare INPS n. 95/2025. La presentazione della domanda avviene tramite servizi INPS.
  • Nel comparto scuola, i primi 30 giorni di congedo parentale spettano al 100%, poi 2 mesi all’80% (conclusione del congedo obbligatorio post 31/12/2024) e i successivi al 30%. Per i dettagli sulle modalità, si suggerisce la consultazione delle guide ministeriali.
  • Per lavoratrici e lavoratori autonomi, il congedo parentale indennizzato resta fissato a 3 mesi ciascuno al 30%, da fruire entro il primo anno di vita o dall’adozione.
Questa innovazione agevola la conciliazione tra vita lavorativa e familiare ed è pensata per ridurre il gender gap nella cura dei figli e sostenere, anche economicamente, madri e padri nei primi anni di vita del minore.

Decontribuzione e Fringe Benefit per Lavoratrici e Lavoratori con Figli

Altre misure di interesse per i nuclei familiari nel 2025 includono:

  • Decontribuzione integrale per lavoratrici dipendenti madri di due figli (fino ai 10 anni del secondo) e di tre figli (fino ai 18 anni del più giovane), plafonata a 3.000 euro annui. Valida per i contratti a tempo indeterminato, ad esclusione delle lavoratrici domestiche.
  • Deduzione fiscale potenziata (fino al 130%) per le aziende che assumono lavoratrici madri con contratto stabile.
  • Soglia esentasse fringe benefit: Nel 2025 la soglia per i dipendenti senza figli è fissata a 1.000 euro, mentre per chi ha figli fiscalmente a carico si eleva a 2.000 euro, generando vantaggi anche sulla retribuzione accessoria.

Carta Acquisti, bonus sociale, contributi per affitto e morosità, esenzioni ticket

Ai nuclei con ISEE basso sono attribuite diverse misure di sostegno:
  • Carta Acquisti “Dedicata a te”: Rinnovo per il 2025 della carta prepagata Postepay da 382,50 euro – per famiglie con almeno 3 componenti e ISEE non superiore a 15.000 euro, utilizzabile per beni alimentari e, in base al decreto attuativo, per carburante e trasporti pubblici.
  • Bonus sociale bollette: sconto automatico su luce, gas e acqua per famiglie con ISEE sotto i 15.000 euro (o 30.000 con almeno 4 figli a carico). .
  • Contributi per affitto e morosità incolpevole: Gestiti dalle Regioni e Comuni, riservati a famiglie con ISEE inferiore a 7.086,94 euro (verificare bandi locali).
  • Esenzioni ticket sanitario: previste secondo parametri ISEE (sotto gli 8.000 euro, salvo casistiche particolari).

Assegno di inclusione, bonus scuola, università, aiuti per mutuo prima casa, bonus psicologo.

Il quadro degli aiuti statali e regionali include anche:
  • Assegno di inclusione (ADI): previsto per famiglie con figli minori, disabili o anziani ultrasessantenni, con ISEE fino a 9.360 euro.
  • Bonus libri, bonus borse di studio e riduzione tasse scolastiche e universitarie: accessibili secondo requisiti di reddito definiti annualmente da MIUR e Regioni (no tax area e riduzioni fino all’80% per ISEE sotto i 30.000 euro).
  • Mutuo garantito prima casa: per famiglie numerose e giovani under 36, con garanzia statale fino all’80% (90% per famiglie con 5 figli).
  • Bonus gite scolastiche, bonus psicologo, carta cultura giovani e carta merito: cumulabili e integrati per favorire merito, benessere e accesso a servizi educativi e culturali.

 

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