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Quali sono i 7 marchi di latte ritirati ora a maggio e i rischi reali per la salute

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Richiamo del latte

A dare origine al richiamo dei latte stato lo stabilimento della Centrale del Latte d'Italia a Vicenza, dove stato individuato un guasto tecnico a una guarnizione.

In questo mese di maggio 2025 è scattata l'allerta sul latte intero pastorizzato ad alta temperatura. Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di diversi lotti riconducibili a sette marchi noti, distribuiti su scala nazionale e venduti nei supermercati. L'intervento delle autorità sanitarie, avvenuto in collaborazione con la Centrale del Latte d'Italia, ha avuto carattere precauzionale. Eco i dettagli:

  • Richiamo del latte, cosa è successo e chi è coinvolto
  • I rischi concreti per la salute nel caso di consumo di latte

Richiamo del latte, cosa è successo e chi è coinvolto

A dare origine al richiamo è stato lo stabilimento della Centrale del Latte d'Italia a Vicenza, dove è stato individuato un guasto tecnico a una guarnizione utilizzata nei silos per la conservazione del latte. Un'analisi interna ha rilevato che alcuni lotti potevano contenere micro-frammenti di gomma, invisibili a occhio nudo ma potenzialmente ingeribili. Secondo le autorità, la contaminazione è avvenuta durante il processo di riempimento per via del danneggiamento del materiale plastico utilizzato nella tenuta meccanica.

La segnalazione ministeriale ha identificato le confezioni interessate, tutte bottiglie in plastica da un litro, con data di scadenza compresa tra il 15 e il 17 maggio 2025. I marchi coinvolti sono sette: Latte Verona, Fior di Maso, Giglio, Cappuccino Lovers, Polenghi Lombardo, Mukki e Latteria Soresina. La decisione di ritirare i prodotti è stata presa a scopo precauzionale, poiché a oggi non risultano segnalazioni cliniche da parte di consumatori che abbiano accusato sintomi riconducibili all'ingestione del latte incriminato.

Il Ministero della Salute e le aziende coinvolte hanno ribadito che tutti i consumatori in possesso di latte appartenente ai lotti segnalati devono astenersi dal consumarlo. Il prodotto può essere restituito al punto vendita, anche in assenza dello scontrino, in quanto trattasi di una misura tutelata dalla normativa vigente in materia di richiami alimentari. Il rimborso o la sostituzione è garantita per legge e deve avvenire senza spese a carico dell'acquirente.

I rischi concreti per la salute nel caso di consumo di latte

Il primo rischio connesso all'assunzione di corpi estranei solidi all'interno di alimenti liquidi come il latte riguarda il possibile danneggiamento dell'apparato digerente. I frammenti di gomma, pur essendo di dimensioni ridotte (inferiori al millimetro, secondo la comunicazione ufficiale), se ingeriti possono causare abrasioni, microlesioni o irritazioni della mucosa esofagea o gastrica.

Il secondo aspetto riguarda il rischio, seppur raro, di soffocamento o inalazione accidentale. Questo scenario riguarda soprattutto i bambini piccoli, che consumano latte tutti i gionro e che sono esposti al pericolo di inalare materiali solidi. Anche soggetti anziani o con disturbi della deglutizione rientrano in categorie da monitorare con attenzione.

Infine, anche se la gomma alimentare e industriale utilizzata per guarnizioni e componenti meccanici è generalmente realizzata con materiali non tossici, la sua presenza in forma disgregata all'interno di un alimento apre un capitolo più ampio sulla sicurezza chimica. Alcuni polimeri plastici possono contenere additivi industriali potenzialmente nocivi se ingeriti in quantità ripetute o se degradati da calore o attrito. Al momento, però, non ci sono prove che i frammenti individuati presentino rischi tossicologici concreti per la popolazione.