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Quali sono i lavori dove si guadagna di più e meno in Italia secondo gli ultimi dati?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Le professioni più pagate

Le professioni che registrano gli stipendi più elevati in Italia sono quelle che richiedono un alto grado di specializzazione, responsabilità e competenze.

La retribuzione media annua lorda si aggira intorno ai 33.000 euro, equivalenti a circa 2.750 euro mensili lordi. Questa cifra è soltanto una media che nasconde forti disparità interne, spesso anche molto marcate, tra professioni altamente specializzate e impieghi meno qualificati. L'analisi approfondita dei dati rivela un divario riflesso delle diverse condizioni economiche, sociali e strutturali presenti sul territorio nazionale:

  • Le professioni più pagate, tra specializzazione e responsabilità
  • I lavori meno retribuiti secondo gli ultimi dati

Le professioni più pagate, tra specializzazione e responsabilità

Le professioni che registrano gli stipendi più elevati in Italia sono quelle che richiedono un alto grado di specializzazione, responsabilità e competenze. Al primo posto si collocano i notai, la cui retribuzione media annua lorda può arrivare fino a 265.000 euro, una cifra giustificata dalla complessità e dall'importanza sociale della professione.

Seguono i chirurghi specialisti con stipendi che superano in media i 125.000 euro annui lordi. Anche il settore dell'aviazione civile offre stipendi elevati, con i piloti di linea che guadagnano tra i 100.000 e i 300.000 euro, in base all'esperienza maturata e alla compagnia per cui lavorano.

Nel campo aziendale, i vertici dirigenziali rappresentano un'altra categoria altamente remunerata. I Chief Executive Officer delle grandi aziende hanno retribuzioni comprese tra 500.000 e 2 milioni di euro annui, un compenso correlato alle responsabilità decisionali e strategiche che gestiscono. I Chief Financial Officer percepiscono stipendi che oscillano tra 300.000 e 700.000 euro annui. Il settore tecnologico, in costante espansione, vede emergere professioni come i Data Scientist e gli Specialisti in Cybersecurity, con stipendi che variano tra 80.000 e 150.000 euro annui.

I lavori meno retribuiti secondo gli ultimi dati

All'altro estremo dello spettro retributivo si trovano professioni che, nonostante la loro importanza e diffusione, presentano stipendi inferiori alla media nazionale. I lavoratori del settore della ristorazione, ad esempio, percepiscono in media circa 24.000 euro lordi annui, spesso associati a condizioni contrattuali instabili e a orari di lavoro difficili. Il commercio al dettaglio segue una dinamica simile, con una retribuzione media intorno ai 23.000-24.000 euro annui.

Anche nel settore agricolo, le retribuzioni rimangono tra le più basse, con una media che oscilla tra 20.000 e 25.000 euro lordi annui. Non meno problematica è la situazione dei lavoratori impiegati nei servizi di pulizia, spesso con contratti part-time involontari e retribuzioni annuali medie di circa 21.000 euro.

Oltre alle disparità professionali, in Italia esistono anche differenze retributive a livello regionale, che rispecchiano le diversità economiche e sociali del Paese. Milano è in testa alla classifica delle città con le retribuzioni più alte, con uno stipendio medio lordo di 36.952 euro annui. Segue Trieste, con 34.555 euro, e Bolzano, con 34.067 euro.

Al contrario, nelle regioni del Sud Italia e in alcune aree interne del Centro, gli stipendi medi sono nettamente inferiori. Ragusa, ad esempio, registra una retribuzione media di appena 24.129 euro, seguita da Crotone, con 25.455 euro, e Matera, con 25.694 euro.