Le professioni che registrano gli stipendi più elevati in Italia sono quelle che richiedono un alto grado di specializzazione, responsabilità e competenze.
La retribuzione media annua lorda si aggira intorno ai 33.000 euro, equivalenti a circa 2.750 euro mensili lordi. Questa cifra è soltanto una media che nasconde forti disparità interne, spesso anche molto marcate, tra professioni altamente specializzate e impieghi meno qualificati. L'analisi approfondita dei dati rivela un divario riflesso delle diverse condizioni economiche, sociali e strutturali presenti sul territorio nazionale:
Seguono i chirurghi specialisti con stipendi che superano in media i 125.000 euro annui lordi. Anche il settore dell'aviazione civile offre stipendi elevati, con i piloti di linea che guadagnano tra i 100.000 e i 300.000 euro, in base all'esperienza maturata e alla compagnia per cui lavorano.
Nel campo aziendale, i vertici dirigenziali rappresentano un'altra categoria altamente remunerata. I Chief Executive Officer delle grandi aziende hanno retribuzioni comprese tra 500.000 e 2 milioni di euro annui, un compenso correlato alle responsabilità decisionali e strategiche che gestiscono. I Chief Financial Officer percepiscono stipendi che oscillano tra 300.000 e 700.000 euro annui. Il settore tecnologico, in costante espansione, vede emergere professioni come i Data Scientist e gli Specialisti in Cybersecurity, con stipendi che variano tra 80.000 e 150.000 euro annui.
All'altro estremo dello spettro retributivo si trovano professioni che, nonostante la loro importanza e diffusione, presentano stipendi inferiori alla media nazionale. I lavoratori del settore della ristorazione, ad esempio, percepiscono in media circa 24.000 euro lordi annui, spesso associati a condizioni contrattuali instabili e a orari di lavoro difficili. Il commercio al dettaglio segue una dinamica simile, con una retribuzione media intorno ai 23.000-24.000 euro annui.
Anche nel settore agricolo, le retribuzioni rimangono tra le più basse, con una media che oscilla tra 20.000 e 25.000 euro lordi annui. Non meno problematica è la situazione dei lavoratori impiegati nei servizi di pulizia, spesso con contratti part-time involontari e retribuzioni annuali medie di circa 21.000 euro.
Oltre alle disparità professionali, in Italia esistono anche differenze retributive a livello regionale, che rispecchiano le diversità economiche e sociali del Paese. Milano è in testa alla classifica delle città con le retribuzioni più alte, con uno stipendio medio lordo di 36.952 euro annui. Segue Trieste, con 34.555 euro, e Bolzano, con 34.067 euro.
Al contrario, nelle regioni del Sud Italia e in alcune aree interne del Centro, gli stipendi medi sono nettamente inferiori. Ragusa, ad esempio, registra una retribuzione media di appena 24.129 euro, seguita da Crotone, con 25.455 euro, e Matera, con 25.694 euro.