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Quali sono i migliori ospedali a livello regionale per partorire in base alle diverse ricerche e studi a confronto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Ospedali italiani migliori

La scelta dell'ospedale dove partorire dovrebbe basarsi anche sulle esigenze personali, sulla vicinanza geografica e sulla fiducia nel personale medico.

La scelta dell'ospedale in cui partorire è una decisione importante per le future mamme, influenzata da fattori come la qualità dell'assistenza, la sicurezza e le strutture disponibili. Diversi studi e classifiche hanno valutato i migliori ospedali italiani per il parto, analizzando parametri quali il volume di nascite, la percentuale di tagli cesarei e la presenza di servizi specializzati. Di seguito, una panoramica dei migliori ospedali a livello regionale:

  • Piemonte
  • Lombardia
  • Lazio
  • Toscana
  • Veneto
  • Emilia-Romagna
  • Umbria
  • Sicilia

Piemonte

L'Ospedale Sant'Anna – A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torin è spesso in cima alle classifiche nazionali per numero di parti e qualità dell'assistenza. Nel 2017 ha registrato 7.342 parti, con una percentuale di tagli cesarei del 18,12%. La struttura offre percorsi personalizzati per il travaglio e il parto e dispone di un’unità di terapia intensiva neonatale per gestire eventuali emergenze. Con una percentuale di tagli cesarei relativamente bassa, l’ospedale punta a promuovere parti naturali e garantire il massimo supporto alla madre e al neonato.

Lombardia

La Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, conosciuto anche come Clinica Mangiagalli, è uno dei principali punti nascita in Italia, con 5.447 parti nel 2017 e una percentuale di cesarei del 26,91%. Offre servizi di accompagnamento alla nascita, un reparto di terapia intensiva neonatale e una forte attenzione al benessere della madre, anche attraverso programmi di parto analgesico e assistenza post-natale. La clinica promuove inoltre il contatto pelle a pelle immediato e l’allattamento al seno.

L'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è riconosciuto per l'eccellenza nei servizi ostetrici, ha registrato 4.170 parti nel 2017, con una percentuale di cesarei del 15,18%. Dispone di un moderno reparto maternità e offre una varietà di servizi, tra cui il parto in acqua e il supporto all'allattamento. La percentuale di tagli cesarei è tra le più basse della regione, dimostrando un impegno verso la promozione del parto naturale.

Lazio

Il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma è uno dei principali ospedali della capitale, con 3.967 parti nel 2017 e una percentuale di cesarei del 14,69%. La struttura è dotata di una delle migliori unità di terapia intensiva neonatale della regione e offre percorsi personalizzati per il parto, inclusi il parto indolore e il supporto psicologico per le mamme. La clinica promuove il “rooming-in” e l’allattamento al seno sin dai primi istanti di vita del bambino.

L'Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma ha registrato 4.242 parti nel 2017, con una percentuale di cesarei del 24,37%. Situato in una zona centrale della capitale, l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli è facilmente accessibile e fornisce un ambiente confortevole e sicuro per le mamme. La struttura è dotata di tecnologie avanzate e offre percorsi personalizzati, con un focus particolare sul parto naturale.

Toscana

L'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze è riconosciuta per l'eccellenza nei servizi ostetrici, ha registrato 3.399 parti nel 2017, con una percentuale di cesarei del 18,71%. La struttura promuove il contatto immediato tra madre e neonato e offre servizi di consulenza per l’allattamento al seno.

Veneto

L'Ospedale Borgo Trento – Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ha registrato 3.017 parti nel 2017, con una percentuale di cesarei del 18,77%. La presenza di un’unità di terapia intensiva neonatale e la possibilità di scegliere percorsi di parto assistiti, tra cui il parto in acqua, rendono questa struttura un’opzione apprezzata da molte famiglie.

Emilia-Romagna

L'Ospedale Maggiore C.A. Pizzardi di Bologna ha registrato 3.077 parti nel 2017, con una percentuale di cesarei del 14,34%. Con una percentuale bassa di tagli cesarei, il Maggiore supporta ampiamente il parto naturale e offre percorsi personalizzati per una nascita serena e sicura.

Il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna ha registrato 3.072 parti nel 2017, con una percentuale di cesarei del 12,32%. L’ospedale dispone di una delle più grandi unità di terapia intensiva neonatale della regione e promuove un approccio “madre-bambino”, favorendo il contatto immediato dopo la nascita e il supporto all’allattamento.

Umbria

L'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia è noto per la qualità dei servizi ostetrici e neonatali, offre un ambiente sicuro e professionale per le future mamme.

Sicilia

L'Ospedale Cannizzaro di Catania è riconosciuto per l'eccellenza nei servizi ostetrici e neonatali, offre un ambiente sicuro e professionale per le future mamme. Questo ospedale offre servizi di alta qualità per il parto e dispone di una terapia intensiva neonatale ben attrezzata.

Ricordiamo che nelle precedenti settimane, abbiamo esaminato quali sono i migliori ospedali per